CAPITOLO 7: NIGHTMARE

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Mike: Dannazione, ci sto capendo sempre meno... da dove è sbucato ora?

Pensò il ragazzo grattandosi la nuca, ancora incredulo nel ritrovarsi davanti Jeremy così all'improvviso, per di più in quel mondo in cui non c'entrava nulla. Tale situazione lo faceva sentire alquanto confuso, se non completamente spaesato.

Mike: Tutto questo mistero mi farà diventare pazzo... sempre se non lo sono già...

NON TEMERE, PER TE HO ANCORA IN SERBO MOLTI GIOCHETTI PRIMA DI PORTARTI SULLA SOGLIA DELLA FOLLIA...

Una voce profonda seguita da una risata rimbombò nella sua testa, provocandogli una leggera fitta. Mike dolorante si portò nuovamente una mano alla fronte cercando di riflettere, e solo allora notò di non essere più un bambino, bensì di essere tornato diciottenne! A distogliere però il ragazzo dai suoi pensieri fu Jeremy che, preoccupato dal suo silenzio improvviso, gli poggiò una mano sulla spalla scuotendolo leggermente.

Jeremy: Ehy amico, tutto ok?

Mike: U-uh... sì... tranquillo.

Mike prese un bel respiro e cercò di riacquistare la calma, aveva assolutamente bisogno di risposte su quella situazione assurda.

Mike: Jeremy... che ci fai tu quì?

Jeremy: Per lavorare, mi sembra ovvio no?

Mike: Lavorare?

Jeremy: Sì, non ricordi? Fred ti ha incaricato di farmi da tutor durante i tuoi ultimi giorni, così da settimana prossima potrò sostituirti.

Mike: Un attimo, non dirmi che...

In un misto tra ansia e paura Mike si alzò di scatto dalla sedia e si guardò intorno notando ben presto alcuni particolari che gli fecero venire la pelle d'oca: una scrivania con ventilatore in funzione, un tablet, due entrate laterali e soprattutto un poster raffigurante loro. Mike si sentì mancare la terra sotto i piedi e istintivamente barcollò all'indietro appoggiandosi al muro.

Mike: No, no, no... perchè sono di nuovo qui?!

Si chiese confuso e impanicato mentre iniziava a ricordare quel momento come se fosse stato ieri: la sua quarta notte nel vecchio stabilimento, proprio quando Jeremy si era presentato lì in pizzeria come nuova guardia notturna! Mike era tutt'altro che calmo in quel momento, il solo pensiero di essere nuovamente in quella luogo maledetto lo faceva impallidire.

Mike: Non capisco, perché dalla mia infanzia ora sono passato a rivivere questo momento?

Si massaggiò la testa cercando di trovare una risposta, arrivando a teorizzare che forse chiunque manovrava i fili di quel mondo voleva mostrargli altre cose accadute anche in altri periodi al di fuori della sua infanzia.

Jeremy; *Ehy Mike, calma, puoi spiegarmi che diavolo ti prende?

Mike: Oh, non farci caso...

Jeremy: Sicuro di star bene? Sei bianco come un lenzuolo.

Mike: Sì Jeremy non preoccuparti... piuttosto, potresti spiegarmi cosa è accaduto?

Jeremy: Nulla di che, mi hai semplicemente mostrato come funzionano le varie apparecchiature e poi ti sei appisolato un attimo. Ti ho lasciato riposare qualche minuto, poi ho deciso di svegliarti... ma vedo ti sei alzato con la luna storta.

Mike: Sì scusami, è che sono un po' sottopressione ultimamente...

Jeremy: Non ti preoccupare, ti capisco.

Disse sorridendo e dandogli una pacca sulla spalla, per poi tornare alla scrivania ed iniziare un po' ad armeggiare con il tablet dando un'occhiata alle varie telecamere della pizzeria, infine si soffermò sullo Show Stage e rimase a guardare le tre mascotte inattive sul palcoscenico.

FNaF 4 - INCUBO A MEZZANOTTEWhere stories live. Discover now