31) Post-Sbronza

567 48 11
                                    

Pov Nina
"Ian?" Chiedo confusa alzando un sopracciglio "N-Nina.... perché non sei qui? Nina mi manchi" sussurra con voce flebile e io mi ritrovo a distanziare il cellulare dall'orecchio guardarlo per poi rimetterlo "Ian ma sei ubriaco?"

Ero a casa mia e stavo pranzando con Candice, aveva insistito per mangiare con me e non avevo potuto che acconsentire conoscendo la bionda mi avrebbe obbligato comunque quindi era inutile anche insistere.

"Ma fanculo Malik! Io voglio te..." lo sento piagnucolare dall'altra parte del telefono e allora aggrotto le sopracciglia mentre Candice che stava sentendo tutto si mette le mani sul petto e fa un verso tipo "awww" nel quale mi trovo a roteare gli occhi. "Ian sei ubriaco- sospiro- dove sei?"

Mi alzo da tavola mentre la biondina mi segue a ruota "dove vai Nina!?" Mi chiede la bionda con sguardo stranito vedendomi mettere la giacca "a recuperare quello stupido"

Candice mi guarda sorpresa e dopo un pò si riprende e squotendo la testa mi guarda facendo quello che ho fatto io poco prima "aspetta ti seguo!" Dice mettendosi la giacca e uscendo dell'appartamento subito dopo di me

Scendo frettolosamente le scale stando però attenta alla pancia già molto evidente e appena arrivata fiori casa entro nell'auto di Candice al posto del passeggero visto che la bionda odia che io guidi nel mio stato e nulla a quanto pare la fa distogliere da questo pensiero. Sale in auto e accende il motore "dove stiamo andando di preciso?" Alza un sopracciglio uscendo dal parcheggio per poi mettersi in strada "a casa di Paul devono essere per forza lì..." sospiro guardando fuori dal finestrino mentre con sguardo basso mi accarezzo la pancia tonda

"Su Nina tranquilla.." mormora la bionda acarezzandomi di sfuggita la mano e assottigliando le labbra mentre non distoglieva lo sguardo dalla strada per evitare di fare un'incidente. Dopo un paglio di minuti arriviamo davanti a casa di Paul

Scendiamo dall'auto ed entriamo in casa. La scena che ci troviamo da vanti e pressoche pietosa, ci sono bottiglie, molte bottiglie, d'alcol sparse sul pavimento e i corpi di Ian e Paul sono addormentati uno steso sull'altro. La puzza d'alcol è raccapricciante e non fa altro che aumentare la mia nausea per colpa della gravidanza

Guardo Candice che mi guardava col naso arricciato per la puzza. "Aiutami a portare Ian in camera" sospiro lasciandomi cadere le mani lungo i fianchi.

La bionda mi guarda e sbuffando annuisce. Fortunatamente dopo un bel pò di fatica siamo riuscite a mettere Ian nella camera degli ospiti  e Paul in quella padronale.

Sospiro e mi siedi a bordo del letto mentre con la mano accarezzo i capelli di Ian, mi stendo accoccolata al suo petto e lo guardo sospirando mentre i miei occhi si riempiono piano piano di lacrime.

Non posso perderlo ora, non ancora, non ora che ci siamo ritrovati. Non posso permettermi che si allontani da me, ma ogni volta che lo guardo alla mia mente arrivano immagini di lui e Nikki, voglio perdonarlo, il mio cuore lo vuole ma la mia testa mi impone di non farlo dicendo che mi farà soffrire nuovamente

Caccio via col polso una lacrima solitaria che mi stava rigando il viso e inizio a giocherellare con la sua maglietta. "Sei venuta..." una voce ancora  impastata dal sonno mi fa sobbalzare e mi fa alzare lo sguardo verso Ian che ni guardava a occhi aperti ma ancora mezzo addormentato

"Bhe eri ubriaco qui.. quindi di certo non potevo lasciarti qui" sospiro squotendo la testa e lo guardo mentre lui si gira verso di me per guardarmi meglio. "Stavi piangendo" dice come una costatazione e io non dico nulla mi limito a distogliere lo sguardo dal suo "sono io la causa?" Chiede preoccupata e a quel punto lo guardo dolcemente "Ian io ti amo... e lo sai come ti amo ma... lei è ancora tra di noi, la sento ancora tra di noi e credo che sia ancora importante in qualche modo per te non so in quale e non chiedermelo neanche ma secondo me lo è..." mormoro con sguardo basso e non riuscendo a sopportare quella vicinanza mi alzo dal letto e inizio a fare avanti e indietro per la grande camera mentre lui mi guardava cercando di capire dove volessi andare a parare con quel discorso

Si tira su e si avvicina a me rimettendo tra di noi quella vicinanza che gli avevo negato poco prima allontanandomi, mi prende una mano e la poggia sul suo petto e anche se dovrei sottrarmi a quella presa e so di doverlo fare resto immobile non riuscendo a decidere se dare ascolto alla mia mente o al mio cuore che nel mentre sono in una lotta continua tra di loro

Si tira su e si avvicina a me rimettendo tra di noi quella vicinanza che gli avevo negato poco prima allontanandomi, mi prende una mano e la poggia sul suo petto e anche se dovrei sottrarmi a quella presa e so di doverlo fare resto immobile non ri...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Nina..." Sospira e nel mentre io passo lo sguardo dalla mia mano intrecciata alla sua e poggiata sul suo petto ai suoi occhi nei quali vorrei perdermi ogni secondo della mia vita "potrà accadere di tutto... potranno cercare di portarti via da me, potranno cercare di farmi dimenticare di te o di nostra figlia, potranno obbligarmi a lasciarti, odiarti ma odio o amore, se in futuro staremo insieme o no, se amerai un'altro o sempre me... ascolta so solo una cosa che ho imparato in questa vita, che qualunque cosa accadrà... qualunque" calca bene l'ultima parola "il mio cuore batterà ora e sempre per te e per nessun altra e se un giorno tutto questo finisse lui continuerebbe a battere per te perché il tuo ricordo sarebbe ciò che lo renderebbe ancora vivo... tutto quello che abbiamo passato e tutto quello che ancora passeremo, perché io ho ancora la forza per combattere e non mi arrenderò mai a Nikki" dice e anche se il mio cuore vorrebbe solo buttarsi tra le sue braccia e baciarlo la ragione prende il sopravvento "stiamo parlando di noi Ian non di una gara" mormoro e cerco di allontanare la mano ma lui la prende tra le sue e l'accarezza per poi portarla alle labbra e baciarla "non siamo una gara ma se dovrò lottare per essere felice al tuo fianco lo farò senza esitare e se tu un giorno sarai stanca di farlo lo farò io per entrambi, perché l'idea di vivere con solo il ricordo di noi mi crea angoscia e mi fa stare male..." mi accarezza una guancia e mi rilasso immediatamente sotto il suo tocco lasciando cadere una lacrima che lui asciuga prontamente con il pollice "non so se ce la faccio ad affrontare tutto questo Ian" sussurro guardandolo preoccupata al pensiero delle mille insidie che avremmo affrontato e che ancora dovevamo affrontare

Mi guarda e ridacchia dolcemente poggiando la fronte sulla mia "amore mio allora che ci sto a fare io qui? Ci sarò io a supportarti e ad amarti per sempre, non devi avere paura ci sarò sempre io con te... con voi."

Lo guardo e con una lacrima che mi rigava ancora il viso mi alzo sulle punte baciandolo, appena le nostre labbra entrano in contatto un brivido mi percorre la spina dorsale, iniziando così un bacio che dentro di se contiene tutti i sentimenti che non è possibile spiegare a parole ma solo con i fatti.

Heyy
Ma ciao ragazze!
Come va?
Che mi raccontate di bello?😄

Ecco il 31° capitolo! Francamente non so quanti capitoli ancora farò di questa storia🤔 ma credo che manchi ancora un alla fine 😉

Cè ho aggiornato 2 giorni prima del previsto, quanti voti mi date per questo? 😏

Ho Il Tuo Nome Inciso Sul Cuore|| NianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora