«Corvino»

12

❝Dream, you will fully bloom after all the hardships ❞

Seguì il percorso del centro benessere e più che rilassata pensava di star perdendo solo del tempo prezioso. Faticava a rilassarsi e ad ogni massaggio che le era stata fatto era più rigida di una colonna.
Una volta concluso il percorso benessere le lasciarono del tempo libero per potersi lavare. Rientrò in quella splendida stanza e si rilassò nella vasca da bagno che le avevano fatto già trovare pronta. Si sarebbe voluta addormentare e finire lì la serata, ma in realtà doveva ancora iniziare.
Quando sentì le labbra raggrinzire e il viso pesante, decise di uscire dalla vasca da bagno e si asciugò con calma, indossando la vestaglia che le era stata poggiata sul letto.
-Signorina Lee, è pronta? , bussarono alla porta ma era una voce nuova. Hyolin si limitò a dire di sì e ad entrare fu una donna di bassa statura, dai capelli cortissimi. La fece sedere davanti allo specchio e una volta che riuscì a sistemare la sua attrezzatura, iniziò a sistemarle i capelli. -Volevi un'acconciatura particolare?
-No no.
-Volevi cambiare colore?
-Ehm, non proprio.
-Vuoi cambiare taglio?
-No...
-E quindi, che cosa vogliamo fare a questi capelli?, le prese il viso con le mai e la guardò attentamente come se stesse cercando di memorizzare ogni singolo angolo di quel volto.
-Lascia fare a me, concluse la donna. Prese spazzola e asciugacapelli e con la forbice le sistemò il taglio. Fu veloce e con movimenti sciolti e agili diede forma alla sua idea. Hyolin si avvicinò allo specchio e notò il corvino dei suoi capelli brillare come non mai. Erano morbidissimi e oltre ad alleggerire il taglio, la donna le aveva asciugato i capelli creando tante e morbide onde. Le piacquero e sorrise soddisfatta alla donna, -sono davvero belli. La signora le rivolse un sorriso gentile e le accarezzò il viso, -Sei tu ad essere bella, cara. Adesso passiamo al trucco! Senza chiedere nulla ad Hyolin, iniziò ad incipriarle il viso. Sentiva i pennelli solleticarle la pelle e l'ombretto colorarle il viso. Quando le passò il rossetto sulle labbra avvertì una nuova sensazione. -Ho finito, mise le braccia conserte e guardò la ragazza, -Sei un fiore. Le fece guardare il suo riflesso ed Hyolin parve non riconoscersi. Gli occhi erano velati da un colore pastello molto chiaro e l'eyeliner scuro le rendeva l'occhio più aperto e sfilato, le guance rosa le svegliavano il viso e il rossetto chiaro le aveva ricordato lei stessa da bambina quando provava i trucchi della madre.
-Adesso va' a vestirti e scendi, disse la donna prendendo le sue cose, ma prima di uscire dalla stanza, Hyolin la bloccò.
-Ma cosa devo indossare?
-Apri l'armadio, e andò via.
Aprì la prima anta e vide un lungo abito color argento e delle scarpe ben ordinate dentro l'armadio.
Quell'abito le stava a pennello.

Era appena arrivato e parcheggiò la macchina all'ingresso. A poco avrebbero chiuso la SPA. Vide le due donne con cui aveva parlato e una terza che uscì di fretta dal palazzo. Ma di lei non c'era l'ombra.
-Buonasera ragazze
-Buonasera Signorino Seo, dissero in coro le due donne.
-Hyolin è pronta?
-Sta per arrivare, disse una delle due sorridendo.
Kangjoon si mise ad aspettare e mentre curiosava in giro sentì il suono delle porte dell'ascensore che si aprivano. Aveva lo sguardo rivolto verso il basso e stava sistemando alcune pieghe del vestito. Kangjoon focalizzò bene l'immagine di Hyolin e appena la vide in viso le rivolse un gran sorriso. Lei ricambiò con una leggera timidezza, si sentiva a disagio con quel vestito addosso. La schiena scoperta le faceva sentire freddo e i capelli le solleticavano la pelle nuda.
-Sei bellissima, disse a voce bassa Kangjoon e Hyolin lo sentì appena. Lui le porse un braccio e la ragazza accettò la gentilezza del gesto.
La sua giacca nera era calda e il profumo che aveva addosso era delicato, piacevole.
-Sei pronta?
-Andiamo. Salutarono le due ragazze ed entrarono in macchina, Kangjoon le aprì la portiera a l'aiutò ad entrare in macchina. Poco dopo mise in moto.