Capitolo 1

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La ragazza dalla pelle leggermente scura e dai corti capelli castani appoggiò due ciotole sul tavolo apparecchiato e prese posto davanti ad un ragazzo con dei capelli neri come la pece. I due si sorrisero e, mentre il fuoco del camino crepitava di fianco a loro e illuminava quella buia cucina, iniziarono lentamente a mangiare la zuppa.
"Mancano anche a me, lo sai." mormorò lei.
Lui annuì e continuò a mangiare. Dopo qualche secondo gli cadde l'occhio sul giornale.
"Guarda qua: ventisette orizzontale." disse riferendosi alle parole crociate nell'ultima pagina.
" Ah… ci rinuncio: la ventisette orizzontale è un dilemma senza soluzione!" sospirò sconsolata la ragazza.
"La canzone di Pearl Jam contro la guerra… Yellow Ledbetter. Bel lavoro."
Le passò il giornale per mostrarle che il cruciverba era stato completato e lei lo guardò sconcertata.
" Mi stai prendendo in giro?" chiese la ragazza.
" No. Tu mi stai prendendo in giro?"
" Non l'ho finito io." affermò lei.
"Beh, nemmeno io."
Si guardarono negli occhi per un interminabile momento e poi la ragazza concluse:" C'è qualcun altro qui."

Shana si allontanò subito dalla finestra e, cercando di non farsi sentire, iniziò a correre. L'affermazione di Bonnie Bennett l'aveva scossa: non poteva esserci qualcun altro oltre a loro tre.
Damon Salvatore doveva per forza stare scherzando. Doveva averlo finito lui quel cruciverba. Non c'era altra spiegazione: per quattro lunghi mesi Shana aveva spiato Bonnie e Damon senza che loro si accorgessero mai di lei e in tutto quel tempo i due non erano riusciti a completare quel cruciverba per colpa della ventisette orizzontale. Il ragazzo doveva aver avuto un'illuminazione e poi doveva aver pensato di fare uno scherzo alla sua migliore amica. Sì, doveva essere andata così.
Quando Shana arrivò davanti alla porta della casa che ormai era diventata sua, esitò un momento e fece un respiro profondo.
E se Damon non avesse mentito? Se ci fosse stato veramente qualcun altro? Ma in quel caso, perché entrare nella casa dei Salvatore solo per completare un cruciverba? Non aveva senso.
Dopo qualche secondo la ragazza aprì la porta e con grande sollievo noto che tutte le sue cose erano al loro posto e sembrava che nessuno fosse entrato durante la sua assenza.
Per fortuna era solo un falso allarme.

La mattina seguente Shana fu svegliata dagli insistenti raggi del sole che entravano dalla finestra aperta. "Dannazione!" borbottò la ragazza mentre si copriva gli occhi con le mani.  La sera precedente era stata così presa dai suoi pensieri che si era dimenticata di tirare la tenda per impedire alla fastidiosa luce del sole di farle da sveglia naturale.
Shana decise di alzarsi perché sapeva che non sarebbe più riuscita a riprendere sonno, quindi si lavo i denti, si vestì e infine scese in cucina per fare colazione. La dispensa era quasi vuota e quello poteva significare solo una cosa: era il giorno della Spesa!
Si avvicinò al calendario per averne una conferma, ma prima si soffermò sull'immagine riflessa nel grande specchio in entrata: dei lunghi e mossi capelli castani incorniciavano un viso ovale ed aggraziato, dall'espressione decisa e determinata. Gli occhi verdi erano leggermente truccati.  La ragazza indossava una camicia a quadri neri e rossi, dei jeans attillati e delle sneakers nere.
Shana sorrise al suo riflesso: la vita le donava molto di più della morte!
Se qualcuno l'avesse vista, non avrebbe mai pensato di trovarsi davanti una sorta di morta vivente, ma si sa: le apparenze ingannano.
Il calendario rettangolare a destra dello specchio si poteva senza dubbio definire modificato perché normalmente i calendari non hanno scritto 10 maggio 1994 al posto di ogni mese e di certo i giorni non sono indicati con numeri crescenti che vanno oltre il 31. Quel mese partiva dal numero 94 e arrivava fino al 124. Ogni numero era stato scritto con un pennarello nero ed ogni casella era segnata da una X.
"Buon 125esimo giorno!" esclamò Shana mentre girava il foglio per mettere il mese successivo. Tutto il suo entusiasmo svanì nel momento in cui posò lo sguardo sulla casella numerata dal 125: sotto il numero c'era scritto spesa a lettere maiuscole, ma non era questa la cosa sconvolgente. La parola era stata cerchiata più volte con un pennarello rosso.
"Non ho mai…" cominciò la ragazza, ma poi si bloccò. Lei non aveva mai cerchiato quel giorno e comunque, nel caso in cui lo avesse fatto senza poi ricordarselo, non avrebbe mai usato il rosso.
Le ritornarono in mente le parole di Bonnie Bennett e capì che la strega aveva ragione: Damon non aveva fatto nessuno scherzo.
C'era davvero qualcuno altro oltre a loro tre.

Angolo autrice:Voglio ringraziare un sacco _Amaru per  la bellissima copertina che mi ha fatto! 😘Cosa ne pensate di questo primo capitolo? Vi piace?

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Angolo autrice:
Voglio ringraziare un sacco _Amaru per  la bellissima copertina che mi ha fatto! 😘
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Invisique {Kai Parker} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora