CAPITOLO 19 (Prima Parte)

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Ho passato le ultime due ore seduta sul divano di Eric fissando la parete davanti a me. Essere completamente sola a casa sua mi fa sentire un po' a disagio. Non so come devo comportarmi, cioè, lo so benissimo: guardare nel famoso cassetto e poi mettermi seduta ad aspettarlo. Però, dentro di me, una voce mi sussurra che frugare tra le sue cose mi aiuterebbe a scoprire molte più cose su di lui. Non l'ascolterei se non pensassi che in fondo si tratta solo di sopravvivenza. Lui è pericoloso per quelli come me e nel suo appartamento potrei trovare degli indizi sulla sua carriera di cacciatore di Divergenti.
Va bene, lo ammetto, sono curiosa di scoprire qualcosa in più su di lui e non è una curiosità strettamente legata a quello che potrebbe fare ai Divergenti. Forse tiene un diario, non è una cosa da ragazzo, ma Neem lo faceva, magari anche Eric è come lui, un'eccezione.
Smettila Theia! Ti piacerebbe se lui facesse la stessa cosa a te? Penso, ma non riesco a vergognarmi della mia curiosità, anche lui ha frugato tra le mie cose e ha preso la mia biancheria intima. L'ha fatto solo per non mandarmi in giro mezza nuda, ma comunque, se io facessi la stessa cosa, saremmo pari.
Vado verso la scrivania e cerco di far tacere la voce che mi dice di guardare in ogni armadio e cassetto. Ci vuole uno sforzo enorme: la curiosità è uno dei miei tanti difetti.
Apro il secondo cassetto e sollevo la vaschetta portaoggetti.
Sopra a un quaderno con la copertina blu c'è un biglietto, capisco subito di cosa si tratta: la lettera di Althea.
La prendo, ma il mio sguardo indugia sul quaderno sul quale era appoggiata. Sembra molto vecchio e, se era nascosto sotto quella vaschetta, potrebbe contenere qualcosa di molto personale. Se fosse il suo diario?
No. Non pensarci neanche.
Sono combattuta, chiudere il cassetto e avere la coscienza pulita oppure violare il suo piccolo spazio privato e conoscere tutti i suoi segreti.
Non sareste più pari, dovresti dargli la chiave. Mi ammonisce un'altra voce nella mia testa, molto più fastidiosa di quella che mi spingeva a curiosare.
Ha ragione, se leggo il suo diario, lui poi dovrebbe leggere il mio. Il mio unico vantaggio è che i miei segreti sono chiusi in una cassetta di metallo seppellita nel bosco vicino alla mia vecchia casa.
No, non è giusto, mi dico. Chiudo il cassetto e mi siedo sul divano.

"Cara Theia,
vorrei scrivere che da quando te ne sei andata sono accadute tante cose ma mentirei, qui non cambia mai nulla. L'unico avvenimento degno di nota è l'arrivo dei trasfazione, che Johanna ha trasformato in una gara di gentilezza al limite della pazzia. Se prima i Pacifici ti sembravano gentili in modo assurdo, dovresti vederli adesso, mettono i brividi.
Mi mancano le nostre serate insieme e non vedo l'ora che arrivi il Giorno delle Visite.
Sono sicura che la vita negli Intrepidi è eccitante e voglio sapere tutti i particolari.
Quando ti ho vista insieme a loro, davanti al grande cancello, quasi non ti ho riconosciuta. Non solo hai messo su qualche muscolo ma sembravi molto più sicura di te. Però i lividi non ti donano molto, capisco che gli Intrepidi devono allenarsi duramente, ma sembravate dei dalmata! Josh mi ha detto dei combattimenti, ma mi ha anche spiegato che servono solo a imparare e al massimo se ne esce con qualche livido mentre voi sembravate usciti da un feroce pestaggio. Lui dice che molte cose sono cambiate da quando lui si è trasferito da noi e non solo nell'addestramento, anche nei principi della fazione. Josh è andato via per questo motivo, dopo l'arrivo del nuovo capofazione il clima nella fazione è cambiato.
A parte il nome, Eric, non mi ha detto molto di lui, solo che è insolitamente giovane per il ruolo che ricopre e che è un tipo spocchioso e insopportabile."

Mi ricordo di Josh, si è trasferito dagli Intrepidi l'anno scorso. Se solo avessi saputo che ha passato un anno intero nella stessa fazione di Eric gli avrei fatto il terzo grado. Come potevo, un anno fa non sapevo neanche dell'esistenza di Eric.
Josh era sul camion insieme ad Althea quando abbiamo fatto il giro alla Recinzione, stupida io che non ci ho pensato! In ogni caso non avremmo potuto parlare molto, non solo per il poco tempo a disposizione, ma anche perché Quattro e i miei compagni di iniziazione erano lì con me e avrebbero sentito tutto. Però posso ancora rimediare, Josh è stato assegnato alle consegne e quindi mi basta solo aspettare che i Pacifici vengano a rifornirci. Anche se lui non fosse su uno dei camion destinati alla zona degli Intrepidi posso sempre lasciare un messaggio a un mio vecchio compagno di fazione e aspettare la prossima consegna. Sono sicura che Josh non mi negherebbe questo piccolo favore.
I Pacifici riforniscono le altre fazioni due volte a settimana e, se non hanno cambiato l'ordine delle consegne, dovrebbero essere qui tra quattro giorni.
So che non dovrei farlo, ma in guerra e in amore tutto è lecito. La mia situazione riguarda tutti e due: la caccia ai Divergenti e quello che provo per Eric.
Riprendo a leggere sperando che Althea non abbia scritto qualche imbarazzante aneddoto su di me visto che Eric ha già letto questa lettera.

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