Cap. 39

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<<Caitlyn muoviti! >>

L'urlo del signor Rogers mi riportò improvvisamente alla realtà.

<<Entra in macchina, svelta che sta piovendo a dirotto! >>

Al suono di quella voce aprii di colpo gli occhi e vidi Jack che mi stava aspettando impaziente con le braccia appoggiate sul cofano della sua Rolls Royce nera, mentre la pioggia lo stava bagnando da capo a piedi.

Mi incamminai a passo spedito nella sua direzione, stando però attenta di non cadere per terra a causa del suolo scivoloso.

Il signor Rogers si precipitò dalla mia parte e, dopo avermi dato una piccola coperta di lana, mi aprì la portiera.

Me la avvolsi in fretta intorno alle spalle ed entrai in macchina; poi, Jack chiuse rumorosamente la mia portiera e corse rapido verso la sua.

<<Si può sapere cosa ti è saltato in mente? Puoi seriamente ammalarti con questo tempo. >> mi rimproverò Jack con un tono quasi paterno, mentre era intento ad allungare la sua mano destra verso il sedile posteriore.

<<Mi dispiace. >> mi strinsi istintivamente nella coperta.

<<Hai fatto colazione stamattina? >>

Afferrò da dietro il sedile un lungo panno bianco con il quale si asciugò i capelli e il viso.

Mi voltai automaticamente dall'altra parte verso la casa di Ryan.

Una lacrima scese innocente dal mio occhio destro e poi anche una seconda la seguì silenziosa: questa volta le lasciai scorrere senza sentire più il bisogno di fermarle.

Ero già stata forte lì dentro, non avevo più bisogno di fingere e di mostrarmi indistruttibile anche qui fuori.

Non si può essere sempre impassibili, dopotutto i sentimenti sono come una bomba ad orologeria più tempo ci mettono ad uscire peggio sarà quando avverrà lo scoppio.

E il problema era che io non ero ancora scoppiata come avrei dovuto.

<<Bambina?>> mi chiamò ad un certo punto il padre di Brad << Allora l'hai fatta colazione? >>

<<No. >> mormorai, continuando a guardare assorta dall'altra parte.

<<Se vuoi possiamo andare in un bar e prenderci qualcosa. >>

<<Non voglio che ti preoccupi per me Jack, davvero. Sto bene. >> mi voltai << Ho soltanto bisogno di ritornare a casa. In questo momento non mi va molto di rimanere in giro. >>

<<Bambina non so cosa Ryan ti abbia fatto o meglio, posso immaginare soltanto in parte cosa sia accaduto lì dentro prima del mio arrivo. Ma il punto è che purtroppo nella vita ci saranno sempre momenti più o meno difficili in cui sembra che tutto attorno a noi stia crollando, ma il problema è che se ci lasciamo travolgere da questi avvenimenti senza lottare siamo finiti. -

<<Lo so Jack, ma... >>

<<So che è facile dire a parole di non mollare, di andare avanti, che tutto si risolverà e tutte queste frasi fatte già sentite e risentite. Ma credimi io ci sono passato quando mia moglie stava morendo e in quel momento non c'era niente che riusciva più a farmi star bene. Mi sembrava come se niente avesse più un significato. Ogni mattina mi alzavo e lei non c'era più al mio fianco ed ogni volta che me ne rendevo conto mi sentivo male. Vedevo tutti intorno a me essere felici e spensierati e non capivo come facessero ad essere così, mentre per me in quel periodo vivere era diventato quasi una tortura. >>

Valley Paradise (COMPLETA)/ ITA /Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora