Mangalore giorno uno sera parte due

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Care lettrici amiche mie. Vi voglio solo avvisare che questo capitolo vi sconvolgerà. Quindi vi consiglio di mettervi sedute per leggerlo.❤️

Ritornai al tavolo, e con mio grande stupore, mi resi conto che se ne erano andati tutti, tutti tranne il dottore. Aveva in mano un bicchiere di whisky, ed altri tre vuoti erano appoggiati sul tavolo.

Me ne ordinai uno anche io, lo sorseggiai. Lui non spiccicava una parola.
Aspettò che lo finissi.

-andiamo-

Si alzò ed iniziò a camminare. Avevamo un passo veloce. In silenzio percorrevamo la strada per l'albergo.

Arrivati all'ascensore, salimmo al nostro piano. Le uniche parole che gli uscirono furono

-buonanotte lena.-

Non mi diede neanche il tempo di rispondere, che già si era rintanato in camera.
Mi girava un po' la testa, avevo bevuto un po' troppo, poi avendo mischiato, era stato un mix letale.

Mi avvicinai alla porta, e sulla maniglia era attaccato un "not disturb".
La cosa mi sembrò abbastanza strana. Ma bussai lo stesso.

La bionda mi venne ad aprire. Aveva addosso solo un lenzuolo ed i capelli arruffati.

-ehm lena..-

Capii subito la situazione.

Dalla stanza, la voce di Akir si diffuse.

-lena vai a dormire con Lalita.-

Ghignò. La bionda, era evidentemente in imbarazzo.

-ok allora, buona serata-

Mi allontanai velocemente. La porta si chiuse.

Davanti alla porta di Lalita, bussai per oltre dieci minuti. Ma non ebbi risposta. Alla fine era rimasta solo una porta.
Dovevo andare e chiedere se Navid e Lalita erano lì.

Bussai e dopo tre colpi il dottore aprii.
Lo guardai negli occhi, e mi accorsi che aveva gli occhi lucidi. Che stesse piangendo per la bionda?

-che vuoi lena?-
-ehm volevo sapere se Lalita e Navid erano qui.-
-no, li ho sentiti parlare di luna park. Penso siano andati lì.-
-ok allora aspetterò Lalita in corridoio.-

La porta si richiuse, e per poco non mi prese la faccia. Alla fine mi sedetti per terra. Chissà per quanto avrei aspettato. Dopo dieci minuti però, la porta del dottore si riaprii.

-vieni dentro, è inutile che aspetti lì fuori.-

Titubante sul da farsi alla fine mi decisi, entrai, alla fine era quasi un mese che dormivamo nella stessa stanza. Non poteva esserci niente di male ad aspettare li Lalita.

-ho mandato un messaggio a Navid, e non credo che torneranno presto, vuole portare Lalita a ballare.-

Questo non ci voleva. Non potevo stare sveglia tutta la notte.
Mi lanciò in faccia una maglietta.

-cambiati, ti conviene farti qualche ora di sonno.-

Non riuscivo a parlare, mi sentivo stranamente a disagio. E l'ansia percorreva tutto il mio corpo.

Entrai in bagno. Tolsi i vestiti, ed infilai la maglietta che mi arrivava a metà coscia. Mi presi a parole costatando che avevo addosso una brasiliana di pizzo trasparente. Uscii dal bagno, e vidi lui al centro della stanza, con la testa abbassata.

-tutto bene Alan?-
-no-

A quella risposta, mi avvicinai pensando non si sentisse bene. Fu allora che mi prese il viso, e mi avvicinò a lui. Iniziai a tremare.

-lena, mi stai facendo impazzire, letteralmente, cerco di capirti, ma sembra di allontanarmi ancora di più da te. Ti voglio lena. Ti voglio ora, domani, dopo domani, ti voglio al mio fianco per sempre.-

Nessun suono riusciva ad uscire dalla mia bocca, e mi baciò. Un bacio appassionato, ma anche stremato. Più volevo allontanarmi però, più ricambiavo quel suo gesto.

Mi prese in braccio, e delicatamente mi posò sulla scrivania, della camera, mi sfilò le mutandine e ci ritrovammo a fare l'amore. Dolcemente. E per quanto una parte di me, volesse scappare, l'altra parte lo desiderava. Facemmo l'amore per ore. E quando ormai sfiniti, andammo a letto ci addormentammo uno nelle braccia dell'altro.

La mattina seguente mi svegliai con un mal di testa atroce. Aprendo gli occhi capii che non era la mia stanza. Iniziai ad iperventilare. Speravo che fosse stato tutto un sogno, solo un sogno. Ma girando la testa, mi accorsi di avere Alan al mio fianco. Mi stava fissando e chissà da quanto tempo lo stava facendo.
I sensi di colpa, nei confronti di Mark presero possesso dentro di me. Come avevo potuto fargli una cosa del genere. Cosa avrebbe pensato di me.

-buongiorno lena.-

Mi alzai velocemente dal letto, sentivo che il mondo stava per crollare.

-Alan tutto questo è stato solo un errore, dimenticatelo, non è mai successo.-

Presi i miei vestiti e scappai dalla stanza. Lasciandolo li solo. Ancora una volta.

Be siete sconvolte?? Voglio sapere che ne pensate? A voi i commenti ❤️

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