Capitolo 15 - Aria

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<<Mi sembra di non avere più il controllo sulla mia stessa vita... Son saltata in tre posti diversi nel giro di tre giorni.. Sento che sto per impazzire>> confessai, il mio riflesso nell'acqua sembrava rispecchiare anche la malinconia che stavo provando.

<<Mi dispiace, se ti può consolare anche io ultimamente finisco da una parte all'altra senza motivo, è come se il vento mi chiamasse e trasportasse via senza se e senza ma>>

<<Per me è la stessa cosa, solo che funziona con l'acqua>> risposi incuriosita.

<<Vedo che ci state arrivando pian piano>> Ibai spuntò alle nostre spalle, con uno strano sorriso in volto.

<<Arrivare a cosa?>> chiedemmo io e Nalani all'unisono, facendo ridere la signora.

<<Con calma, c'è tempo per tutto... abbiamo affari più importanti da risolvere, per prima cosa avete a disposizione due lettere a testa da spedire, scegliete voi a chi, fate sapere che siete vive e al sicuro, dovrete rimanere qui per un po'... Iris ci raggiungerà presto>> Ibai ci porse subito dopo dei fogli vuoti e due penne, non aspettavo altro.

Iniziai a scrivere la prima lettera di getto, pensando alla mia Beth che pensavo fosse in pericolo.

"Mia cara Beth,
come stai? Mi manchi tanto, anche se é passato poco, per me sembra un'immensità! Son finita in un posto che non conosco, e ho bisogno di parlare con te, di capire cosa sta succedendo e sento che senza te non verrò mai a capo di nulla. Sono ad Esen, con Ibai e Rajnish, Ibai dice che tua nonna mi raggiungerà presto, ti prego di venire con lei.

                   La tua Eloise. "

Dopo aver scritto questa lettera, passai subito alla seconda:

"Conoscendoti non mi spenderò in inutili chiacchiere... sono su Esen, sono salva e al sicuro con il Re e la Regina Ibai. Dimmi che stai bene. Mi manchi di già...

Eloise"

<<Hai scritto a Brontolo?>> Nalani spiò la mia lettera, stavo per dirgliene quattro quando vidi che lei non aveva ancora scritto nulla sulle sue.

<<Tu non scrivi niente?>>

<<No, non ho nessuno a cui scrivere>> rispose velocemente Nalani, distogliendo lo sguardo e sospirando.

<<Ma non hai nessuno al tuo villaggio?>> chiesi.

<<No, davvero non ho nessuno e non ho bisogno di nessuno. Ma cambiamo argomento, cos'era quella pietra che hai raccolto prima che scappassimo?>> Nalani mi ricordò dell'ambra che avevo raccolto nella foresta e che avevo messo nella mia tasca prima di immergermi.

<<Ah me ne ero quasi dimenticata>> tirai fuori la pietra, e solo allora mi accorsi che vi era uno strano simbolo inciso su di essa, era un triangolo con la punta rivolta verso il basso.

<<Ne ho una simile>> disse allora Nalani, allora tirò la collanina che le appendeva dal collo e che nascondeva un ciondolo sotto alla sua maglietta. Il ciondolo era un'ametista viola, sulla quale era inciso un triangolo con la punta in su, ma al cui interno vi era una linea orizzontale che lo divideva in due.

<<Dove l'hai preso?>> chiesi.

<<L'ho trovata un po' di tempo fa, prima di arruolarmi come medico nell'esercito... Mi aveva attirata per uno strano bagliore... e poi è fichissima guardala, guardala>> esclamò Nalani entusiasta, effettivamente entrambe le pietre erano davvero belle e quei simboli le rendevano interessanti.

Consegnai le lettere ad Ibai, Rajnish accettò di spedirle quella sera stessa, lasciando me, Ibai, Nalani ed il ragazzino da soli sotto lo stesso tetto per la notte.

<<Come ti chiami?>> Ibai chiese al ragazzino.

<<Fahmir>> rispose sorprendentemente il ragazzino dopo la decima volta.

<<Come ti senti Fahmir?>>

<<Ho fame, ho sonno e mi prude tutto>> esclamò stanco Fahmir, quasi sull'orlo di una crisi di pianto.

<<Eww non vorrei che avesse le pulci>> disse Nalani, che il prurito fosse collegato alla magia?

<<Bevi questo per ora Fahmir, ti farà stare meglio>> Ibai diede da bere una tisana al ragazzino che poco dopo sprofondò in un sonno profondo.

<<Cosa gli hai dato?>> chiesi ad Ibai quando il bambino fu ormai più che addormentato.

<<Valeriana, lo aiuterà a dormire... Il suo corpo si sta adattando alla magia, è uno degli umani predisposti ad essa>> uno degli umani predisposti... come Doyle? L'ultimo arrivato nel college?

<<La magia sta davvero raggiungendo il resto del mondo?>> chiese Nalani ad Ibai.

<<Sì, ma è bloccata>> rispose la regina.

<<Bloccata?>>

<<Ha bisogno di espandersi, ma non può farlo senza il permesso della natura... ancora non lo ha ottenuto. Nel frattempo dobbiamo cercare di avere buone relazioni con i continenti umani, senza distruggerci a vicenda e evitando che gli umani che sapranno usarla, non la usino per il male...>> rabbrividii solo all'idea di quello che ci sarebbe aspettato, e il mio pensiero andò subito a i ragazzi che avevo lasciato nella base militare sulla nazione umana... stavano bene? Etan? C'entrava qualcosa la sirena dei miei sogni?

Quella notte addormentarsi fu difficile, e quando credetti di essere quasi caduta nel sonno, mi accorsi di essere in un altro letto.

Ero finita di nuovo nel futuro, questa volta era notte ed ero nel letto insieme a Demon, che dormiva pesantemente. Il mio cuore quasi non si fermò nel vederlo, ma non ebbi anche il coraggio di svegliarlo, sembrava così stanco. La stanza era sempre la stessa, l'unica cosa diversa era la presenza di un mazzo di fiori sulla scrivania, mi alzai quindi lentamente dal letto per andare a curiosare.

Era un mazzo di rose rosse e tulipani, l'odore mi fece rilassare e vidi fra i fiori un bigliettino... la tentazione di leggerlo mi stava uccidendo.

Quando la mia mano fece per prenderlo, sentii una mano bloccarmi.

<<Che fai?>> Demon era in piedi dietro di me, aveva il volto pieno di sonno e mi abbracciò da dietro, affondando il suo viso sul mio collo.

<<Per chi sono?>> chiesi poggiando la mia guancia sulla sua.

<<Per te>> mi rispose sorridendo, dandomi poi un piccolo bacio sulle labbra.

<<Oggi è il tuo compleanno>> disse, lasciandomi senza fiato. Come faceva a sapere che sarei arrivata a trovarlo? Come faceva a sapere che giorno era nel mio presente?

<<Niente domande, esprimi solo un desiderio per questa sera, farò di tutto per avverarlo>>

Sì, sono tornata.. Sì, potete ammazzarmi per il ritardo.

Behind The Water (HB College 2) Where stories live. Discover now