9. Corro Per Te. Tu Corri Per Me.

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«Perché vuoi saperlo?»

«Quindi hai scelto verità?»

«Mh mh.»

«Allora parla.»

«Quando mi sono voltato, eri felice di avermi raggiunto. Come se mi stessi rincorrendo da tanto, tantissimo tempo e avessi quasi perso le speranza. E allora mi sono sentito cercato. E trovato. Da te.»

Louis trattenne il respiro.

«Non sei mai stato parte della mia vita. Arrivavi da un punto del mio passato che non sapevo nemmeno di aver tracciato.» Alzò le spalle. «È stato bello crogiolarmi nella convinzione che qualcuno, dopo cinque anni di assenza, mi stesse cercando. E mi avesse trovato. Anche se non era possibile.»

«Perché?»

«Perché eri tu. E non potevi avermi cercato.»

«È una stronzata. Io ti ho sempre cercato, Harry. Solo che fino a quella notte, non sapevo fossi tu.»

Gli rivolse un sorriso luminoso, sincero e bellissimo. La fossetta sinistra era più profonda di quella destra, perché la bocca si sollevava un po' di più dal lato dove batte forte il cuore.

«Io ho pensato che da vicino eri ancora più bello di come ti avevo visto su quel palco.» Harry arrossì. «Ho pensato che l'unica cosa fuori posto, era il tuo silenzio. Non si addiceva a come ti ricordavo.»
Silenzio.

Batté le mani sul banco, ignorando gli sguardi incuriositi dei presenti. «Ora voglio sapere cosa hai pensato su di me.»

«Te l'ho già detto.»

«No, tu mi hai detto cos'hai pensato non vedermi lì. È diverso.»

«Ho pensato che sei uno stronzo egocentrico e pazzo.»

«Ah.»
«Già.»
Richiamò l'attenzione del cameriere: «Ho bisogno di altro alcool.»

«E subito dopo...»

Louis si voltò di scatto. «Subito dopo?»

«Ho pensato che dovevo stare attento a non entrarci nel tuo sguardo, perché da questi tuoi occhi blu non ne sarei uscito vivo.»

Sorrise. «Obbligo o verità?»

«Non ho sentito la domanda.»

«Obbligo o verità?» insistette, prendendogli il mento.

«Obbligo.»
«Vieni a casa con me, Harry. Adesso."

Quando erano entrati nel suo attico, Harry era rimasto immobile al centro del salone con le braccia strette intorno al corpo, improvvisamente silenzioso e imbarazzato.

«È tutto okay?» gli domandò, sperando con tutto se stesso che non avesse cambiato idea.

«Mh mh.»

Gli porse un asciugamano. «A cosa stai pensando?»

Silenzio.
Louis fece un passo verso di lui, nella penombra «Hai paura di me?»

«Ho paura di noi.»

«Perché?»
Dopo un lungo silenzio, ammise: «Perché essere sul punto di ottenere qualcosa che voglio disperatamente, mi fa tremare le gambe al solo pensiero di perderlo.»

Capiva il suo timore.

Per questo Louis gli aveva promesso di non ferirlo, di rispettarlo e di proteggerlo. Perché quel qualcosa che Harry voleva disperatamente, lo bramava anche lui. E avrebbe lottato contro la peggiore delle tormente a mani nude, piuttosto che lasciarselo strappare via.

My Forgotten Heart ( Larry / Ziam)Where stories live. Discover now