Día 8

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Ciao Leo, come stai oggi? Ho chiesto ai dottori, ancora una volta, tra quanto ti saresti svegliata, come un bambino. Mi hanno detto che potresti svegliarti ora, come potresti farlo tra due anni, come potresti non farlo.

Oggi i ragazzi sono andati in discoteca, mi hanno chiesto se volevo unirmi a loro per staccare la spina da questa situazione. Ma io voglio poter stringere la tua mano e giurarti che andrà tutto bene, anche se avrei bisogno di qualcuno che lo facesse con me. Ho tanta paura Leonor. Paura che l'ultima volta che ti ho guardato negli occhi io non li abbia guardati con lo stesso amore di sempre. Tu mi guardavi con tutto l'amore del mondo, con tutta la sincerità ed il dispiacere, mentre io ricambiavo con uno sguardo colmo di rabbia e delusione. Lo sai come sono, mi incazzo subito e non voglio sentire ragioni. Neanche quando ci siamo visti per parlare sotto tua richiesta, ti ho guardato negli occhi. Non ne ho avuto il coraggio, sono stato un codardo quel giorno. Ti giuro amor, che quando ti sveglierai non perderò un minuto per guardarti negli occhi e ricordarti quanto sei importante per me.

Ricordi il giorno della gita? Avevamo deciso di fare la gita con gli scuot nelle sabbie dell'isola, ed eri capitata tu come animatrice accompagnatrice dell'attività. Ragionando, ho capito che la nostra storia è nata anche grazie al destino. Il destino ci ha aiutato a trovarci, ad unirci ed ad amarci Leo. Tu ci avevi mai pensato? In questi giorni sto pensando a concetti che prima mi sembravano banali ed insensati, ma che invece ora mi sembrano pieni di significato.
Comunque, durante quella gita, ti ho trascinato immediatamente su una di quelle moto con me perchè vedevo che due cretini dei nuovi arrivati volevano venire per chiedertelo. Stavano facendo bimbumbam per decidere chi sarebbe stato il fortunato. Invece io ho stroncato le loro fantasie prendendoti per il polso e avvicinandoti a me.
"Ma chi ti dice che io voglio venire con te?" Mi chiedesti divertita.
"I tuoi occhietti." Sorrisi. Si vedeva che erano felici quando ti avevo preso con me. Tu eri imbarazzata, eri dolcissima con quelle guance rosse ed il naso arricciato.
"Leonor imbarazzata.. wow, ci so fare!" Ti presi in giro. Tu ridesti e mi diedi una sberla sul braccio, dicendomi che non era facile farti imbarazzare. Non resistetti più e ti diedi un bacio.
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Ciao ciao 🌟
Non mi piace lasciare i capitoli delle storie senza spazio autrice HAHAAH

Flechazo || Suso FernándezWhere stories live. Discover now