Día 29

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Ciao Leo, oggi ti ho portato un regalo. Lo aprirai quando ti sveglierai, quando saremo a casa, ma ho voluto portarlo qui perché almeno ti stimola a svegliarti. La casa è così vuota senza te, torna ti prego. Anche perché non sto più mettendo la mia camicia preferita perché non la so stirare ed è troppo stropicciata. Ti prometto che quando torni farò qualche cosa anche io a casa, così la smetti di lamentarti.

Ho notato che ti sono cresciuti i capelli. Sono mossi e arruffati, ricordi quando avevi diciotto anni e facevi le treccine vero? Eri meravigliosa. Ora lo sei ancora, solo che i tuoi capelli sono più corti e leggermente sfilati. Ti prometto anche che quando ti svegli ti accompagno dal parrucchiere, cosa che non faccio mai perché mi annoio, però ti assicuro che quando ti sveglierai ti starò appiccicato per recuperare tutto il tempo perso.

Era passata circa metà stagione di ritorno, io venivo quando potevo, ma dei weekend con le trasferte capitava che non riuscivo. Proprio per questo non ci vedevamo da due settimane, quasi tre. Quel giorno avrei giocato di sabato sera e venerdì mattina avevamo avuto allenamento. Stava andando abbastanza bene la stagione, decisamente di più rispetto al Milan. Stavo camminando verso la mia auto con Mattia Perin, il portiere italiano davvero bravo. Mi fermai di fianco all'Audi bianca e cercai le chiavi nelle tasche. Tu ovviamente, dato che non sei una ragazza normale, non mi hai coperto gli occhi chiedendomi chi fossi, non mi sei saltata in braccio, ma mi hai fatto spaventare, perché quando sono entrato in auto, dopo dieci secondi sei spuntata tu dai posti posteriori e io quasi rischiavo un infarto dalla paura. Dopo essermi ripreso realizzai di avere la mia ragazza di fianco a me, allora ti chiesi cosa facessi lì. Tu mentre scavalcavi il porta cd tra i due sedili davanti e ti accomodavi davanti a me, mi dicesti: "Ti lascio il tempo di nascondere le tue amanti." Ridacchiando e mettendomi alla prova.  Io ti presi il viso tra le mani e ti baciai con tutte l'amore del mondo.

"Mi sei mancato tantissimo." Sussurrasti sulle mie labbra.

"Anche tu amor." Ti risposi con lo stesso tono. Appoggiai il naso sulla tua guancia e tu mi accarezzati il collo dolcemente.

"È stato terribile non fare l'amore con te per due settimane." Mormorasti sfiorando le tue labbra sulla cartilagine del mio orecchio.

"Addirittura terribile?" Ridacchiai a bassa voce, poggiando una mano sul tuo mento e fissandoti negli occhi.

"Io ti dico una cosa dolce e tu mi prendi in giro, sei da picchiare a sangue." Ti scostasti e incrociasti le braccia al petto, infastidita.

"Dai amor, ti amo e anche per me lo è stato, infatti ora andiamo a casa e non usciamo fino a domani." Ti spiegai con un tono dolce, tu mi guardasti con la coda nell'occhio.

"Ti amo." Dicesti soltanto, sospirando e sorridendomi.
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Un bacio dalla Puglia 💋

Pronti per stasera? Non vedo l'ora!💥

Flechazo || Suso FernándezDonde viven las historias. Descúbrelo ahora