Capitolo 7

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Prendo il mio cellulare e vado sul mio amato social, YouTube.

Quante volte mi ha salvato la vita!

Ho cercato cose di ogni genere, dalle serie televisive a tutorial di nail art e capelli.

Davvero di tutto!

È un'app talmente utile che sfido chiunque a non farne utilizzo per sole  ventiquattr'ore, io non riuscirei, o per musica o per altro io sono sempre piantata lì.

Questa volta ne usufruisco alla ricerca di una ricetta tanto golosa e sfiziosa: i muffin.

Ah, soffici plumcake che possono essere di qualsiasi gusto, alla vaniglia o al cioccolato, limone o arancia, insomma, c'è solo da decidere.

Digito velocemente ciò che spero di trovare aprendo un video a caso di quelli che mi si parano davanti.

Quando scelgo quello più adatto lo rivedo due volte e dopodiché chiedo a mia sorella se mi può prendere carta e penna in modo che possa scrivere gli ingredienti e il procedimento.

A mente dimenticherei in cinque secondi le dosi, è già tanto se non mi sfugge il nuovo indirizzo di casa, ricordando ancora quello vecchio, faccio confusione.

Giorgia scatta in piedi andando verso la sua scrivania per prendere un bloc-notes e una penna blu che subito mi passa.

<<Vuoi scrivere tu?>> propongo con gentilezza per distrarla dallo schermo.

Alessio ha mandato un messaggio ma non voglio leggerlo davanti a lei, anche se non ci sarebbe nulla di male.

Non si sa mai cosa gli esce dalla bocca a quel depravato!

<<Va bene, tu detti e io scrivo.>> Accetta volentieri prendendo la bic blu togliendo il tappo.

<<Allora, come ingredienti scrivi... due uova, due yogurt, duecento grammi di zucchero, cento grammi di olio di semi, centoventi grammi di latte, quattrocento di farina 00 e una bustina di lievito>> parlo forse un po' troppo spedita, lasciandomi prendere dal sopravvento.

<<Aspetta aspetta, sei troppo veloce a dettare.>> Sghignazza divertita ed io non posso che darle ragione.

Non so che mi è preso, voglio solo sbrigarmi al più presto per poter leggere il suo sms, mi ha incuriosita parecchio.

O mi vorrà chiedere nuovamente scusa desolato credendo ancora che abbia il broncio e un'espressione rigida a causa sua, oppure domanderà se prima stavo scherzando sull'uscita.

Ebbene, in entrambi i casi non saprei che rispondere!

Un po' di attesa non gli può fare che bene per tenerlo a bada.

<<No, sei tu che sei troppo lenta, lascia fare a me.>> Le tolgo la penna dalle mani e continuo a scrivere dove si è fermata.

L'inchiostro rimane ben presto sulla carta impresso, indelebile.

Così come c'è un solo nome che mai potrà essere sostituito o modificato...

Non esiste nulla per estrarre o rimuovere i sentimenti che nutro per quel ragazzo dal mio cuore.

<<Fatto>> affermo pacata con lo sguardo perso nel vuoto.

La Strada per la Felicità #iscrivilatuastoria2018 #Concorsodiscrittura2019 #cw19Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora