Día 16

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Ciao Leo, tutto bene? Oggi posso stare poco tempo perchè abbiamo doppia seduta di allenamento, siccome abbiamo giocato davvero male. Ero arrivato mezz'ora fa, ma mi hanno fatto uscire perchè dovevano cambiarti la fasciatura alla ferita sull'addome. Ho chiesto all'infermiera alla quale sto simpatico di farmela vedere. Lei lo ha fatto, dicendomi di stare zitto, peró. Non riesco neppure ad immaginare il male che possa averti fatto, amore. Vorrei aver potuto prendere io un po' del dolore che hai provato durante l'urto. Peró non ho potuto.

Quindi Leo, dato che ho poco tempo, voglio continuare a raccontare la nostra storia.
"Scopiamo?" Ti chiesi, appena entrato in casa tua, mentre ti abbracciavo da dietro.
"Ho il ciclo." Sbuffasti tu, posso giurare che avevi anche alzato gli occhi al cielo.
"Ma come?" Ti chiesi molto deluso.
"Vuoi le prove? Se vuoi ti porto l'assorbente." Sbottasti alzando le braccia al cielo incenerendomi con lo sguardo.
"Non mi serve, ci credo. Ma che faccio qui allora?" Domandai sedendomi sul divano, evidentemente confuso.
"Eddai, lo so che ti sono mancata.."  Rispondesti con voce dolce e sbattendo le palpebre, catturando la mia attenzione sui tuoi occhi viola. Ricordo che pensai al tuo bipolarismo.
"Scusa ma se hai il ciclo il sesso orale si puó fare.." Continuai io, dopo qualche secondo di ragionamenti.
"Non se sono scazzata e mi fanno malissimo le tette, cretino.. Ma l'hai mai avuta una ragazza?" Blaterasti, andando in cucina per prendere due bicchieri di acqua. Eri così bella con quello chininon disfatto e cadente che si muoveva ad ogni tuo passo.
"Seria no. Tutte come te." Dissi, accendendo la Tv in certa di qualcosa di interessante.
"Lo sai anche tu che io non sono come le altre, quindi se lo dici un'altra volta niente sesso per due settimane." Replicasti acida, fulminandomi di nuovo con lo sguardo.
"Va bene stavo scherzando Niña, non essere cosí irrascibile, controlla la tua gelosia." Sorrisi prendendoti per un braccio e facendoti cadere sopra di me. Cercai di baciarti, ma tu ti scansasti abbracciandomi.
In quel momento vidi uno stendino con dei vestiti ad asciugare in balcone e c'erano anche dei boxer. Ricordo che non connessi più nulla, ti scansai e ti chiesi perchè li avessi nel tuo appartamento.
"Sono del mio ragazzo." Ripondesti tranquilla, non prestando quasi attenzione alla mia domanda.
"Che cosa?!" Quasi urlai. Cosa significava che avevi un ragazzo? Qualcun'altro che ti toccava e ti baciava oltre a me?
"Poi sono io quella gelosa e irascibile.." Mormorasti avvicinandoti a me per guardarmi negli occhi. Ridesti sulle mie labbra, da quanto non provavo quella bellissima situazione?
"Ti sto prendono in giro, Niño. Stai praticamente vivendo da me, sono tuoi quelli.. ma la testa dove ce l'hai?!" Poi mi baciasti dolcemente ed io approfondì il bacio, felice che fosse stato solo uno scherzo è troppo preso da te per incazzarmi.

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Lo dico seriamente, non sono mai stata così delusa da una persona.

Solo dei soldi gli è importato, che schifo mio dio... Prima bacia la maglia e poi fa sto scempio, vergogna

Raiola alla fine può essere coglione quanto vuoi, ma la volontà del giocatore viene prima di tutto e se vuole firmare lo fa, a costo di cambiare procuratore

Detto ciò, troppo delusa e incazzata

Flechazo || Suso FernándezWhere stories live. Discover now