тι ѕ¢яινσ υиα ѕтσяια... || ℋυиℋαи||

26. αи¢σяα ѕσяρяєѕє

ǫᴜᴇsᴛᴀ sᴛᴏʀɪᴀ ɴᴏɴ è ᴍɪᴀ ᴍᴀ ᴅɪ ᴋɪᴍɪᴋᴏ_ғ sᴜ ᴇғᴘ.
⋆
⋆
⋆
⋆
⋆
⋆
⋆
⋆
⋆
⋆
⋆
⋆
⋆
⋆
⋆
⋆
Ancora sorprese

Erano in corso i preparativi per il ballo autunnale della scuola, che si sarebbe tenuto il 30 settembre. La palestra era momentaneamente occupata: gente che portava via gli attrezzi per montare casse e sintetizzatori, gente che addobbava le pareti, altri che appendevano cartelloni. Questo voleva dire niente educazione fisica per una settimana e nessuno ne fu più felice di Luhan, che odiava quella materia. In tanti si davano da fare per la buona riuscita della festa, e ovviamente Hyuna non perse l'occasione di mettersi in mostra e di autoproclamarsi coordinatrice dei lavori insieme a Dara. Dopo le lezioni, Luhan raggiunse le ragazze in palestra ed ebbe motivo di avere paura visto come non si facevano scrupoli a dare ordini a chiunque e lamentarsi di ogni cosa.
-Queste foglie sono troppo piccole, rifatele più grandi e vedete di non sprecare altra carta! Tu cosa pensi di fare con quei manifesti? Appendili in corridoio o nel cortile, qui non li vedrà nessuno- diceva Hyuna senza dare un attimo di tregua a nessuno. Dara intanto litigava con il tizio che doveva essere il DJ.
-Non mi importa se sei un professionista qui vogliamo musica decente, non le solite cagate house delle più squallide discoteche americane!-
-Senti bella lasciami fare il mio lavoro ok? Mio cugino è il presidente del consiglio studentesco e mi ha detto che potevo mettere tutta la musica che volevo basta che fosse ballabile-
-Tuo cugino deve farsi i cazzi suoi! Qui non è lui a decidere e io ti ordino mettere via quei maledetti CD di Pitbull o te la vedrai con me!- Hyuna la raggiunse insieme a Luhan.
-Che succede qui?- Disse la bionda.
-Questo deficiente ha tutta l'intenzione di mettere musica di Pitbull, Katy Perry e... no! io non glielo permetterò!- Disse Dara. Hyuna strappò i CD dalle mani del DJ.
-Ehi quelli sono miei!- Urlò cercando di riprenderseli.
-Calma ragazzino, questa è la nostra scuola e saremo noi a decidere. Dara fammi un favore, aiuta questo povero plebeo con la musica, io ho qualche cartellone orrendo da bruciare!- Detto questo Hyuna si diresse verso un gruppo di ragazze sbraitando come una matta. Luhan era a dir poco spaventato dal comportamento delle due ragazze, il potere gli aveva dato alla testa. Sehun lo raggiunse con due Bubble tea e gliene porse uno.
-E pensare che ero venuto per dare una mano- disse Luhan allontanandosi da quel caos e uscì in giardino a fumare una sigaretta. Sehun rise e continuò a sorseggiare il suo tea.
-Sai qual è il tema della festa?- Chiese Sehun.
-"La magia del bosco incantato"- rispose Luhan. Sehun sputò un buon sorso della sua bevanda sbottando a ridere senza riuscire a fermarsi e Luhan si fece contagiare dalla sua sonora risata.
-Oddio! Chi è il folle che ha avuto quest'idea?-
-Non lo so ma secondo me è ancora più folle chi l'ha approvata-
-Già. E come dovremo vestirci?-
-Non so neanche questo ma Hyuna mi ha assicurato che non si vestirà da fata dei fiori-
-Ecco, non ce la vedrei proprio. Però non mi dispiaceresti vestito da gnomo- Luhan sgranò gli occhi.
-Sehun! Vorrei vedere te vestito da scoiattolo!-
-Adesso cosa centrano gli scoiattoli?-
-Sono creature del bosco!- Nessuno dei due sapeva di cosa si stesse parlando e continuarono a ridere di quella conversazione del tutto priva di senso.

⋆⋆⋆                  

Mentre Hyuna continuava a "dirigere" i preparativi, Luhan vide Jongin fare il suo ingresso in palestra, stranamente da solo. Diede una gomitata a Sehun indicandogli il ragazzo con lo sguardo, il quale stava dirigendosi verso la sua amica. Senza pensarci troppo Luhan e Sehun la raggiunsero per primi e si piazzarono davanti a lei come a farle da scudo.
-Ragazzi che succede?- Domandò la bionda ma lo capì da sola vedendo Jongin a qualche passo da lei.
-Posso parlare con te? In privato...- disse il moro tenendo le mani in tasca.
-Tu non parlerai proprio con nessuno!- Disse Luhan guardandolo con l'espressione più minacciosa che riusciva a fare in quel momento.
-Va tutto bene, vi racconto poi-
Rassicurò Hyuna e i due ragazzi si allontanarono lasciandola con Jongin, senza staccargli gli occhi di dosso.
-E adesso si può sapere cosa vuoi?-
-È da un po' che volevo parlarti. Ti chiedo scusa- Jongin abbassò lo sguardo.
-Ma davvero? E per cosa?-
-Per quello che è successo quella sera. Ero un po' su di giri, non mi sono reso conto di ciò che stavo facendo-
-Su di giri? Non ti rendevi conto?- Hyuna si avvicinò a lui ad un centimetro dal suo naso.
-Ho visto come brillavano i tuoi occhi sai e posso assicurarti che eri perfettamente lucido. Non me ne faccio niente delle tue fottutissime scuse-
-Sono realmente pentito! Lascia che te lo dimostri-
La ragazza fece per andarsene ma poi si girò nuovamente verso di lui con aria interrogativa.
-Non ti mando a fanculo solo perché non meriteresti neppure questo. Ti saluto-
Hyuna girò i tacchi tornando dai suoi amici, lasciando Jongin come un pesce lesso ad osservarla allontanarsi.
Hyuna sentì la rabbia farle ribollire il sangue. Avrebbe tanto voluto prenderlo a pugni e farlo soffrire come lui aveva fatto soffrire lei e poi che senso aveva scusarsi quando già il danno era irrimediabilmente fatto? Una vocina nella sua testa le diceva di prendere la penna che aveva tra le pagine del quaderno che teneva in mano e di conficcagliela su per il culo ma anche quello non sarebbe stato sufficiente a placare la sua sete di vendetta. Già vendetta. Non aveva mai pensato di vendicarsi, non era quel tipo di persona, ma quel pensiero la fece sentire stranamente bene e rise sadica immaginandosi la scena.
-Che c'è di tanto divertente? Cosa ti ha detto quello stronzo?- Domandò Luhan appena Hyuna li raggiunse.
-Diciamo che ha provato a scusarsi per quello che è successo. Oh non sai la voglia che ho di vederlo morire tra atroci sofferenze- Hyuna rise ancora più maligna di prima. Luhan e Sehun si guardarono un attimo spaventati e confusi dall'atteggiamento dell'amica e decisero di accompagnarla in camera sua, una dormita non poteva farle che bene.

⋆⋆⋆

Yuki~❄️
.
.
.
.
.
.
.