[10]: tattoos

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scarlett

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scarlett.

- sono a casa! -

ma nessuno risponde. evidentemente sono sola.. è strano, di solito a quest'ora c'è sempre qualcuno. ad ogni modo, non mi preoccupo troppo di prepararmi il pranzo o la tavola, mi limito a salire al piano superiore diretta alla mia stanza. non ho molta fame, comunque.

salendo, però, noto della musica provenire da una delle stanze: la stanza dell'ultima persona che mi va di vedere.

cerco di filare dritta, ma inevitabilmente, la mia curiosità prende il sopravvento. la porta è socchiusa, e la musica viene fuori ovattata, così mi avvicino silenziosamente e scosto di più la porta per sbirciare, aspettandomi di trovare justin a fare una qualsiasi cosa che fanno i perdenti come lui nel tempo libero ma, invece, è a terra. e a petto nudo. a fare le flessioni.

anche se contro la mia volontà, i miei piedi sono incollati al pavimento, proprio davanti la sua camera da letto. da qui posso vedere la sua schiena e notare ogni singolo muscolo in tensione per lo sforzo, ogni dettaglio del suo corpo scolpito a regola d'arte. non me ne accorgo nemmeno di essermi spinta oltre e aver aperto la porta fino a stare praticamente dentro, ormai. nonostante la musica posso sentire il suo respiro affannato. i capelli gli stanno ricrescendo, e adesso che è sudato sono umidi e sparsi in tutte le direzioni sulla sua testa. le sue braccia, che sta allenando adesso, sembrano poter scoppiare da un momento all'altro. non posso vederlo in viso, e ne sono contenta, perché so che nemmeno lui può vedere me che lo spio spudoratamente. è così maledettamente bello.

piano piano i suoi esercizi rallentano, e posso vedere quanta fatica stia facendo a continuare. vorrei dirgli di smettere, di non portare il suo corpo al limite, ma finisce per farlo da solo. si siede a terra e affanna visibilmente, e anche in uno stato così rilassato i suoi muscoli rimangono perfettamente visibili. si passa una mano tra i capelli, adesso che sono più lunghi le sue dita affusolate cominciano a sparirci dentro (onestamente, vorrei che anche i miei capelli crescessero in fretta come fanno i suoi. devo ricordarmi di chiedergli che shampoo usa).

dopo aver bevuto dell'acqua e essersi ripreso, justin si tira su in piedi, mostrandomi tutta la magnificenza dei suoi muscoli pettorali e addominali.

solo quando i suoi occhi sorpresi si posano su di me ricordo di star seriamente spiando il mio fratellastro che fa palestra.

- hey. -

mi saluta, anche se confuso dal perché sono praticamente nella sua stanza. io sussulto, scuotendo piano la testa.

- oh, hey. -

cammina verso lo stereo e abbassa il volume, mentre io e lui siamo in completo silenzio. cerco di scostare lo sguardo e rendere la situazione il meno imbarazzante possibile, ma non sono brava con questo genere di cose.

- tatuaggi nuovi? -

dico, indicando l'inchiostro nero pece che adorna il suo petto e il suo addome. justin sorride, annuendo.

siblings. ✩ jdbWhere stories live. Discover now