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Questo capitolo contiene immagini forti che possono turbare. Ci vediamo di sotto ;)

Lauren

La luce del sole l'accecò, togliendole per un attimo la vista.
Uno dei tanti aspetti positivi di quel patto era che, una volta stipulato, non avrebbe più dovuto lottare con il sole.
Lo detestava a tal punto da considerarlo quasi un abominio, una presenza indegna, e riteneva che il mondo, l'universo, non ne avesse necessità.
La propensione all'oscurità era sorta in lei nell'età dell'adolescenza, durante la quale preferiva di gran lunga trascorrere i suoi pomeriggi chiusa in camera, più precisamente nell'armadio, piuttosto che uscire con gli amici.
Le sue sporadiche amicizie si erano ridotte all'osso sino a svanire del tutto, ma a lei non importava niente di tutto ciò.
Ne di instaurare un rapporto d'amore e di amicizia con gli altri esseri umani.
Si inumidì le labbra ripensando a quegli attimi in cui aveva inveito contro le persone che lo circondavano, considerate da lei stessa indegne di rivolgerli la parola.
Lei non aveva bisogno del corpo o del cuore di un'altra persona, le bastava il suo per avere piacere attraverso la masturbazione. E per quanto concerne i sentimenti dettati dal muscolo cardiaco che aveva nel petto, aveva esaurito qualsiasi desiderio di innamorarsi, preferendo di gran lunga la solitudine.
Una sola cosa terrena sfuggiva al suo controllo.
Invecchiava.
L'occasione propizia per interrompere questo flusso gli era stata offerta da un peccato commesso. Poco prima di spegnere il fuoco che alimentava il suo cuore si era invaghita di una creatura del suo stesso sesso. Gli venne da ridere a ripensare al sentimento di paura e disgusto che provò per se stessa, invero, fu difficile accettare il fatto di essere omossessuale, e di essere ricambiata.
Lei e la sua amante si amarono per un po', ma al termine della passione e difronte al sentimento di apatia e alla noia di Lauren, la sua compagna divenne pesante.
La nostra piccola essere demoniaca la tradì, la ragazza si ribellò e durante una festa squallida in cui venne a conoscenza del tradimento di Lauren, il corpo efebico ed esile della ragazza volò oltre una ringhiera.
Lauren la spinse per pura casualità durante un litigio, l'ultimo.
Lauren si giustificò a se stessa sostenendo che l'aveva fatto a causa di un colpo di testa, di una debolezza. Ma il Diavolo che gli apparve davanti agli occhi pochi giorni dopo era a conoscenza del fatto che il gesto era stato compiuto per volontà.
Il Diavolo disse che la osservava da tempo, attendendo il momento in cui si fosse macchiata del peccato per comparire.
Lauren inizialmente fu scettica e dubitò della sua sanità mentale. Ma alla seconda apparizione si convinse del fatto che era tutto reale, ed iniziò a concepire l'idea di chiedere qualcosa al Diavolo.
Fu allora che l'essere le disse che potevano instaurare il patto affinché Lauren potesse chiedergli tutto quello che voleva.
Prima però, aveva bisogno della sua sicurezza e lealtà, doveva macchiarsi di un ulteriore omicidio per dimostrarli che era pronta. Un omicidio voluto e compiuto davanti ai suoi occhi.
Poi, superata la prova, il Diavolo avrebbe esaudito i suoi desideri.
Lauren non sapeva che al Diavolo l'omicidio, il sacrificio umano, non bastava.
La luce del sole infastidiva Lauren, così indossò gli occhiali da sole e nascose la luce. Il Diavolo si era divertito a tramutare l'anima già corrotta della ragazza in qualcosa di demoniaco. Gli occhi di Lauren mutavano a comando, la sua voce diventava più bassa e gorgogliante, le zanne simili a quelle di un vampiro uscivano dalle gengive con un suono acuto, utile per assordare le vittime.
Tante piccole crepe si rivelano attorno agli occhi di Lauren.
Era diventata brava nel controllo della mutazione, per impedire che la pelle del suo viso si spaccasse.
Non era andata a dormire nemmeno quella notte, erano mesi ormai che non si concedeva un sonno, ma non ne aveva alcun bisogno.

<<Sbrigati.>>

La voce del Diavolo comparve nuovamente nella mente della ragazza, originando un sorriso e Lauren scosse la testa.

<<E' presto. A quest'ora le scuole sono chiuse.>> disse sollevando il bavero del soprabito.

<<Oh, allora hai scelto una Vergine.>> sibilò la creatura.

The sin of the unclean virgin Where stories live. Discover now