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<<Posso sapere almeno dove mi stai portando?>> chiedo continuando a camminare trascinata da lui che non ha intenzione di lasciarmi andare la mano <<Suoni la chitarra vero?>> chiede ignorando la mia domanda <<Puoi farmi almeno il favore di dir...>> vengo interrotta da lui che mi zittisce con una mano <<Ho detto: suoni la chitarra vero?>> dice, alzo gli occhi al cielo e lo vedo fulminarmi con lo sguardo, alla fine faccio segno di "si" con la testa e lui torna a sorridere <<Okay, allora questo posto ti piacerà.>> dice togliendomi la mano dalla bocca e continuando a camminare <<Dove mi stai portando? Hai intenzione di rispondermi o no?>> dico un paio di volte; <<Ryan, dove mi stai portando?>> chiedo dicendo una parola alla volta e finalmente si ferma, si gita verso di me e dice:<<Fidati.>> poi mi spinge dentro una porta, controllando che nessuno ci veda.

La stanza è buia, ma riesco ad intravedere un mondo di sedie e delle lunghe tende che ricoprono sicuramente delle finestre enormi, mi giro attorno, ma non più di tanto perché ho ancora la mano di Ryan nella mia.
<<Stammi vicina o rischi di cadere.>> mi avverte e non lo ascolto più di tanto; procediamo tra le sedie e inciampo <<Cosa ti avevo detto.>> mi rinfaccia e poi mi solleva di peso da terra rimettendomi in piedi.
Arriviamo fino a una specie di muretto in legno, penso che dobbiamo scavalcarlo, quando poi Ryan prosegue lungo il "muretto" fino a delle scale, le saliamo e poi ci troviamo sopra il muretto che di si rivela essere un palco di legno <<Aspettami qui.>> dice lasciandomi da sola al centro del palco, nel buio più totale.

Poi una luce si accende e penso che qualcuno ci abbia visti entrare e di essere nei guai, ma non è la luce della stanza e nessuno è alla porta, è la luce del palco e Ryan arriva dal backstage imbracciando una chitarra elettrica blu scuro, quasi nera <<Anch'io suono.>> dice sistemando leggermente l'accordatura, poi inizia a suonare una delle mie canzoni preferite:<<She's got her own trajectory She leaves my heart 11 degrees I see her eyes reflecting me I see her lifestyle affecting me. When I go round I lose a night She tends to obfuscate When it's black and white It's like she puts love to the back of her mind Then rips it out again When she's back at mine.>> canta lui, poi mi ritrovo a cantarla anch'io:<<She says:"Oxygen's overrated I don't even need to breathe" She's got a tank full of highs and a mind that never sleeps I love you then, I love you now So make me laugh for an hour Then rip me off High as a cloud And leave that taste In my mouth. She says:"Oxygen's overrated, I don't even need to breathe" She's got a tank full of highs and a mind that never sleeps "Oxygen's overrated, I don't even need to breathe" She's got a tank full of highs and a mind that never sleeps.>>

Probabilmente ho gli occhi a cuore, letteralmente, perché vedo il sorriso di Ryan allargarsi sempre di più <<Tu... li conosci?!>> non so se l'ho detto come una domanda o se come un'esclamazione, ma fatto sta che neanche il tempo di lasciargli mettere giù la chitarra che gli sono saltata addosso <<Io ti amo!>> dico stringendolo forte e sentendomi la ragazza più contenta al mondo, ma forse il karma ha deciso di girare a mio favore, perché Ryan dice:<<Posso fare anche di meglio.>> e non so se intende un'altra canzone, ma di sicuro Oxygen è la mia preferita e così rimango un po' confusa, ma poi continua:<<Io sono Ryan Evan McCann.>> rimango a bocca aperta, incredula e senza parole; il ragazzo che ho sempre sognato, che ho sempre amato e ho sempre voluto conoscere è proprio qui davanti ai miei occhi, e io me ne sono resa conto solo quando me l'ha detto.
<<Io... io...>> dico senza parole <<Tu...?>> chiede con un grande sorriso <<Io ti amo.>> dico tutto d'un fiato arrossendo di nuovo e nascondendomi subito tra i capelli; Ryan Evan McCann, il mio idolo, la mia scimmietta, il mio amore, mi si avvicina e mi dice:<<Ti ho già detto che quando diventi rossa sei più carina, smettila di nasconderti.>> dice spostandomi una ciocca di capelli in modo da vedermi negli occhi, adesso i suoi hanno una sfumatura più verde, sono bellissimi.

<<Allora, c'è qualcos'altro che vuoi dirmi o che non vuoi dirmi?>> chiede piano avvicinandosi, scuoto piano la testa <<Bene, allora non ti dirò una cosa.>> dice avvicinandosi sempre di più, fino a quando non c'è più spazio tra di noi; congiunge le sue labbra alle mie in un bacio, che dice tutto quello che a parole nessuno dei due avrebbe mai detto. Era l'ultima cosa che mi aspettavo dal mio idolo, l'unica che non mi sarei mai immaginata.

Oxygen || Ryan Evan McCannWhere stories live. Discover now