Capitolo 72 ✔️

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Alessio's POV

<<Un giorno ce li scambieremo nuovamente, è una promessa>> mi rivolgo a Valeria, parlandole con il cuore in mano.

Sospiro. Forse sono stato bugiardo ancora una volta, non so se riusciremo a vederci se lei non vuole avere più niente a che fare con me, perché ho deciso di rimanere con Sofia. Mi ha praticamente obbligato a scegliere tra la mia fidanzata, dunque mio figlio, e lei, e io non ho potuto fare nulla. Gratto ansioso la testa, mettendo l'elastico al mio polso nudo. Sarà l'unico indumento di cui non vorrei mai fare a meno. Dovrò nasconderlo, lo metterò quando sarò a lavoro ma Sofia non deve assolutamente adocchiarlo neanche per sbaglio, succederebbe il putiferio.

È l'unica cosa rimasta della mia amata, il suo ricordo è racchiuso in questo piccolo e insulso pezzo di stoffa dal grande valore affettivo. Mi ricorderà per sempre il nostro ultimo ma non ultimo incontro, perché non può essere la fine. Tra noi ci sarà una pausa ma ci rincontreremo, deve succedere. Porto il polso alle narici, sicuramente c'è impresso il suo profumo. Lo avvicino e chiudo gli occhi, mi viene in mente lei: questo oggetto fa proprio il suo lavoro.

Non avrò nostalgia, o forse ne avrò di più perché non mi posso accontentare di così poco, io voglio lei in carne e ossa. Scuoto la testa, basta con queste fesserie. Devo rimanere serio, le dirò un'ultima cosa e poi potrà sparire dalla mia vista.

<<Non fidarti di lui, nasconde qualcosa con Francesca e io lo scoprirò.>> Non si ferma ma prosegue dritta per la sua strada, che per il momento è diversa dalla mia. Mi siedo sul divano, prendendo la testa tra le mani. Non credevo sarebbe finita così, come non pensavo nemmeno che Valeria mi avrebbe schiaffeggiato per la proposta che le ho fatto, era l'ultima spiaggia su cui provare ad approdare.

Ho tentato ed è andata così, sempre meglio di rimanere con il dubbio. È troppo orgogliosa, troppo donna per abbassarsi a questi livelli. Però non ha capito bene cosa intendessi. Non avrei voluto una relazione tanto per svago, perché i miei sentimenti sono veri. Era solo un modo per continuare a sopravvivere con Sofia, e allo stesso tempo essere felice con la persona che desidero, senza costrizioni. Ma lei non vuole più vedermi, mi vuole dimenticare e testarda com'è ci riuscirà.

È libera di vivere la sua vita. Per ora saremo due estranei, ma se un giorno dovessi ritrovarla le andrò in contro, che sia occupata o meno. Mi mancherà tutto di lei, i momenti belli e quelli brutti, tristi, dove io sarei voluto rimanere al suo fianco. Tocco la guancia che ancora sento bruciare per la foga con cui mi ha alzato le mani. Me lo merito questo dolore fisico, dopo averla colpita sul braccio per una stupida sfida. Non riesco a provare sentimenti negativi nei suoi confronti, è più forte di me. Non mi piace litigare e non riesco a pensare che lo abbiamo appena fatto, che ci siamo lasciati in questo modo.

Prima il suo viso era contorto in espressioni estasiate, adesso l'unica cosa che mi ha concesso è un'occhiata sprezzante. Vorrei che tutto questo finisse il più presto possibile. Arrivato a questo punto è meglio che la ignori, non vedendola potrò dimenticare ciò che abbiamo passato. Vorrei solo che questi anni passino in fretta, senza troppe sofferenze. Forse, quando mio figlio inizierà a distinguere il bene dal male, e avrà le idee chiare sui suoi genitori, potrò decidere di pensare egoisticamente alla mia felicità.

Non pretendo che lei mi aspetti, mi accontento di rimanere da solo, senza la bionda al mio fianco. Ora so cosa fare. Per fortuna ho chiamato a lavoro e detto di essere stato colpito da un'improvvisa febbre altissima, altrimenti sarei già dovuto essere in cammino. Purtroppo mi dovrò sorbire le coccole di Sofia per tutto il giorno ma ormai è deciso. Cercherò di svignarmela andando dal medico di famiglia per farmi fare un certificato per poter ritornare a guidare il mio autobus.

La Strada per la Felicità #iscrivilatuastoria2018 #Concorsodiscrittura2019 #cw19Where stories live. Discover now