Capitolo 19

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La Cattedrale del Santo Nome era diventata il punto di riferimento per tutti i cattolici della città, resa ancora più bella con l'ultima ricostruzione avvenuta a seguito del Grande Incendio di Chicago che l'aveva completamente distrutta. Una meraviglia architettonica in mattoncini dai tenui colori marroni e bianchi, con un rosone in vetri decorati che faceva da padrone sulla parete principale che dava su State Street. Ogni persona che le faceva visita rimaneva affascinato dalla sfarzosità che componeva gli arredi, dalle porte in bronzo agli innumerevoli lampadari decorativi appesi lungo tutto il soffitto, a creare un candido gioco di luci tutto attorno. Tra le innumerevoli file di panchine e banchi sedevano composti centinaia e centinaia di giovani e vecchi, ognuno sfoggiante il proprio vestito buono comprato per le occasioni più importanti, mentre chi occupava un posto più in alto nella società sedeva nelle cappelle laterali.

Rossella guardò statica i presenti, aspettando l'arrivo di Louis seduta accanto a sua sorella e a sua madre. Ronald, invece, sorrideva lascivo verso coloro che si fermavano per un rapido saluto e non mancò di lanciarle un'occhiata assicurandosi che non si comportasse in modo disdicevole.

«Eccolo lì. È appena entrato.» Sussurrò Elizabeth dandole una leggera pacca con il gomito. La maggiore guardò nella sua stessa direzione, individuando quasi subito il ragazzo attraverso il ricamo del velo che portava in testa. Con la coda dell'occhio, vide suo padre alzarsi in piedi e attendere paziente il loro arrivo, quasi come se si trovasse in banca pronto ad accogliere dei clienti importanti.

«Lawrence, è un piacere rivederti.» Disse, salutando con una vigorosa stretta di mano l'uomo che capeggiava la fila dei propri familiari. Facendo un ampio gesto con il braccio, indicò dei posti vuoti accanto a sé. «Venite, accomodatevi.»

Rossella guardò di sottecchi Jackson sussurrare qualcosa nelle orecchio di Ronald ed entrambi sorrisero appena prima di sedersi. Un comportamento più freddo e contenuto ebbero invece Catherine e Margareth, scambiandosi appena un sorriso cordiale mentre si sedevano vicine e solo allora Rossella si accorse della futura cognata, che non aveva ancora mai incontrato.

Louis, invece, le passò accanto rivolgendole un'espressione serena, ma non si fermò per salutarla e seguì direttamente suo padre. Rossella lo guardò con la coda dell'occhio, stranita da quel suo comportamento: si aspettava un profondo inchino formale, un saluto dai modi di fare molto teatrali e ligi all'etichetta che, con tutta probabilità, aveva studiato anche lui. Invece non accadde nulla di tutto ciò, ma non ebbe tempo di pensare ulteriormente sentendo il rintocco della campanella che annunciava l'inizio della celebrazione: quando Monsignor Mundelein fece la sua apparizione sul sagrato accanto al sacerdote che avrebbe tenuto la cerimonia, tutti i presenti si fecero il segno della croce e attesero che fosse lui a dir loro di sedersi, non appena finì l'introduzione alla messa.

Rossella alzò lo sguardo poche volte dal libretto dei salmi aperto in grembo, lesse e rilesse più volte il medesimo paragrafo, senza però mai recepirne il contenuto, a testimonianza del fatto che la sua mente era da tutt'altra parte. Elizabeth ogni tanto richiamava la sua attenzione per avvertirla di alzarsi in piedi, anche se sembrava non prestare attenzione nemmeno a lei, anzi, rispondeva quasi come un automa ai comandi di qualcun altro.

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«Rossella, cara, la messa è finita.» Le sussurrò Catherine all'orecchio per ridestarla dai propri pensieri. La figlia scattò in piedi vigile e si guardò rapidamente attorno, osservando fugace le persone che abbandonavano la chiesa e si dirigevano all'uscita.

«Vieni, Louis ti sta aspettando per andare a parlare con il monsignore.»

Non si trattava più di un miraggio o di una cosa lontana, stava accadendo davvero: Catherine prese la figlia sottobraccio, precedendo i suoi pensieri e la accompagnò orgogliosa davanti al resto della famiglia, spostata in disparte per permettere al resto dei fedeli di uscire senza intoppi.

L'odore pungente del legno neroTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon