32) La piccola Elena

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Pov Nina

Sono passate quattro settimane e sono appena entrata nel quinto mese di gravidanza. Dopo che io e Ian abbiamo  parlato è come se avessimo trovato dentro di noi la forza per lottare, la forza di andare avanti che ci ha spinto ad un salto di qualità. Siamo tornati a vivere insieme e tra gli svariati controlli medici, le visite di amici e parenti sbalordite dal fatto che comunque dopo tutto quello che abbiamo passato, quanto abbiamo sofferto e tutto il tempo passato a distruggerci l'un l'altro noi continuiamo ad amarci se è possibile anche più di prima perché chi voglio ingannare, il mio cuore non ha smesso per neanche un secondo di essere suo.

Passo molto tempo in ospedale per vari controlli, molti trai migliori cardiologi privati si stanno occupando di monitorare la mia piccola per paura di qualche ricaduta ma per adesso dicono essere stabile e la cosa mi sta bene.

Sbuffo annoiata, sono nel divano di casa ferma da più di mezz'ora visto che Ian  mi ha espressamente proibito di alzarmi e di aiutarlo a preparare la cena dice che non devo affaticarmi. Aspettiamo ospiti stasera: Paul e la sua ragazza Phoebe, Candice e Robin la sorella di Ian, e io vorrei davvero aiutarlo in cucina ma lui non mi permette neanche di apparecchiare

"Dai Ian sono incinta non invalida!" Sbotto evidentemente frustrata emettendo qualche gemito di fastidio mentre da parte sua ricevo Un'occhiataccia che non mi intimidisce per nulla anzi incrocio le braccia sotto al seno prosperoso e gli faccio la lunguaccia, al che lui scoppia a ridere e mi guarda squotendo la testa "ma quanto sei matura Dobrev" ironizza sorridendo per poi voltarsi e infornare la teglia nella quale c'era del pollo e delle patate.

Si avvicina a me mentre io sono sul divano e io per farlo sentire incolpare mo metto a fare il labbruccio e sbatto le lunghe ciglia, alza un sopracciglio e mette le mani ai lati della mia testa sullo schienale del divano avvicinandosi a me per poi prendere il mio labbro inferiore trai denti e tirarlo leggermente lasciando scappare un lieve ansimo dalle mie labbra "con me non attacca piccola" squote la testa e si allontana dopo avermi lasciato un dolce bacio sulle labbra

***

alla fine dopo vari battibecchi Ian mi ha almeno lasciato apparecchiare la tavola, e adesso siamo pronti per accogliere i ragazzi che arriveranno a momenti.

Sento suonare qualcuno alla porta e corro ad aprire mentre Ian mi rivolge uno sguardo di rimprovero per il movimento affrattato e io ridacchiando in risposta gli mando un bacio volante. Apro la porta e  dinanzi a me si presta l'imponente figura di Paul che tiene per mano la sua ragazza Phoebe. Appena lo vedo gli getto le braccia al collo abbracciandolo e appena lo faccio Paul lascia la mano della ragazza e mi stringe in un'abbraccio dolce e fraterno "yeee il mio Stefan!" Ridacchio staccandomi e poi faccio un cenno sorridendo a Phoebe. Io e lei non abbiamo un gran rapporto ma dopo tutto è simpatica, certo forse un pò troppo oppressiva verso Paul ma simpatica.

Entrano in casa e Ian sorride subito a Paul abbracciandolo "hello Brother" li guardo affiancando Phoebe mentre con la coda dell'occhio guardo i ragazzi e istintivamente sorrido al vedere che il loro rapporto con lo scorrere del tempo non è cambiato minimamente.

"Come sta la piccola Nina?" Mi chiede Phoebe poggiando una mano sul grande pancione e accarezzandolo dolcemente gesto che mi fa istintivamente sorridere guardandola. "Sta bene Phoebe per adesso è tutto ok"

Dopo i saluti ci sediamo sul divano e chiacchieriamo tra di noi fino a quando non sentiamo il campanello suonare nuovamente, faccio per alzarmi ma Ian poggia una mano sulla mia gamba e mi guarda alzando un sopracciglio  "sta volta vado io" dice e io alzo gli occhi al celo e annuisco, lo capisco che non vuole che mi affatichi ma io a stare ferma proprio non riesco mi annoia

Seguo con lo sguardo Ian che va ad aprire la porta rivelando la minuta e scattante figura di Robin seguita da quella si Candice, le due ignorando Ian  vengono subito verso di me iniziando a farmi domanda sulla piccola e Ian dopo aver tenuto gli occhi sbarrati per un pò lo sento borbottare tra se e se un "ciao anche a voi eh" che mi fa ridacchiare

Alla fine ci siamo seduti a tavola, io accanto a Ian con Robin a capo tavola accanto a me e con Candice anche davanti a me, Paul accanto a Ian con Phoebe al suo fianco. "Allora Nina avete già pensato al nome?" Chiede Phoebe con un sorriso che non si riesce a capire se sia sincero o no, cerco lo sguardo di Ian che mi sorride e mi accarezza la mano che tenevo sopra il tavolo, "ehm.. veramente io vorrei che sia Paul a scegliere il nome" Paul sentendo quasto per poco non si strozza col vino che stava sorseggiando  e mi guarda con un'espressione che non so bene destrivere

"Io? Come io?" Dice mentre  cerca di fermare il  vino. He gli era andato di traverso e Phoebe nel mentre teneva una mano dietro la sua schiebae gli dava dei colpetti sotto lo sguardo divertito di Candice e Robin  che si trattenevano dal ridere. Candice e Robin avevano un carattere molto simile forse ere per questo che non andavano tanto d'accordo

"Bhe Paul tu... sei tu ci sei sempre stato e sei una delle persone più importnati delle mia vita, se non tu chi altro potrebbe scegliere il nome di nostra figlia se non una figura essenziale nella mia vita" mormoro con un leggero luccichio negli occhi mentre a quelle parole Paul si alza e mi viene subito ad abbracciare stringendomi forte tra le sue braccia sotto lo sguardo dolce di Ian e di tutti del resto apparte Phoebe che aveva uno sguardo mezzo infastidito

"Elena la chiameremo Elena" mette la mano sul mio grande pancione e lo accarezza sorridendomi con gli occhi lucidi di gioia

E mentre Paul mi stringeva in un caloroso abbraccio e l'amore della mia vita mi guardava con dolcezza e con uno sguardo pieno di sentimenti intensi che non posso far a meno che ricambiare a pieno, così circondate dalle persone che più amo: Candice, Robin, Paul, Ian e per finire la mia piccola Elena posso dire di aver tutto quello che ho  sempre sperato e voluto dalla vita.

Il momento viene però interrotto dal suono del campanello che mi fa voltare verso i presenti che si guardano tra loro con sguardi incuriositi.

Din Don!
Chi è alla porta?! Bhooo
Eh lo saprete nel prossimo capitolo mi dispiace, hahahahaha

Ok basta devo sforzarmi di essere normale, cè almeno un pò. 😔

Comunque ecco a voi il 32° capitolo!!! Yeeeee! Ed ho pubblicato dopo soli 4 giorni yeeee! E sembro una deficente yeee! No ok basta la smetto...

Comunque ragazze votate e commentate e ciaoo!

Ho Il Tuo Nome Inciso Sul Cuore|| NianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora