Capitolo 8

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Ora, Louis non aveva realizzato che la sua vita sarebbe cambiato l'ultimo giorno che lui ed Harry erano in albergo. Non aveva detto all'uomo della festa a cui stava recandosi, un suo vecchio amico del liceo lo aveva invitato. Avrebbe veramente dovuto dirglielo.

Era quasi mezzanotte e Louis era spalmato in grembo a quattro uomini, il suo vestito nero aderente era stato alzato, cosi che il suo ombelico potesse essere riempito con alcool, cosi le persone potevano succhiare i drink da esso. Aveva delle mani a scorrere sulla sua pelle troppo calda, i suoi tacchi infilati nella coscia di un ragazzo a caso ai suoi piedi, le mutandine al loro posto perchè aveva detto ad ognuno, come una battuta seria, che avrebbe chiamato la polizia se suo cazzo fosse comparso.

Una mano calda sfregò la sua coscia risalendola, sfregando leggermente sulle sue mutandine rosse, poi sul suo basso addome, mantenendolo al suo posto mentre uno shot di vodka venne versato sul suo addome. Louis ricevette uno shot dal ragazzo numero 4, sul cui grembo vi era la testa di Louis, il piccolo ragazzo inghiottì il liquido con una risata, sentendo una lingua bere rumorosamente dal suo stomaco, ottenendo l'alcool.

La musica era troppo alta ed il posto era pieno di persone, ma Louis non poteva essere più felice. Gli venne passato un cannone (per chi non lo sapesse è un largo spinello) mentre Louis fece tre tiri prima di passarlo, il suo corpo fu usato sempre per shot dagli ospiti eccitati. "Cazzo, sono così-" Louis piagnucolò infilando le proprie mani nelle sue mutandine, gli ospiti che stavano prestando attenzione a lui esultarono per lo show. Le cosce di Louis vennero allargate da diverse mani ed il ragazzo non fermò gli uomini dall'abbassare le sue mutandine e sfilargliele.

Il vestito venne alzato oltre la sua testa e presto, Louis era nudo se non per i suoi tacchi rossi che erano allacciati alle sue caviglie, troppo lavoro per gli uomini provare a capire come togliergliele. Il ragazzo fu voltato sulla pancia, il viso sull'inguine del ragazzo numero 4, le ginocchia tra ragazzo 2 e 3, il ragazzo numero 1 si alzò per far spazio alle sue gambe.

Inarcando la sua schiena verso il basso il ragazzo ubriaco e fatto permise al suo sedere di essere allargato, esponendo il suo buchino, dita di diversi uomini si spinsero in lui, coperte solo di alcool, diverse dita lo allargarono. Louis avrebbe potuto giurare che vi erano più di 5 dita ad un punto. Mentre molti uomini sdilatinavano Louis, un altro ragazzo schiaffeggiò il suo sedere facendo miagolare Louis che scosse il suo piccolo, muscolo corpo, il suo pene finalmente ricevette attenzioni dall'uomo su cui lui era inarcato, dita tirarono e strinsero il suo gonfio membro.

A Louis girava la testa, ma si stava divertendo, tutta la attenzione era su di lui, la sua pelle era rosa e accaldata, pronta per essere toccata. Le sue labbra erano umide per il suo respiro affannato, leccare la pelle rosa, e i morsi che gli aveva dato ogni volta che una sculacciata arrivava sul suo sedere.

La festa era presto finita cosi come era iniziata. La porta fu spalancata e degli uomini entrarono nella stanza, spari risuonarono e Louis venne spinto sul pavimento, messo da parte. Il cuore del ballerino batteva veloce mentre le persone camminarono intorno a lui, del sangue cadde sul suo corpo nudo poichè le persone erano ferite, e Louis si voltò, sedendosi, giusto in tempo per vedere la canna di una pistola essere puntata alla sua fronte, prima che venisse velocemente abbassate ed il viso di Harry entrasse nella sua visuale.

"Che diamine stai facendo qui!" urlò Harry abbassandosi ed afferrando il ragazzo tra le propria braccia, la pistola che aveva in mano fu passata a Liam che era in piedi lì vicino. Harry camminò con Lois fuori dalla casa velocemente, non fermandosi fin quando il ragazzo era nei sedili posteriori, urlando.

"Harry!" urlò Louis al finestrino, poichè era stato chiuso con la sicura bambino nei sedili posteriori della macchina dell'uomo. Diede dei pugni sul finestrino, le dita premute contro il vetro mentre osservava l'uomo rientrare nella casa. Poteva ancora sentire il pop pop pop pop dei colpi sparati, urla e grida.

Season Change {Larry Mpreg}- (Italian Translation)Where stories live. Discover now