Capitolo 8

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Fu in quel momento che l'urgenza che aveva sentito poco prima di condividere con quel ragazzo così criptico il fatto di aver ottenuto della magia venne sostituita dal ricordo del perché l'aveva ottenuta e il suo umore cambiò repentinamente.

L'espressione di Shana e il tono divennero intrisi di rabbia. "Perché non hai seguito il piano e hai dato la colpa a me di tutto? Cosa ti costava fingere di essere soggiogato e dire che siamo due stregoni senza poteri, proprio come Bonnie? E perché non hai detto subito che abbiamo attaccato Damon solo perché lei riavesse la magia così da poter uscire tutti da questa cazzo di prigione, invece di aspettare che Damon quasi mi uccidesse?"

Kai era chiaramente senza parole e sembrava essere stato preso in contropiede." Io..." mormorò."Non so cosa mi sia preso. La pressione del fingere di essere soggiogato ha avuto la meglio su di me e ho detto quelle cose. Non avevo idea che... "
"Sta' zitto. Sai una cosa? Non ti credo. Comunque sei fortunato che io non voglia sprecare la mia magia per strapparti il cuore dal petto."

L'espressione dello stregone vacillò per un istante prima di ritornare alla maschera neutra che aveva adottato, ma quella esitazione bastò a provocare soddisfazione e piacere a Shana.
"Ah, giusto: ti starai chiedendo come ho fatto a rubare la magia a Bonnie senza averla toccata..." la ragazza sospirò in modo teatrale. "Beh, non l'ho fatto. L'ho rubata a Damon mentre mi mordeva."
Gli occhi del ragazzo si spalancarono mentre si appoggiava alle grate con le mani, come per cercare sostegno.

"Notizia Flash:" esordì Shana con arroganza, "i vampiri sono esseri sovrannaturali e perciò magici; quindi possiamo rubargli la magia."
"E perché non me l'hai detto quando mi hai insegnato come fingere di essere soggiogato?"
"Davvero ti aspettavi che io ti dicessi tutto quello che so quando tu mi dici solo lo stretto necessario?"
Kai Parker sorrise soddisfatto.

" "E perché non me l'hai detto quando mi hai insegnato come fingere di essere soggiogato?" "Davvero ti aspettavi che io ti dicessi tutto quello che so quando tu mi dici solo lo stretto necessario?" Kai Parker sorrise soddisfatto

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"Infondo siamo veramente uguali."

"Tu non mi conosci! Solo perché hai letto il mio diario non significa che sai chi sono o come mi comporto." Shana sbuffò sonoramente per l'irritazione. "E comunque ora per colpa tua sicuramente Bonnie e Damon stanno decidendo se ucciderci o no. Siamo fottuti!"

Ci fu un momento di silenzio carico di tensione.
Entrambi stavano pensando alla prossima mossa da fare: qualcuno stava seriamente considerando l'idea di essere sincero fino in fondo per una volta nella sua vita; qualcun altro iniziava a perdere di vista l'obiettivo iniziale.

"Shana, ascoltami..." La voce del ragazzo era bassa e seria, non più giocosa e maliziosa.
Sostenere il suo sguardo era l'ultima cosa che lei volesse fare in quel momento perché si sentiva tradita e questo le riportava alla mente gli ultimi attimi della sua vita terrena in cui si era sentita allo stesso modo.

"Non sono bravo con le emozioni, ma mi dispiace che tu ti senta così e mi dispiace di essermi comportato in quel modo. Per dimostrarti che puoi fidarti di me voglio dirti tutta la verità. Ti prometto di non tradirti mai più."
Magicamente le porte delle celle si aprirono. Shana aveva bisogno di sedersi. La botta alla testa le faceva ancora male, perciò si andò a sedere sulla sua branda e Kai la raggiunse, accomodandosi accanto a lei.

Lui continuava a guardarla senza dire niente.

Dopo qualche secondo lui le appoggiò delicatamente una mano sulla spalla ferita e Shana istintivamente si ritrasse, convinta che lui volesse rubarle quel poco di magia che le era rimasta, ma lui la rassicurò dolcemente

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Dopo qualche secondo lui le appoggiò delicatamente una mano sulla spalla ferita e Shana istintivamente si ritrasse, convinta che lui volesse rubarle quel poco di magia che le era rimasta, ma lui la rassicurò dolcemente.
"Posso?" Le chiese. Lei annuì, mentre i battiti del suo cuore acceleravano il passo man man che Kai si avvicinava.
Non ricordava l'ultima volta che qualcuno l'aveva toccata così...
Il suo tocco era leggero e incerto e le sue dita indugiavano sulla pelle attorno alla fasciatura di fortuna. I brividi le invasero il corpo, risalendo la spina dorsale fino alla base del collo.

"Basta..." disse Shana riprendendo a respirare. Non si era accorta di star trattenendo il fiato. "Ora dimmi la verità."

Kai ritrasse la mano ed obbedì

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Kai ritrasse la mano ed obbedì.
"Io non posso morire. Credimi, ci ho provato molte volte e in molti modi diversi, ma alla fine mi risveglio sempre. L'unico modo per mettere fine alla mia eterna agonia è andarmene via usando l'Ascendente e per questo non c'è solo bisogno della magia di Bonnie, ma anche del suo sangue, l'unico in grado di attivare quel fantastico gingillo della mia famiglia. Bisogna scavare nei boschi in modo da poter accedere alle gallerie sottostanti così da poter incanalare nel modo corretto la luce dell'eclissi e poi fare un incantesimo, ma c'è un problema: io non conosco l'incantesimo."

Wow, queste sì che sono informazioni importanti da digerire! E pensare che lui non voleva neanche dirmele. Chissà cosa sarebbe successo se Damon non mi avesse morso e io non mi fossi arrabbiata...

"Okay..."
"Solo okay? Non pensavo di sconvolgerti con così poco... Pensavo che fare sesso con i vampiri fosse più scioccante di questo!"
Kai era ritornato il solito malizioso, bene.
Shana gli sorrise. "Grazie per la tua sincerità. Non sono sconvolta, anzi, non vedo l'ora di andarmene da qui perché so come fare."
"La tua determinazione è molto sexy" ammiccò lui.
"Lo è anche il tuo sorriso" rispose lei.
"Ora torna nella tua cella così possiamo andarcene da qui una volta per tutte. E per il momento sei perdonato, ma se..."
"Ma se ti tradirò un'altra volta, ti do il permesso di uccidermi quante volte vuoi per divertimento. Comunque io non lo farò perché adesso ho capito che per uscire dobbiamo fidarci l'uno dell'altra, e io credo di fidarmi di te..."
La fine della frase rimase sospesa nell'aria per qualche secondo in cui nessuno dei due si mosse.

Kai fece per alzarsi, ma poi si girò verso di lei con curiosità.
"Aspetta... Ho un'ultima domanda: come ci si sente ad avere di nuovo la magia?"
"È inebriante come..." La presenza di Kai così vicino la mandava in tilt. Lui era magnetico: non era solo il suo sorriso ad attrarla, ma anche la sua personalità e il suo intero essere... Sarà anche stato uno stronzo che l'aveva spiata per chissà quanto, che l'aveva tradita poco prima e che lei conosceva solo da qualche giorno, però era anche lo stesso che quella mattina le aveva chiesto di andare a cena insieme, sia in quel mondo prigione che una volta usciti da lì, ed era anche lo stesso che si era appena scusato con lei e le aveva rivelato l'intera verità sulla loro situazione, Oltre al fatto che aveva appena dichiarato di fidarsi di lei. Shana sentiva che si stava creando qualcosa tra di loro. "Come... così..."

Le loro labbra si incontrarono, prima esitanti, poi più decise.

"Come essere baciati per la prima volta dopo più di diciassette anni..." mormorò Kai interrompendo il contatto per un attimo. "...Fottutamente strabiliante!"

Invisique {Kai Parker} Where stories live. Discover now