Capitolo 29

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E non potei far altro che accettare.

Mi fece spazio sul divano e mi sdraiai accanto a lui. Mi tirò più vicino a se, fino a fare combaciare la mia schiena con il suo petto e mi circondò i fianchi con le braccia.

Arrossii e non poco. Maledetto carattere e maledetta carnagione chiara!

"Buonanotte." Sussurrò al mio orecchio, prima di appoggiare il suo mento sulla mia spalla e cadendo in un sonno profondo, trascinandomi con se nel mondo dei sogni.

Mi svegliai brutalmente, cadendo dal divano. Ero sola, il divano era completamente vuoto. E all'inizio mi chiesi perché avevo dormito sul divano, ma, non appena Liam entrò in salotto, mi ricordai ogni cosa.

"Buongiorno." Disse, cercando di trattenere una risata.

Che era successo? Fino alla sera prima ci evitavamo completamente, anzi, mi evitava completamente, e ora? Come se fosse niente? Sei strano Payne, lo devo ammettere.

"Non provare a ridere. Prova a cadere te dal divano quando stai facendo sogni felici e dopo stiamo a vedere." Risposi, alzandomi da terra.

"Mi dispiace tu abbia avuto un risveglio così brusco." Disse, accennando una risatina.

Lo guardai con un sopracciglio alzato. Mi prendeva in giro?

Scossi la testa e andai in cucina a bere un bicchiere d'acqua. Avevo la gola secca.

"Avanti, non dirmi che te la sei presa." Continuò, seguendomi in cucina.

"No. Ho solo sete." Risposi sincera.

"Ascolta. Per ieri sera... Grazie."

"E di cosa?"

"Per essere rimasta."

Abbassai la testa e fissai le piastrelle del pavimento.

"Ho riflettuto molto durante le vacanze." Disse, lo sentii più vicino.

"... E non so cosa mi sia preso. Io ho una ragazza, cazzo."

"Liam, io non voglio litigare con te, ma se ogni volta ripeti sempre le stesse cose, non fai altro che peggiorare la situazione." Ammisi, stanca di tutti quei ' non so cosa mi sia preso'.

Rialzai lo sguardo, notando che era a pochi centimetri da me.

Non aprii bocca, e, capendo che non lo avrebbe fatto, uscii dalla cucina e andai a rintanarmi in camera.

Zayn ancora dormiva, probabilmente non si sarebbe neanche presentato alle lezioni, data la notte passata in bianco. Ma, io mi dovevo preparare per andarci, a quelle lezioni. Presi dei vestiti e mi cambiai in bagno.

Liam's pov.

Erano appena iniziai i corsi ed ero in banco insieme a Jake alla lezione di biologia, l'unico con cui parlavo in tutta la classe.

La professoressa arrivava sempre in ritardo, quindi avevamo tempo di parlare e fare chiasso.

"Liam, Emily è distrutta. Non lo dà a vedere, ma lo è." Ammise, cambiando discorso.

"Di che stai parlando?" chiesi, non riuscendo a capire dove volesse arrivare.

"Dei baci e di tutto il resto. Devi capire che non puoi trattarla come un giocattolino nelle tue mani, che non appeni ti stufi lo butti via. Lei ci soffre." Disse, schiettamente.

"Dopo la sua ultima relazione finita non voleva provare più niente per evitare di soffrire ancora. Ma dopo sei arrivato tu." Continuò.

Non avrei mai pensato questo di lei. Era una ragazza che nascondeva molto. E io che pensavo di conoscerla. La verità era che non sapevo nulla su di lei.

Teenage Dreams \\ Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora