Che cavolo ci fai tu qui

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P.O.V. Paul
Avevo appena finito di mangiare, il buio fuori dalla finestra aveva avvolto tutto con i suoi tentacoli neri. Passavo distrattamente il pollice sul cellulare guardando le foto che i miei amici avevano messo in rete, quando ricevetti un messaggio da Sam.
"Paul ti devo parlare, è urgente, mi trovi alla segheria abbandonata."
"Oh merda." Esclamai buttando il cellulare sul letto e correndo fuori di casa.
"Dove vai?!" Mi chiese mia madre.
"Questioni da lupi!" Le risposi in fretta e furia, chiusi la porta alle mie spalle e mi gettai a capofitto nella foresta, trasformandomi appena vi fui minimamente dentro. Corsi al massimo delle mie possibilità raggiungendo il punto di incontro in meno di un minuto, mi fermai bruscamente impantanandomi le zampe nel fango.
Accanto a Sam vi erano Jared ed Embry, poco distanti da loro invece Farsy ed Eley.
Allora?
Chiesi in ansia.
Sam non mi rispose, ma bensì mi mostrò quello successo poco prima, la lotta con Clare e la sua fuga dal branco.
Dobbiamo andare da lei!
Pensammo all'unisono io, Farsy ed Eley.
Non andate da nessuna parte.
Le due ragazze abbassarono le orecchie sotto il peso dell'ordine dato, io invece no, quell'ordine scivolò su di me come l'acqua.
Non mi fermerai Sam.
Mi voltai verso sud dove sapevo era andata Clare e iniziai a correre, non sentivo nemmeno la fatica, il mio unico pensiero era lei.
Non puoi andartene Paul!

Lei è il mio Imprinting e tu non puoi fermarmi.

Paul!
Mi chiamarono gli altri quattro, non badai a loro.
Ruggì, decidendo di lasciare il branco per fargli capire la validità delle mie parole e per non sentire altri divieti da parte di Sam.
Nella mia mente venne il silenzio, un silenzio quasi spaventoso, non ero abituato a non avere nessun tipo di voce a farmi compagnia.
Mi sembrava così innaturale.
Un brivido mi percorse la schiena, se c'era una cosa che mi aveva insegnato il branco era che ci si aiutava a vicenda. Adesso invece ero completamente isolato, non avevo nessuno a cui appoggiarmi.
Clare! Dove sei?!
La cercai con il pensiero, non sentivo niente però. L'unica soluzione era cercare la sua scia d'odore, alzai il naso in aria tentando di trovarla.
Passò circa un'ora, mi ritrovai in una piccola radura, dove due coyote stavano banchettando sulla carcassa di un cervo, inutile dire che non c'era rimasto quasi nulla. Quando i due predatori mi videro si bloccarono e scoprirono i denti, così feci un balzo verso di loro ringhiando, inutile dire che i coyote se la diedero a gambe levate.
In mezzo al loro odore e a quello del cervo fiutai qualcosa di familiare, drizzai le orecchie e mi concentrai su quella traccia iniziando a seguirla. Corsi a lungo prima di raggiungere un'insenatura rocciosa, lì sdraiata, quasi irriconoscibile al buio, vi era Clare. Non sembrava minimamente preoccupata, dormiva tranquilla, di sicuro tutti quegli anni di solitudine alle spalle la avevano aiutata.
Mi avvicinai lentamente alla lupa, non sembrava sentirmi, così mi sdraiai accanto a lei addormentandomi quasi subito.
P.O.V. Clare
Mi svegliai quando il sole aveva quasi raggiunto il suo picco massimo, guardai la foresta davanti a me, tutta brulicante di vita.
Quando mi accorsi di una presenza al mio fianco abbassai il muso riconoscendo Paul, che dormiva beatamente in forma lupo.
Come ha fatto a trovarmi? E perché mi ha seguita? Cavoli Paul ma che in che guaio ti sei messo.
Pensai confusa e indecisa sul da farsi.
Forse dovrei svegliarlo.
Avvinai il muso al suo collo scuotendolo un po', il lupo aprì lentamente gli occhi guardandosi intorno disorientato.
Ancora cinque minuti.
Scossi il capo divertita dal suo comportamento innocente.
Paul alzati andiamo.

Clare? Clare cazzo mi hai fatto preoccupare.
Sospirai alzandomi, camminai fino al bordo della roccia guardando in basso.
Scusa.
Il lupo grigio si alzò portandosi al mio fianco, la differenza di altezza da lupi era alquanto comica considerando che nella forma umana mi superava di diversi centimetri.
Non importa.

Invece sì che importa, agisco sempre pensando unicamente a me stessa senza mai considerare la ricaduta delle mie azioni su chi mi sta intorno. Ti faccio sempre preoccupare, faccio preoccupare tua madre, Farsy, Eley, tutti! Mi comporto come una bambina, mi faccio prendere dal rancore e dall'impulsività.
Pensai tutto d'un fiato scuotendo il capo per la stupidità delle mie azioni.
Clare.

Clare, Farsy ed Eley [in revisione]Where stories live. Discover now