Capitolo 8

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"James ti prego, mi serve questo lavoro." Lo supplicai di nuovo.

"Mi dispiace ma sei arrivata in orario solo i primi due giorni di lavoro, per il resto arrivi sempre in ritardo o non arrivi proprio e a me serve qualcuno che serva ai tavoli da quando apre il bar. Sei stata brava, non hai mai rotto o fatto cadere niente, ma mi dispiace, sei licenziata." Disse.

"... okay." L'unica cosa che riuscii a dire in quel momento.

Mi era praticamente caduto il mondo addosso, avevo bisogno di quel lavoro come l'aria.

"Ecco la tua paga. Ciao." Disse, liquidandomi e dandomi i soldi che mi spettavano.

"Sono stata licenziata." Dissi entrando in camera mia, rivolta a Zayn.

Lui alzò lo sguardo dal libro che stava leggendo.

"Perché?" mi chiese, mentre mi sedevo accanto a lui.

"Mi sono dimenticata di andare al bar oggi. E ieri." Dissi non guardandolo negli occhi.

Ormai avevo scartato anche quest'anno la possibilità di andare a trovare i miei genitori.

"Mi dispiace."

"Fa niente, troverò qualcos'altro. Forse."

Mi stesi sotto le coperte e mi girai dalla parte opposta a quella di Zayn.

"Non voglio cacciarti, ma penso che anche sta notte Kate debba dormire di qua." Dedusse lui.

"Hanno litigato ancora?" chiesi sperando in una risposta negativa.

Lui annuì.

Sbuffai.

Mi alzai dal letto e uscii dalla camera.

In salotto trovai loro due che stavano discutendo.

"Potete smetterla di litigare?! Cazzo, ormai l'ho capito che sono io il problema quindi smettetela di gridavi contro e gridate contro di me!" sbottai ormai non sopportando più questi litigi.

"Avanti fate di me quello che volete! Prendetemi a pugni, a parole, fate qualsiasi cosa, ma smettetela per favore!!" continuai sempre urlando.

Loro smisero di urlarsi contro, finalmente.

"Che cazzo avete fatto ieri notte?" urlò Kate.

"Sai cosa ha fatto ieri sera? Ha scritto una canzone. Una canzone stupenda e te l'ha dedicata. È stato sveglio tutta la notte per scrivere una canzone da dedicarti. L'ha fatto perché ti ama e odia il fatto di litigare con te!!"

Liam mi guardò sorpreso.

Probabilmente non si aspettava una mia reazione del genere.

Zayn intanto era uscito dalla sua camera e si era posizionato di fianco a Liam, poggiandogli una mano sulla spalla.

Kate mi guardava impassibile, senza dare segno di cedimenti o far trasparire qualche emozione.

Non si aspettava nemmeno lei che le avessi detto queste cose.

"La volete piantare di fissarmi e dire qualche cazzo di cosa?" sbottai di nuovo.

Loro si ripresero dal loro stato di coma.

"Scusa, Liam." Si scusò Kate.

"È tutto okay." Disse lui andando ad abbracciarla.

"Bene ora che adesso è tutto risolto posso andarmene a dormire e non pensare più a questa giornata di merda." Mi lasciai scappare.

Teenage Dreams \\ Liam PayneWhere stories live. Discover now