2) La Cena

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Leggete l'angolo autrice

Pov Nina
Sono in macchina e sto passando a prendere Candice e intanto penso al cast e mi scappa un sorriso pensando a Paul, Candice e tutti gli altri ragazzi che ormai sono parte essenziale della mia vita

Non faccio in tempo a finire di formulare questo pensiero che mi ritrovo sotto casa di Candice, che sale sulla mia macchina con un provocante vestitino nero con piccoli tocchi d'argento, accompagnato da un paglio di tacchi a spillo argentati.

"hey tesoro come va?" Mi chiede la spumeggiante bionda seduta al mio fianco con una luce di euforia negli occhi, di sicuro sarà super eccitata nel riincontrare tutti i membri del cast

mi limito ad annuire cercando di mascherare la mia paura, si paura...
Paura nel guardarlo nuovamente negli occhi
Paura di vederlo abbracciato ad un'altra e felice... senza di me
Paura che quando i miei occhi incontreranno nuovamente i suoi, dopo un tempo per me eterno io mi innamori ancora di più di lui, se fosse possibile amare di più...

"alla grande... certo" rispondo semplicemente, ma lei mi fissa con uno sguardo compassionevole e mi accarezza dolcemente la guancia dicendomi

"Nina so cosa provi, pensi ancora a lui, stasera ti starò vicina come per il resto delle riprese"

Allora mi concedo di far fuoriuscire una lacrima e di ritornare per un'attimo quella ragazzina fragile e giocosa di due anni fa. Il dolore che provò quella ragazzina la mutò in una donna piena di dolore, ma non il dolore come lo intendiamo noi, no... un dolore più profondo che ti corrode l'anima e il cuore... quando ogni sera torna a casa, scoppia in un pianto isterico e prende quella dannata lametta e comincia a infliggersi dolore, pensando al loro passato ma questo nessuno lo sa solo lei e il suo diario.

A distrarmi dai miei pensieri è il posteggiatore, che mi indica dove posteggiare l'auto, fatto sta che siamo arrivati, posteggio l'auto.

guardo Candice e scendo dal veicolo, lo chiudo con attenzione e mi fingo serena intanto Candice mi lancia uno sguardo per rassicurarmi e mi accarezza il braccio leggermente lesionato, ho dato la colpa al gatto e ai suoi artigli, ma ormai a questa scusa non ci crede più nessuno...

entriamo in sala e vedo un tavolo con tutti i membri del cast e mi siedo tra Paul e Candice, noto subito la mancanza del mio ex

dio dire quella dannata parola e come una pugnalata dritta al mio cuore già lasionato, non faccio neanche in tempo a tirare un respiro di sollievo per la sua assenza che lo vedo entrare nella sala e il mio cuore batte a mille

mi fermo a fissarlo, è come se il tempo si fosse fermato e ci fossimo solo io e lui in quella sala, i suoi occhi di ghiaccio si incrociano coi miei e tutti i ricordi riaffiorano, non è cambiato di una virgola, trasuda ancora sesso da ogni poro, con i capelli leggermente scobinati, come li amavo io e abbasso lo sguardo sui sui occhi glaciali, di cui mi sono innamorata dal primo istante, continuo a scendere e incontro le sue labbra carnose, rosee e perfette, sto morendo dalla voglia di assaporarle e pensare che prima erano mie e ora a baciarle sono un'altra.

"controlla gli ormoni donna è sposato" mi ricorda quella fastidiosa vocina nella mia testa, la stessa che ogni notte mi prega di soffrire e infliggermi dolore per non pensare a lui.

A risvegliarmi dai miei pensieri è la mano di Paul sulla spalla di Ian, che sembra riprendersi dal mio stesso stato, l'ho visto sobbalzare a qual contatto. dopo i saluti Ian si siede difronte a me ed io cerco di apparire indifferente.

***

Passano i minuti, interminabili minuti nei quali per la maggior parte Candice e Julie hanno cercato di smorzare la tensione palpabile tra me ed Ian.

Sorseggio distrattamente un bicchiere di vino rosso e all'apparenza davvero costoso quando una domanda davvero inappropriata arriva da Joseph "hey! Bellissima era da un pò che non ti facevi viva, magari dovuto a qualche nuova fiamma" mi rivolge uno sguardo malizioso mentre mi accorgo che l'attenzione di Ian è rivolta principalmente verso di lui che era seduto a capo tavola "sai tra te e occhi blu è finita da un pazzo e mi chiedevo se ci fosse qualcuno" dice con un sorrisetto sulle labbra mentre la sala si riempiva di una strana tensione Claire all'istante gli tira un sonoro calcio da sotto il tavolo fulminandolo con lo sguardo mentre lui con aria da cucciolo bastonato borbotta un "che ho detto?"

Non riuscendo a gestire lo sguardo di tutti i presenti su di me e soprattutto non sopportando il suo mi alzo lasciando il tovagliolo sul tavolo "scusatemi" mormoro con un tono debole allontanandomi verso l'uscita di quel maledetto ristorante per prendere aria.

Appena fuori sento immediatamente la leggermente e tiepida brezza accarezzarmi dolcemente i capelli facendoli volare di poco

Come dovrei comportarmi con lui? Come dovrei fare dopo tutto quello che abbiamo passato?! Come posso guardarlo negli occhi se poi so che abbasserò lo sguardo trovandogli una fede al dito?!

Una lacrima mi riga il viso mentre cerco di stringere i denti e sopportare, almeno finché non sarò tornata a casa dove potrò sfogare tutta la mia rabbia e la mia frustrazione mal repressa, mentre stringo un pugno e cerco di trattenere le lacrime sento qualcuno poggiarmi una mano sulla spalla mi volto e incontro gli occhi di Paul, lui cè sempre stato per me ed è uno delle poche persone che sanno di questo mio piccolo difetto ormai fatto parte di me.

Gli butto le braccia al collo scoppiando a piangere abbracciandolo mentre lui mi accarezza la schiena stringendomi a se con fare protettivo "non gli permetterò di ferirti di nuovo sta tranquilla" mi sussurra vicino all'orecchio ellora mi allontano tanto basta per guardarlo negli occhi e annuire

Mi asciugo con il polso il trucco colato e guardo Paul che mi rivolge un triste sorriso "D-Dobbiamo rientrare" sussurro incerta allora lui mi porge il braccio cercando di tirarmi su di morale con la sua allegria "signorina Dobrev" sorrido debolmente e afferro il mio braccio seguendolo dentro

Appena entrati tutti si voltano verso di noi compreso Ian che mi guarda con un'espressione impassibile come se mi stesse esaminando accuratamente cercando di capire che cosa pensassi, al sentire quello sguardo su di me un brivido mi percorre tutta la colonna vertebrale.

***
Dopo quello che è successo la serata è passata tranquillamente, nessuno ha aperto il discorso e io e Ian non abbiamo mai smesso di guardarci ma senza rivolgerci mai parola.

Hey...
Ecco il capitolo spero vi piaccia😉

Ho Il Tuo Nome Inciso Sul Cuore|| NianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora