Milk and honey

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Ci sono due tipi di persone al mondo; quelle che sanno sempre qual'è la scelta più giusta per loro, e quelle che sono perennemente indecise su tutto e ti rispondono ad ogni domanda con un fastidiosissimo "bho".

Io ovviamente appartengo alla seconda categoria e a dimostrarlo è il fatto che io stia da più di mezz'ora a contemplare il menù della nuova caffetteria vicino casa mia indecisa tra frappuccino e milk and honey.

La cameriera si schiarisce la voce irritata e io alzo lo sguardo dal menù per darle la mia risposta.

In tutta risposta lei inarca un sopracciglio e si aggiusta la coda di cavallo perfetta.

"Milk and honey" le dico ansiosa di poter rimanere da solo con il mio scatchbook ma ansiosa anche di vederla allontanarsi.

"Hey Lis" dice una voce e subito dopo la mano di Aiden si poggia sulla mia spalla. Mi muovo a malapena, irritata dalla sua fastidiosa presenza.

"Ciao" gli rispondo continuando a disegnare senza degnarlo di uno sguardo.

Sento il rumore della sedia di fronte alla mia muoversi e deduco che lui si stia sedendo di fronte a me. Incrocia le braccia al petto e dopo poco inizia a sfregare tra loro le mani per il freddo.

"Possiamo parlare?" Dice iniziando a tamburellare le dita sul tavolo, infastidendomi.

"Mhh..." dico decidendo di ignorarlo e continuare il mio disegno finché lui non chiude il mio quaderno con prepotenza e io alzo lo sguardo.

"Qui qualcuno è leggermente irritato stamattina" dico guardandolo e incurvando un sopracciglio.

"Sai che c'è Lis? Sei solo una stronza. Ero venuto qui per chiederti scusa e dirti che non avrei dovuto fare tutte quelle cazzate e invece mi tratti cosi" dice alzandosi dalla sedia e continuando a guardare ovunque tranne che me.

"Così come?" Gli chiedo mentre bevo tranquillamente un sorso della bevanda che una cameriera sulla cinquantina mi ha appena portato.

"Ci rinuncio. Perché fai così?" Chiede lui fissandomi intensamente.

"Hai finito?" Gli chiedo rimanendo calma e cercando di non far trapelare nessun emozione. Aiden rimane sorpreso dalla mia domanda; continua a sfregare le mani nervoso e poi parla:

"È tutto ciò che mi vuoi dire?" Chiede e lo ignoro guardando fuori dalla vetrina del bar, i passanti.

Una mamma strattona dal braccio suo figlio che piange disperato, un signore in carrozzina sorride allegro mentre mangia il suo cornetto al cioccolato e più in là vedo un ragazzo solo, seduto su una panchina che fuma guardando il vuoto.

La verità è che il mondo fa schifo.  Ci mette di fronte a diverse situazioni nello stesso momento e tu sei costretto a guardarle. Vedi da un lato la felicità e dall'altro una profonda tristezza e non ti accorgi di quanto ogni persona veda il mondo con occhi completamente differenti dai tuoi. Non riesci nemmeno a immaginare  la vita di una persone che quella subito si ribalta; vedi una donna felice uscire da un negozio costoso e pensi che lavori in un ufficio importante, che guadagni dagli ottomila dollari in su per poter comprare tutti quegli oggetti di lusso, ti chiedi che lavoro faccia suo marito, se ne ha uno...

Poi scopri che in realtà lavora in un negozio mediocre, che sua figlia è malata di cancro, che la donna ha speso tutto il suo denaro per realizzare l'ultimo desiderio di sua figlia e che suo marito l'ha abbandonata.

Ogni persona che incontriamo sta combattendo una battaglia della quale non sappiamo assolutamente nulla.

"Grandioso, come pensavo" dice lanciandomi un'occhiataccia e solo in quel momento ritorno alla mia realtà.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 02, 2017 ⏰

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