"E' la qualità dell'ospedale," assicurò Alice e Louis annuì, le ginocchia sollevate e allargate così che il ragazzo potesse premere le dita dentro di lui.

"Sì, bene," il ragazzo commentò voltando la testa verso Alice, "9, è abbastanza pronto," continuò e Louis prese dei respiri profondi, provando a respirare oltre il dolore e calmarsi perchè avrebbe dovuto partorire nel suo letto.

"Sei pronto?" domandò Alice e Louis alzò lo sguardo verso la donna. Sembrava orgogliosa e questo fece pensare a Louis alla prima volta che la aveva incontrata, le volte che era stato nel suo ufficio mentre era spezzato da quello che aveva attraversato, quella volta che lei era apparsa orgogliosa, proprio come ora, quando aveva raggiunto l'obbiettivo di esser pulito dalla droga per tre mesi, come lo aveva aiutato durante la sua astinenza, era stata lì durante la sua gravidanza, dolori, malattie. Alice c'era stata per lui da così tanto tempo e Louis la guardava ora e la vedeva prossima alle lacrime al pensiero di Louis che partoriva per la prima volta, nonostante fosse stato incinto molte volte prima.

"Sono pronto," Louis le regalo il sorriso migliore e la donna annuì, tirando su col naso iniziando a affaccendarsi per prepare tutto quello che era necessario per il bambino a malapena prematuro che sarebbe nato. Nickolas sarebbe nato con cinque settimane di anticipo, ma con un bambino alla 37 settimana Louis stava procedendo perfettamente e gli venne detto che avrebbe avuto un bambino in salute..

"Va bene Louis, alza leggermente di più le ginocchia e la prossima volta che senti una contrazione voglio che tu spinga con tutte le tue forze, hai capito?" Leland domandò e Louis annuì, lasciando che la sua testa cadesse all'indietro sulla spalla di Harry. Poteva vedere metà del viso dell'uomo da lì e Louis era sicuro che l'umidità sulle sue guance non fossero solo le sue lacrime ma anche quelle di Harry.

"Il nostro bambino sta arrivando," Louis sussurrò al Boss e sentì una stretta sul suo braccio e fianco dove Harry lo stava stringendo. Louis fece scattare la testa in alto quando sentì il familiare, ma odiato, dolore di una contrazione, così spinse.

Pianse e pregò perchè il dolore si fermasse dopo tre combinazioni di contrazioni e spinte, ma Leland non diventò indulgente, semplicemente tirò la mano di Louis in basso così che potesse toccare i capelli del suo bambino, dato che quest'ultimo era pronto ad essere messo al mondo. "Andiamo Louis, mettiamo al mondo e tra le tue braccia questo bambino," Leland incoraggiò Louis singhiozzò mentre spingeva una altra volta.

Vi fu un trambusto e una sensazione di tirare dal basso e poi un quieto, oh così quieto, pianto. Il cuore di Louis si fermò mentre il piccolo corpicino venne posato sul suo petto, caldo e bagnato. "Oh mio dio, oh dio," Louis ansimò alzando una mano tremante per mettere una mano a coppa sotto il sederino del suo bambino.

"Guardalo," disse Harry in un sussurro vicino all'orecchio di Louis, la sua mano si avvicinò per accarezzare la nuca di Nickolas. "E' così piccolo," ed il bambino lo era. Era solo della lunghezza di una mano di Harry, l'uomo aiutò Louis a stringere il bagnato, in lacrime, bambino al proprio petto.

"Ecco un asciugamano," sussurrò Alice mentre dava loro un asciugamano davvero soffice pensato per i bambini, cosi che Louis potesse ripulire il viso del bambino.

"Ho bisogno che tu spinga una altra volta Louis, eliminiamo questa placenta da dentro di te, cosi che tu possa farti un bagno. Non ti sei affatto strappato e non vi è un sanguinamento non normale," Leland disse e Louis annuì. Una volta aver ripulito il bambino, guardò Harry che si stava avvicinando a lui da dietro cosi da essere in piedi e poter prendere il piccolo neonato.

"Non lo circoncideremo," disse Harry a Louis e il ragazzo mise il broncio. Voleva circonciderlo, ma al momento, mentre non erano in ospedale, concordò. Dopo un bagno avrebbero dovuto andare in ospedale e qui Louis avrebbe riportato a galla il fatto che lui volesse circoncidere il suo bimbo.

Presto Louis era seduto su un nuovo divano, il piccolo bambino accoccolato al suo petto mentre mangiava, gli occhi grigi che fissavano in alto ma non guardavano nulla. "Il mio bambino, sei qui con mamma e papà," sussurrò Louis e Nick sbattè lentamente le palpebre, le guance che si muovevano mentre allattava per la prima volta.

Alice e Leland avevano promesso di venire il giorno dopo per controllare Louis e la sua guarigione. Il ragazzo era stanco, dolorante, e pronto per dormire, ma era felice che finalmente potesse stringere la ragione della sua vita tra le sue braccia.

Indossava il suo pigiamino coi piedi di Harry Potter e Louis amava quanto soffice esso fosse, finalmente pieno con la piccola vita che lui desiderava. Harry aveva sistemato il seggiolino a fianco di Louis e il ragazzo finì di nutrire suo figlio prima di avvolgerlo in una larga calda coperta, sistemandolo poi nel seggiolino. "E' così perfetto," Harry disse mentre scattava una foto e Louis sorrise, perchè sì, era così perfetto.

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Il prossimo capitolo è l'epilogo

Season Change {Larry Mpreg}- (Italian Translation)Where stories live. Discover now