CAPITOLO 4: ...SONO I MIEI AMICI!

1.8K 134 363
                                    

~~~~~~••••••••••••••••••••••••••••~~~~~~

4 giorni prima
del party...

4 giorni prima che la
verità ti venga svelata...

~~~~~~••••••••••••••••••••••••••••~~~~~~

Il martellante suono dell'orologio elettronico svegliò di soprassalto Mike, il quale era ancora leggermente assonnato a causa della lunga notte passata in bianco. Sbadigliando si strofinò gli occhi e spense a tentoni la sveglia sul comodino, mentre sul display vide che erano appena le otto del mattino, eppure credeva di aver dormito molto di più. Il piccolo inoltre notò, a giudicare dai vari rumori in sottofondo per la casa, che non era l'unico ad essere sveglio a quell'ora.
Decise allora di tornare un attimo a stendersi sul materasso per riposare altri cinque minuti... fu allora che si accorse di essere di nuovo tra le lenzuola del suo letto, anziché sul pavimento dove era crollato qualche ora fa. Non si fece troppe domande su ciò dato che oramai iniziava ad abituarsi alle stranezze di quel mondo, così diede una rapida occhiata in giro giusto per vedere se il resto della stanza fosse al suo posto, ma così non fu. Con stupore il bambino notò che innanzitutto le due porte d'ingresso avevano nuovamente le proprie serrature mentre sull'angolo sinistro della stanza c'erano tutti i pupazzetti degli animatronici, compreso quello di Fredbear: era tutto magicamente tornato alla normalità!
Mike sospirando si mise seduto incrociando le gambe mentre cercava di dare una spiegazione razionale riguardo a quanto appena successo, soprattutto alla notte appena passata.

Mike: Possibile che sia stato tutto un incubo?

Ipotizzò grattandosi il capo, in effetti era piuttosto plausibile come idea: passare l'intera notte a contrastare degli animatronics, comparsi dal nulla nella propria casa, per poi svegliarsi di soprassalto nel proprio letto... beh, era piuttosto facile collegare tutto ciò ad un incubo, anzi, doveva esserlo per forza!
Schmidt però non era molto convinto della sua ipotesi, nonostante l'assurdità di avere dei robots in casa, doveva pur tener conto del mondo strano in cui si trovava e delle mille domande che Fredbear gli aveva messo in testa, in quelle circostanze difficilmente i Nightmares sarebbero stati solo frutto della sua fantasia, ma probabilmente un qualcosa di più grande da affrontare rispetto alle minacce precedenti, forse anche dello stesso Springtrap.

Mike: Ho bisogno di risposte!

Esclamò rivolgendo lo sguardo verso il pupazzetto di Fredbear, sapeva bene che quell'orso era ricco di informazioni utili, doveva solo riuscire ad estrapolargliele. Così Mike scese dal letto e, calpestando la morbida moquette violacea, si diresse di fretta verso il pupazzetto afferrandolo saldamente.

Mike: Ora ascoltami per bene, dobbiamo parlare.

Fredbear: Buongiorno piccolo, vedo hai dormito bene.

Mike: Per nulla...

Fredbear: Chissà perché.

Disse il pupazzo ridacchiando mentre Mike sbuffò alzando gli occhi al cielo, quell'orsetto aveva la facoltà di fargli perdere la pazienza in pochi istanti.

Mike: Non farmi perdere tempo e ascoltami. Cos'erano quelle creature e perché vogliono prendermi?

Fredbear: Vedo hai fatto conoscenza con i Nightmares, sono simpatici vero?

Mike: Quanto un dito nel culo.

Fredbear: Mike, non si dicono le parolacce alla tua età.

Mike: La pianti di ridere e mi rispondi?

FNaF 4 - INCUBO A MEZZANOTTEWhere stories live. Discover now