Mangalore giorno due parte tre

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Ora seduta sul letto, pensavo alla situazione in cui mi trovavo. Da una parte, Alan, che avevo baciato, e questo mi faceva chiedere che cosa provassi realmente per lui. E dall'altra Andrew, con cui avevo deciso di uscire a cena. Ma era giusto uscire con lui? Anche dopo aver baciato Alan?

Ormai avevo accettato, e non mi potevo tirare indietro.

-lena, sicura che non vuoi uscire con noi stasera?-
-ehm, no jen, in realtà ho un appuntamento.-

La sua faccia cambiò in un istante.

-con chi? Non dirmi con quel tipo che ti ronza intorno, dal primo giorno in aeroporto? Scusami se te lo dico, ma non credo sia il tipo giusto per te.-
-e tu che ne sai? Che tipo credi sia giusto per me? Non mi conosci neanche jen. Come puoi fare un affermazione simile.-

Ero visibilmente irritata.

-io credo che hai bisogno, di una persona che ti colmi quel grande vuoto che hai dentro, e che ti fa allontanare da tutto e tutti. Per me stai sbagliando ma la vita è tua.-

Mi lasciò li inerme. Incapace di rispondere a tale affermazione.
Rientrò nel bagno, e passò quasi un'ora prima che si decise ad uscire.

-noi andiamo. Se cambi idea manda un messaggio.-
-non c'è ne sarà bisogno grazie jen.-

Uscii dalla stanza. Mi ritrovai li sola. Indecisa su cosa mettermi, passai prima al trucco, poi ai capelli che acconciai con una treccia di lato, e infine decisi di mettermi un vestito lungo nero che lasciava tutta la schiena scoperta. Infilai delle décolte.

Squillo il telefono.

-si?-
-buonasera signora, volevo avvisarla che un signore Andrew la sta aspettando qui nella hall.-
-ok grazie, scendo subito.-

Presi la mia borsetta. Feci un lungo respiro. Prima di lasciare la stanza. Ero molto agitata. Mi sentivo come se stessi facendo qualcosa di sbagliato. Qualcosa che mi sarebbe costato. Quella sensazione non mi voleva abbandonare. Non so perché, ma sentivo una brutta sensazione.

Le mie sensazioni non si sbagliavano mai. Proprio come quella sera, in cui mi era arrivata una chiamata dall'ospedale, in cui mi dicevano che lui si trovava lì, e di raggiungere quel luogo il prima possibile.

Accantonai quel ricordo. Troppo doloroso, da poter pensare in quel momento.

Appena la porta dell'ascensore si aprii, vidi Andrew rimanere a bocca aperta.

-lena sei incantevole.-
-ti ringrazio.-
-avviamoci, la macchina ci sta aspettando.-

Vedevo gli sguardi dei presenti posarsi su di me.

-credo che stasera dovrò tenerti stretta a me.-

Andrew si mise a ridere. Anche io con lui.
Entrammo in macchina.

-dove andiamo?-
-è una sorpresa, lo vedrai.-

La macchina si fermò proprio davanti al porto. Da gentiluomo quale era, mi aprii la portiera.
Uno yacht aspettava noi.

-ma Andrew è per noi?-
-certo lena, ti meriti una serata da sogno.-

Forse era un po' troppo per me, ma apprezzai il gesto.
Un tavolo rotondo era apparecchiato, c'erano delle candele e un cameriere.

-buonasera signori, prego signora.-
-solo lena, grazie.-

Mi fece accomodare sulla sedia.

-ci potrebbe portare una bottiglia di champagne.-
-certo signore.-

Lo yacht si mise in movimento prendendo il largo.
Le portate erano una più squisita dell'altra. Stavamo chiacchierando davvero un sacco, le risate non mancavano. Gli parlai di Kilian, dei progetti che avevo in futuro, della figura di Nora. Mi aprii completamente con lui. Ma mancava qualcosa, non so, quella scintilla che ti fa battere il cuore.

Al dolce, ballammo un lento, abbracciati.

-grazie mille per questa serata.-
-non mi devi ringraziare, mi sentivo di farlo. E poi sei una donna meravigliosa e ti meriti ogni giorno un trattamento del genere.-

La serata era veramente volata in sua compagnia. Ed era il momento di rientrare, visto che si erano fatte le due.
Davanti all'albergo, ormai con le strade deserte visto l'orario. Sembravamo tutti e due impacciati, come salutarci.

-lena, io domani parto, starò in giro per l'India ancora per un po', ed ho pensato se ti va di venirti a trovare a Bangalore.-
-certo, mi farebbe piacere. Ti voglio ringraziare ancora per questa splendida serata.-
-shh lena, basta con questi ringraziamenti.-

Si avvicinò a me. Posò la fronte alla mia.

-lena prima di partire voglio dirti una cosa, ho perso letteralmente la testa per te, e non mi aspetto una risposta, però ti chiedo di non dimenticarmi.-

Mise le mani dietro la mia nuca. E mi stampò un bacio delicato.
Avrei voluto sentire il mio cuore, battere forte, per lui. Ma non fu così. Non provai niente. Lo abbracciai.

-teniamoci in contatto, sei davvero una bella persona Andrew.-
-anche tu lena.-
-a presto-
-a presto-

Andò via. Tirai un sospiro di sollievo. Ma quando mi girai, capii che i miei problemi erano solo iniziati. Sul divano della hall, alan mi fissava, aveva il fuoco negli occhi. Camminò verso di me. Pronto per la battaglia.

-sei una delusione lena, pensavo che il bacio di oggi avesse significato qualcosa per te. Invece ti vedo baciarti con quello. Non ti voglio vedere mai più. Da oggi in poi ognuno prenderà la propria strada.-
-aspetta Alan, fammi spiegare.-
-e cosa dovrei capire lena, che ti piace civettare con tanti ragazzi. E credimi che in questo momento sto scegliendo aggettivi educati. Non ti credevo così. Non mi rivolgere mai più la parola.-

Le sue parole mi avevano spiazzato.

-Alan non voglio perderti. Ma sono confusa.-
-per via di quel tipo? Non ti preoccupare, ti aiuto io scegli lui, perché io una così non la voglio.-
-non è per quel tipo è per..-
-lena lascia stare, non voglio più ascoltarti.-

Si giro dandomi le spalle. In quel momento capii che l'avevo perso, anche se in realtà non era mai stato mio. Mi girai e scappai tra le strade di Mangalore, allo sbando senza sapere dove stessi andando.
Quando mi girai e vidi che non c'era nessuno a seguirmi, capii che lui non avrebbe più lottato per me. Mi feci prendere dalla disperazione. Non sentii neanche, quando un uomo si avvicinò a me.

-dammi subito la borsa.-

Mi stavano rapinando. Iniziai ad urlare.

-aiuto, aiuto.-

Tirò fuori un coltello.

-zitta e dammi la borsa.-

Mi tremavano le gambe. Ogni muscolo di me si era ghiacciato, non riuscivo a fare nessun movimento.

Sentii solo qualcosa che mi colpii in testa, e poi il buio completo.

Note autore

Carissimi amici di Wattpad, spero che la mia storia vi stia piacendo. Spero davvero che anche voi come me vi siate affezionati ai personaggi.
Voglio dirvi come sempre, e sarò ripetitiva, grazie per esserci ad ogni mio aggiornamento.
Che pensate sia successo a lena?
E la storia con Alan è realmente finita? Anche se non è mai iniziata? A voi i commenti.

❤️❤️❤️

With me foreverWhere stories live. Discover now