thirty-five;

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Non avevo mai capito l'eccitazione di avere degli amici finchè non avevo incontrato i miei a Los Angeles. Non ero mai stata interessata nell'avere una migliore amica o avere una fantastica vita sociale. Ma adesso? Adesso il pensiero di non vedere regolarmente le persone che avevo imparato ad amare rendeva la mia vita senza uno scopo. Adesso, il pensiero di non averli intorno era quasi doloroso. Melissa, Olivia, Calum, Luke e Michael erano i miei migliori amici. I migliori dei migliori. Erano una roccaforte, una fondazione, un manto impermeabile per fermare la pioggia.

E c'era stata tanta pioggia ultimamente.

Ma loro erano qui e mi amavano. E il io cuore sarebbe sempre stato loro.

Poi c'era Veronica.

Volevo volerle bene. Volevo dare un valore alla sua amicizia e volevo divertirmi con lei, ma rendeva sempre le cose difficili e si rendeva insopportabile. Stavo iniziando a pensare che non provasse emozioni vere e che fosse la tipica bionda stupida.

Eravamo riuniti intorno ad un tavolo di cibo in un'altra stanza del luogo dove si era tenuto il funerale, per un tè dopo il funerale per gli amici e la famiglia di Ashton. la stanza era ben decorata e i tavoli avevano delle tovaglie bianche un sacco di cibo che sembrava così costoso che era un peccato mangiarlo.

Ashton l'avrebbe amato. Sarebbe stato fiero.

Si meritava tutto questo e molto di più.

Adesso i miei occhi erano asciutti. Ero quasi certa che il mio corpo avesse finito le lacrime. Forse era una cosa buona perché alla fine, non importava quanto potevo piangere, non sarei comunque riuscita ad allontanare la tristezza. C'erano ancora pezzi di Ashton raccolti nel mio cuore in modi di cui non mi potevo liberare. Ed era lo stesso per tutti.

Olivia era l'unica che aveva ancora delle lacrime da spendere. Era un disastro e triste, ma anche lei sorrise quando ci mettemmo a ricordare il suo ragazzo.

"Mi manca." Disse Mel quando Luke ricordò a tutti di quando Ashton era stato assalito in un ascensore e ne era uscito quasi nudo.

Annuimmo tutti, perché era una sensazione comune a tutti. Qualcosa che noi e milioni di altre persone stavano provando.

E poi Veronica aprì la bocca. "Certo, mi manca, ma sono felice che non sia toccato a Calum, capite quello che intendo? Cioè, avrei odiato essere Olivia adesso, povera ragazza. Tipo, phew."

Rimanemmo tutti zitti e la fissammo. La bocca di Olivia era spalancata e sentivo la rabbia crescere nelle mie vene come lava. Era bello sentire qualcosa oltre la tristezza. Però desiderare di picchiare Veronica non sembrava molto bello.

Melissa la fissò come se stesse per esplodere.

"Che cazzo c'è di sbagliato in te, Veronica?" Chiese Luke, dando voce ai nostri pensieri.

Lei sollevò le sopracciglia come se non sapesse di cosa stesse parlando. "Whoa, calmo –ero solo sincera. Voglio dire, non ero neanche tanto legata ad Ashton, non è colpa mia."

"Non importa." Le disse Michael. "Sei davvero così fottutamente insensibile?"

E poi vede qualcosa che mi fece tremare le dita strette da Michael.

Sorrise. "Tutti sanno che sei più sexy quando sei arrabbiato, Michael, ma devi calmarti anche tu, carino."

Stavo andando a fuori di testa. Aveva un cervello da qualche parte dietro quel trucco e quella risatina falsa? C'era un cuore bloccato da qualche parte sotto quel suo stupido petto di plastica? Emozioni: ne aveva?

all mine | ft. michael clifford (traduzione italiana)Where stories live. Discover now