♡16♡

31 4 5
                                    

Sabato: finalmente me ne vado di qui; so che dovrei andarmene alla domenica mattina, ma oggi ho l'esame di musica e quindi me ne vado prima.
Saluto tutti abbracciandoli, perfino Leo che si scusa per essersi arrabbiato:<<Nessun problema Leo, sono io che sono scontrosa.>>; saluto anche le mie amiche, Sophie e Angela, abbracciandole forte e prometto loro che ci saremmo riviste prima o poi e infine salgo sul taxi che è venuto a prendermi e cerco di trattenere le lacrime che mi pungolano gli occhi, ma non mi posso permettere di piangere, devo rimanere concentrata per l'esame, dopo di quello posso lasciarmi andare alla vita.

Appena arrivo al conservatorio di Cardiff vedo Jimmy che mi aspetta fuori, a quanto pare sarà lui l'unico a supportarmi durante la mia esibizione, e menomale che ho lui, non saprei cosa fare senza di lui; appena scendo dal taxi mi butto addosso a lui e lo abbraccio forte:<<Mi sei mancato coglione mio.>> gli dico stritolandolo, ma ormai è abituato a me da cinque anni, sa come sono fatta:<<Anche tu stronzetta mia.>> mi dice stringendomi forte a sua volta.
Quando ci sciogliamo dall'abbraccio noto che indossiamo la stessa maglietta: American Idiot dei Green Day <<Come facevi a sapere che l'avevo io?>> gli chiedo sbalordita <<Ti conosco Je, so che quando c'è un evento importante che significa una svolta nella tua vita la indossi perché è la tua preferita ed è come un portafortuna e quindi ho pensato di imitarti per non farti sentire sola.>> mi risponde togliendomi la tensione di dosso, come se si fosse fatto carico di un mio fardello; Jimmy è proprio un ragazzo d'oro, la sua futura ragazza dovrà tenerselo stretto perché non troverà mai nessuno come il mio Jimmy. <<Io ti amo! Sei fantastico!>> dico abbracciandolo di nuovo <<Non a caso sono il tuo migliore amico!>> esclama abbracciandomi di nuovo <<Ma adesso penso che dovremmo entrare, così potrai fare il culo a quei prof. Gli farai vedere che sei tu la migliore chitarrista e non potranno non prenderti nella loro scuola!>> dice prendendomi sotto braccio e io raccolgo la chitarra nella sua custodia e Jimmy l'amplificatore e così ci incamminiamo all'interno, abbracciati e felici di essere insieme ad affrontare anche questa avventura.

Alla segretaria chiediamo dove possiamo trovare i professori e ci indica una stanza enorme che si rivela essere un teatro, proprio come quello in cui io e Ryan ci siamo scambiati il nostro primo bacio e... oddio quanto mi manca il mio biondino, non faccio altro che pensare a questo mentre cammino all'interno dell'enorme sala; la presenza di Jimmy è abbastanza vaga nella mia mentre nonostante gli sto stringendo una mano sulla felpa <<Nervosa?>> mi chiede notando il mio gesto <<No, solo... niente, prega St Jimmy di American Idiot che mi faccia passare quest'esame.>> dico abbozzando un sorriso riguardo al fatto che ho appena chiesto a Jimmy di pregare St Jimmy <<Sarà fatto stronzetta.>> dice stringendomi affettuosamente con la mano la spalla e poi mi lascia andare verso i professori.

Mi avvicino a quella specie di lunga cattedra tipica dei giudici e subito mi chiedono il mio nome:<<Jade Hayes.>> rispondo <<Bene signorina Hayes, può mostrarci la sua performance sul palco, si prenda pure tranquillamente il suo tempo.>> mi dice un uomo con i capelli neri e una lieve scia di barba sul mento, forse è un paio di giorni che non se la rasa, <<Grazie.>> rispondo soltanto avviandomi verso le scalette per salire sul palco di legno, proprio come quello del campo, con la sola differenza che anche questa volta non ci sarà Ryan lì con me.

Attacco il mio amplificatore a una presa e poi tiro fuori la mia chitarra e l'accordo accuratamente come mi ha insegnato Ryan, ed ecco che un'altra volta devo fermarmi a respirare per non piangere e poi riprendo collegando la chitarra all'amplificatore con un cavo verde, il mio preferito, e l'unico che possiedo con il jack ancora funzionante, poi mi giro verso i professori che mi ricordano tanto i giudici di "Britain's got Talent", faccio un'altro respiro profondo per calmarmi, poi chiudo gli occhi un momento per concentrarmi e inizio a suonare e a cantare:<<It gets difficult to talk, when you nearly deafen me 'Cause you start laughing But if it means that we get through And through you'll mix up every detail Of every story that you're ever gonna tell me But if it means that we get through.>> mi fermo una frazione di secondo a riprendere fiato e vedo entrare spedito dalla porta la persona che meno mi sarei aspettata di vedere e quella che più di tutte speravo fosse lì: Ryan Evan McCann, il mio ragazzo.

Il mio sorriso si allarga quasi a ritmo delle parole e il mio cuore inizia a battere più forte appena i nostri sguardi si incrociano e lo vedo sorridere con il sorriso più sbilenco e pazzo che mi abbia mai rivolto, come per incitarmi a continuare, come per dire:"Sono qui perché tu passerai quell'esame, anche a costo di sabotare i punteggi."; questo si che mi rassicura e continuo a suonare con un bel sorriso stampato in faccia e più convinzione nella voce e nelle note che escono dall'amplificatore della mia chitarra.

Quando ho finito faccio un piccolo inchino e i prof si alzano ad applaudire, anche Jimmy è in piedi che fischia e applaude orgogliosissimo di me, e Ryan, beh, lui non poteva essere come gli altri: con qualche lungo passo raggiunge il palco e con un balzo ci sale sopra e in meno di un battito di ciglia lui è davanti a me che mi prende il viso tra le mani e inizia a baciarmi sulle labbra come se fosse la prima volta in millenni che le nostre labbra non si incontrano, ma poi uno dei giudici, uno vecchio con la barba e i capelli grigi tossisce piano come per dire:"Noi siamo qua, sapete?" e così siamo costretti a staccarci e poi sempre quello che ha tossito dice ridendo:<<Ma a te non ti avevo mandato fuori qualche anno fa?>> <<Ma guardi un po' chi si rivede! Pensavo se ne fosse andato dopo la mia uscita di qui, pensavo si fosse ritirato perché sentiva la mia mancanza e nessun altro è come me.>> ribatte Ryan come prendendo in giro il prof <<Hahaha -ride quest'ultimo alzandosi per stringere la mano a Ryan- come stiamo McCann?>> chiede <<Bene, ho una band, collaboro con i Green Day e sto con questa ragazza. Che suppongo sia passata a pieni voti.>> dice guardando il prof come per convincerlo a concordare <<Già, è molto talentuosa la signorina Hayes. Ma a proposito della tua band, adesso che mi ci fai pensare, ho sentito di una certa band con il frontman McCann, non sarà mica la tua?>> gli chiede <<Catfish and the Bottlemen, e Jade le ha appena fatto sentire la nostra Anything.>> risponde <<Ah ecco, si sì, bravo. Adesso, riguardo alla signorina Hayes.>> dice guardandomi un attimo, poi si gira verso il tavolo e il suo collega con i capelli neri gli passa un foglio che mi consegna <<Ecco a lei, signorina Hayes, benvenuta nella nostra scuola e non si faccia portare sulla strada di McCann; ogni tanto raccontale cosa mi facevi passare, Pesce gatto!>> esclama e poi raccoglie i suoi averi ed esce seguito dai colleghi.

Li osservo uscire mentre Jimmy ci raggiunge sul palco <<Allora?>> chiede Jimmy mettendosi davanti a me, alzo lo sguardo su di lui senza capire <<Il foglio, leggilo.>> dice guardando prima il pezzo di carta che ho in mano e poi me, anche Ryan sembra interessato a sapere cosa dice, anche se sa già che sono passata:<<"Alla signorina Jade Hayes, diciassette, residente a Swansea...">> vengo interrotta da Ryan <<Questo lo sappiamo, leggi sotto.>> dice indicando qualche riga più in basso:<<Ah, ehm... "Siamo felici di poterle confermare la sua iscrizione alla scuola con ottimi voti all'esame d'ingresso. Grazie per averci scelto.">> leggo e poi alzo la testa puntando il mio sguardo su Ryan e solo quando lui mi stringe forte a se dandomi baci sulla testa mi accorgo di star piangendo dalla gioia; appena mi sciolgo dall'abbraccio di Ryan abbraccio Jimmy forte e lui ricambia la mia felicità come fa sempre e quando ci sciogliamo dall'abbraccio raccolgo le mie cose e usciamo.

<<Beh, vedo che non vieni più a vivere da me.>> dice Jimmy, lo guardo e pensavo fosse triste, ma in verità sorride contento che ci sia Ryan con me, alzo lo sguardo su di lui e vedo che mi guarda sorridendo pure lui <<A quanto pare no.>> dico stringendomi a Ryan <<Sono contento che ci sia lui, almeno sono sicuro di lasciarti in buone mani.>> dice facendo un cenno a Ryan <<Puoi starne certo amico.>> dice e così, prima che il mio migliore amico se ne vada, gli salto in braccio per stringerlo a lungo a me <<Mi mancherai coglione.>> gli dico con le lacrime agli occhi <<Mi mancherai anche tu stronzetta.>> mi dice accarezzandomi i capelli e poi ci stacchiamo e lui prende un taxi diretto a casa sua.

<<Beh, direi che adesso possiamo passare le giornate sul divano.>> dico a Ryan mentre ci incamminiamo verso casa nostra ormai, con lui che mi tiene un braccio intorno alle spalle <<Direi di si, a patto che lei studi giornalmente, signora McCann.>> mi dice <<Signora McCann? Mi sento onorata.>> dico ridendo e poi mi alzo sulle punte dei piedi per baciarlo.

Oxygen || Ryan Evan McCannWhere stories live. Discover now