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Ti è mai capitato di chiudere gli occhi e semplicemente fidarti, senza avere alcun dubbio?

Di guardare in alto e di vedere il cielo, le nuvole, la luna e le stelle invece del soffitto della tua camera?

E di vedere brillantini che svolazzano per aria, in balia della corrente? 

Ti è mai capitato di vedere crollare in un istante il muro che hai costruito attorno a te per tutta una vita?

Ti sei mai aperto totalmente a qualcuno, fisicamente e mentalmente, senza che nessun confine ci fosse più tra te e lui?

E ti è mai successo di guardarti intorno e vedere che quel confine, ormai, vi divide dal resto del mondo? Vi racchiude in una bolla, come in una magia. Nessuno lo può vedere, nessuno lo può toccare, eppure c'è. Qualcosa che rende te esclusivo per l'altro, e l'altro esclusivo per te.

Ti è mai capitato di nutrire la persona che ami semplicemente con le tue mani? E di sentirti nutrito con il suo tocco?

Hai mai sentito una carezza sul viso... arrivare fino al cuore?

Ti è mai capitato di guardare in faccia la paura e sentire che non ti fa più nessun effetto? Di non aver più timore del buio? E il perché è semplice.  Perché tanto c'è lui, e lui è la tua luce.

Ti è mai successo di sentirti un tutt'uno con il vento e con il cielo? E di guardare la vita da un nuovo, straordinario punto di vista di cui prima ignoravi l'esistenza?

Ti è mai capitato di essere toccato così delicatamente da aver voglia di piangere?

E di piangere, piangere e piangere, e sentire che ogni lacrima che versi contiene un po' della gioia che hai dentro, che sta strabordando e ti sta uscendo dagli occhi?

Hai mai desiderato che una notte non finisse mai? Che un momento, uno sguardo, un sospiro fossero eterni?

Ti sei mai chiesto se un solo istante nella vita che vivrai eguaglierà mai l'istante che hai appena vissuto?

Hai mai trattenuto il respiro chiedendoti se sarà mai meglio di così?

Ecco, era quella la sensazione.

Era esattamente così che si sentivano, Claudio e Mario. Era esattamente questo quello che provavano.

Avevano trascorso la notte più vera della loro vita.

Nessuna bugia, nessun filtro.

Quelli che avevano vissuto quella notte erano loro, nella loro vera essenza.

Non avevano dormito molto, anche se erano fisicamente distrutti. Erano stati semplicemente sdraiati sotto le coperte, abbracciati per farsi caldo a vicenda in quella fredda notte di inizio dicembre.

Avevano gli occhi chiusi, sì. Ma quello non era dormire.

Come puoi dormire se hai appena avuto la rivelazione più grande della tua vita? Come puoi dormire una volta che provi qualcosa che dentro di te fa così tanto rumore?

Da quando Claudio aveva messo piede in quella casa, non avevano pensato ad altro che ad amarsi. Erano circa le 19 quando arrivò, e per loro, fino alle tre di notte, non era esistito nient'altro che il loro amore.

Si erano uniti, si erano guardati, si erano ascoltati come mai avevano fatto prima d'allora.

Si erano addirittura dimenticati di cenare, per la foga e la voglia immensa che avevano di amarsi.

Sposti tutti i miei confiniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora