Teenage Dreams \\ Liam Payne

Capitolo 22

"Buongiorno, bella addormentata sul banco!" mi salutò Mikey.

Avevo la faccia spiaccicata sul mio banco, intanto che aspettavo che arrivava il prof, potevo benissimo rilassarmi un pochino, no?

In ogni caso, stavo letteralmente morendo di sonno, non sapevo come avrei fatto a reggere questo pomeriggio.

Biascicai un saluto in risposta al suo, anche se non si era capito molto di ciò che avevo detto.

"Tranquilla, Ems, non si capisce che hai passato la notte in bianco per finire il compito a Ally." Scherzò.

"Ma stai zitto." Lo ripresi ironicamente, girando la testa dall'altro lato.

Lui si sedette al posto di fianco al mio, ovvero dove avevo appena girato la testa.

"Josh?" chiesi, non avendolo notato.

Di solito arrivavano sempre assieme.

"La Allen gli ha chiesto se poteva aiutarla a fare non so cosa, quindi è giustificato e non fa chimica oggi." Mi rispose, tirando fuori dal suo zaino l'astuccio ed il libro di chimica.

"Che culo." Dissi, alzando la testa dal banco e copiando i suoi stessi gesti.

"Ma tu come stai? Lo sai che Jake non riesce a stare zitto quando si parla di te."

"Non lo so. Vorrei poter dire che non me ne frega assolutamente niente di lui, ma la verità è che sarebbe la più grande stronzata mai detta." Ammisi.

"Prima ci sono andata a sbattere contro per sbaglio e mi sentivo maledettamente in soggezione. Non mi sento più come prima. Ho rovinato tutto." Continuai.

"Dagli solo un po' di tempo. Per noi ragazzi non è così facile accettare una cosa del genere. Non lo è per niente. Già è tanto che non ti abbia mandato a fanculo."

"Vedrai che si sistemerà tutto, tranquilla." Concluse.

Sospirai, sperando che quello che aveva appena detto si sarebbe avverato il più presto possibile.

"E tu e Jade? A proposito di Jade... questa mattina non l'ho vista." Appurai, ripensando a tutta la mattinata passata.

"Tra noi sta andando più bene che mai. Comunque doveva andare a chiedere qualcosa a una certa Gwen, ecco il motivo per cui non c'era." Mi spiegò, sorridendo per tutto il tempo.

"Tranquillo, Mikey, non si vede che sei innamorato! Tra poco ti mancano solo gli occhi a cuoricino."

"Allora, Tomlinson, qual è il motivo di questa uscita?" gli chiesi, quando salimmo sul pullman che ci avrebbe portato nel centro.

"Volevo farti conoscere una persona..." rispose vago.

"Okay... ma, dov'è? E dove stiamo andando noi?" chiesi confusa.

"Ci sta aspettando nel posto in cui siamo diretti." Rispose, con un sorriso sornione sul viso.

"È lei?" gli chiesi, quando entrammo in un bar e una ragazza alzò la testa, salutando Louis.

"Sì." Rispose sorridendo.

Non la smetteva di sorridere, era veramente felice di incontrare questa persona.

Ero felice per lui.

Faceva bene vedere i tuoi amici felici.

Almeno loro.

"Ciao, lei è Emily, la ragazza di cui ti ho parlato questa mattina che ti volevo fare conoscere." Mi presentò Louis.

"Piacere." Dissi, tendendo la mano in sua direzione.