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STEP TRE: FARSI NUOVI AMICI.

Avevo portato con me solo un maglione di lana semi decente. Solo uno. E sfortunatamente non era molto pesante. Era grigio con dei tagli verso la fine. Lo stile che avevo scelto era comodo e alla moda. Ma per poter mettere in mostra questo look dovevo prepararmi a congelare. Quindi mi ritrovai a tremare mentre camminavo su Pepper Street, la faccia intorpidita per l'aria fredda e pungente del pomeriggio. Il sole era sparito dietro i palazzi, lasciando un'ombra gialla nel cielo su di me. era bello e quella gloria non venne sprecata per me. Mi assicurai di apprezzare tutto piuttosto che deprimermi per essere un ghiacciolo.

Il maglione non fece nulla per impedire ai brividi di ricoprirmi le braccia, ma i jeans neri che avevo indossato e i miei stivali neri con un baio di calzini grigi caldi tennero le mie gambe e i miei piedi al caldo. Non appena entrai dentro Marcy's mi riscaldai. Mentre io entravo una signora usciva e mi sorrise.

"Mali, tesoro." Disse Liv, come se mi conoscesse da anni. "Pronta per la tua caccia al lavoro?"

La sua eccitazione mi fece sentire un po' in colpa perché quello non era probabilmente ciò che avremmo fatto.

"Buona notizia e cattiva." Dissi, poggiandomi al bancone. "Quale vuoi prima?"

Melissa apparve da una delle stanze sul retro. Aveva le chiavi in mano e una borsa nera sistemata sulla spalla. Entrambe indossavano dei maglioni- quello di Liv era bianco e quello di Melissa nero.

"Dacci prima la cattiva notizia." Disse Mel, venendo verso di me.

Io annuì. "Cattiva notizia: penso di aver già trovato un lavoro e non c'è bisogno di andare a caccia."

Olivia mise il broncio, poi sorrise. "Ma è una buona notizia, bambola. Dove?"

Glielo dissi, sorridendo, e Melissa si congratulò con me.

"E l'altra notizia?" Mi incoraggiò Liv.

"Pensavo che potremo andare a cena o qualcosa del genere?" Dissi, sentendomi un po' nervosa. E se non volevano davvero uscire con me e si stavano solo comportando in modo gentile aiutandomi a trovare un lavoro?

"Voglio dire, non siete obbligate, solo che non conosco la zona e pensavo che potrebbe essere divertente o-"

"La festa è qui!" Disse qualcuno da dietro di me mentre la porta si apriva, lasciando entrare una folata di aria fredda. Un voce australiana.

"Proprio in tempo, ragazzi." Disse Mel con un ghigno. "Mali ci ha appena invitati a cena."

Mi girai per vedere i due ragazzi che avevo incontrato prima alla porta. Con loro c'erano due facce nuove che non riconobbi. Stavano tutti sorridendo. Salutarono Melissa ed Olivia.

"Cena?" Il ragazzo con i capelli neri di questa mattina era a bocca aperta. "Piccola, ci siamo appena incontrati, andiamoci piano."

Mi stava provocando. Aveva le mani infilate nelle tasche dei jeans neri ed un maglione marrone. Mi chiesi se non sentisse freddo. Michael.

Ghignai e scossi la testa. "Cena con te sembra divertente, ma preferire spruzzarmi del limone in un occhio."

Stavo scherzando. Speravo che lo capisse. Era la prima vera cosa che gli dicevo.

Dopo un secondo o due che passò a fissarmi, scoppiò a ridere ed io sentì il mio sorriso crescere. I miei genitori non avevano mai riso con me. Non avevamo lo stesso senso dell'umorismo. Mi mancavano.

Gli altri stavano tutti parlando, finchè Michael non iniziò a fare un sacco di rumore e loro si girarono verso di me.

"Sono Calum." Uno dei ragazzi si presentò, tendendomi una mano. Era il più abbronzato di loro con scuri occhi marroni che erano abbastanza profondi da poterci nuotare dentro. C'era un bel sorriso sulle sue labbra.

all mine | ft. michael clifford (traduzione italiana)Where stories live. Discover now