Capitolo 7

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"Harry mi hai morso," piagnucolò Louis, gli occhi verso lo specchio. Aveva la testa piegata di lato, mostrando il morso che Harry gli aveva dato la notte precedente. L'uomo infilò la testa in bagno con un sorriso.

"Lo ho fatto, ti ho morso bello e buono, o mi sbaglio?" domandò e Louis si girò per guardarlo storto.

"Come si suppone io lo copra?" domandò e Harry scrollò le spalle.

"Non lo fai," rispose, uscendo dal bagno per continuare a prepararsi. Qualcuno bussò alla porta della stanza un momento dopo e il boss la aprì, gli occhi su Zayn.

"Mio fratello è in città. Starà qui per un po'," disse l'uomo e gli occhi di Harry si spalancarono leggermente, provò a nascondere il suo dispiacere e la sorpresa tossendo, non era sicuro se avesse lavorato, ma annuì in ogni caso.

"Louis ed io staremo per un po' in un albergo. Giusto per cambiare aria," rispose e Zayn annuì, voltandosi.

"Prenditi cura di lui, okay?"

Harry annuì e chiuse la porta, sorridendo quando Louis avvolse le braccia intorno al suo busto. "Ehi, amore," si voltò tra le piccole braccia e baciò le labbra invitanti che avevano morso la sua t-shirt. "Sei pronto?" domandò e Louis annuì, spostandosi per prendere le scarpe e infilarsele. Entrambi avevano preparato un piccolo trolley per il tempo che avrebbero speso lontano da casa. Louis indossava una carina gonna dritta nera ed una lenta camicetta bianca strizzata. Un paio di scarpe basse nere coprivano i suoi piedi ed Harry osservò il ragazzo dall'alto in basso.

"Ti piace quel che vedi?" domandò Louis con un enorme sorriso, gli occhi di Harry si spostarono sul segno del morso livido sul collo del ragazzo, annuendo.

"Mi piace veramente tanto, petalo, andiamo," allungò una mano in avanti e Louis la presa, permettendo di essere tirato fuori dalla stanza e attraverso l'edificio fin quando era seduto nel sedile anteriore della macchina di Harry. Si guardò intorno scrutando gli interni neri e annusò mentre Harry camminava intorno alla macchina.

"Questa macchina è nuova?" domandò, sembrava ed appariva come un qualche tipo di macchina che Harry aveva avuto in precedenza, ma sembrava troppo nuova.

"Lo è, ho lasciato che Niall guidasse l'ultima e sfortunatamente ha avuto un piccolo incidente stradale. Ho deciso di comprarne una nuova piuttosto che sistemare quella, perchè era vecchia," spiegò Harry avviando la macchina, la mano destra trovò il suo posto sulla coscia sinistra di Louis, il ragazzo la afferrò per giocare con le sue dita.

"Niall sta bene?" domandò Louis, conoscendo il biondo da quando lo aveva incontrato, al suo addio al celibato. Era piuttosto sicuro che aveva visto il ragazzo qualche altra volta, ma non poteva esserne sicuro.

"Si, sta bene," rispose Harry e si infilò nella strada, il corpo rilassato mentre guidava verso l'hotel in cui sarebbero stati.

*-*-*

"Amo questo posto," mormorò Louis lanciandosi all'indietro sul letto, le braccia allargate e sopra la sua testa, mentre sorrideva per i caldi colori che vorticavano sul soffitto.

"Lo so, sistemiamoci. Abbiamo una settimana pagata, se vogliamo stare di più, possiamo estendere il temp," spiegò Harry e Louis si voltò a guardare l'uomo.

"Così vivremo insieme per una settimana, da soli?" ammiccò voltandosi supino quando Harry si avvicinò al letto, gattonando sul suo esile corpo. Allargando le sue gambe, Louis permise ai fianchi di Harry di trovare il loro posto contro i propri.

"Sì, petalo, vivremo insieme per una settimana," disse Harry abbassando la parte superiore del suo corpo cosi da poter baciare le invitanti labbra di Louis. "E incontrerai alcuni dei miei amici questa settimana," aggiunse Harry e Louis tubò, alzando le proprie mani per far scorrere le sue dita tra i capelli lunghi di Harry. Fece scivolare l'elastico per i capelli dal suo proprio polso, e legò i capelli all'indietro, lasciando alcune ciocche di capelli fuori.

"Ho due feste dove devo esibirmi questa settimana," gli disse Louis, ridendo quando le dita di Harry attaccarono i suoi fianchi. Ogni singola volta che diceva ad Harry di dover andare e fare il suo lavoro, veniva attaccato col solletico. L'uomo avrebbe preferito Louis a casa, al sicuro.

"Dove?" domandò Harry una volta aver reputato di aver punito Louis abbastanza. Louis elencò i due luoghi, e gli orari, ed Harry lo tenne in mente. Avrebbe chiamato alcuni dei suoi e avrebbe introdotto alcuni dei suoi uomini in quelle feste, per tenere Louis costantemente al sicuro. Harry non avrebbe potuto sopportare che accadesse qualcosa a Louis.

"Penso che andrò a farmi una doccia, poi possiamo uscire?" domandò Louis e Harry annuì, tirando il suo corpo all'indietro, ghignando al broncio che ottenne per l'aver lasciato il corpo del ragazzo al freddo.

Aiutando il più piccolo ad alzarsi, Harry permise al ragazzo di dirigersi in bagno e farsi una doccia veloce. Mentre Louis era impegnato a lavarsi, Harry chiamò alcune persone, per far si che esse prendessero parte alle feste dove Louis avrebbe lavorato.

"Harry, puoi per favore prendermi uno degli asciugamani?" urlò Louis, la testa infilata fuori dalla tenda della doccia. La porta del bagno era aperta, non gli importava farsi la doccia mentre Harry potesse guardarlo, e l'uomo annuì muovendosi verso una delle tre valige che Louis aveva portato con se.

Estrasse un enorme, soffice asciugamano nero extra large per poi portarlo in bagno, scambiandolo per un bacio. "Prenoterò al tuo posto preferito," Harry disse con un ulteriore bacio e Louis rise. Louis era innamorato di questo ristornate francese che era un tantino fuori dalla città ed Harry era più che felice di portarvi il ragazzo e viziare il ragazzo.

"Dunque, ho avuto notizie che vi è una nuova gang in città. C'è una battaglia o qualcosa, non lo so, un sacco di palazzi sono stati oggetto di attenzioni e il tasso di mortalità si è alzato del 5%," disse Louis asciugandosi, il corpo nudo e in piena vista di Harry che si irrigidì.

"E come ti senti per questa cosa?" Domandò il boss e Louis sospirò, guardando il proprio riflesso mentre parlava.

"Odio la violenza. Odio ogni cosa che queste gang rappresentano. Spacciano droga alle persone e rovinano le loro vite, moltissime gang sono coinvolte nel traffico di esseri umani che è disgustoso. Sono come cani, sempre a pisciare nel loro territorio, ma invece di piscio, è sangue dei loro nemici e non è bello," terminò Louis, voltandosi per guardare Harry con uno sguardo rigido.

"Le persone sono quelle che vogliono comprare la droga. Senza i consumatori, qual è lo scopo di produrla?" domandò Harry e Louis sbattè la spazzola sul lavandino di granito.

"Non portare l'economia in questo Harry, cazzo," rimproverò Louis ed Harry sospirò.

"Ci sono famiglie nella gang," disse, "Famiglie che sono cresciute coi soldi che sono prodotti con la droga, che le persone sono volenterose di comprare," aggiunse e Louis scosse la testa, alzando la spazzola per farla scorrere sui capelli.

"Beh, sì, non dovrebbero vivere con i soldi che sono prodotti rovinando la vita delle persone," disse Louis.

"Tu hai fatto uso di ecstasy. Scommetto che era stata acquistata da qualcuno che faceva parte di una gang," Harry fece schioccare la sua lingua quando la spazzola nelle mani di Louis volò attraverso la stanza, mancandolo per pochi centimetri.

"Non usare quello che ho fatto contro di me," soffiò Louis e sbattè la porta del bagno chiudendola. "Il nostro primo giorno di vita insieme e tu devi essere uno stronzo," urlò Louis e Harry sentì gli armadietti sbattere, " Non usciremo più, fatti portare qualcosa dal servizio in camera."

Harry sospirò e si dirisse verso il telefono, facendo come gli era stato detto. La visione di Louis era forte e chiara ed Harry non avrebbe approfondito quella notte. Volava riscaldare Louis all'idea di una Gang prima di uscire e dirgli che lui era il capo di una gang.

Ci sarebbe voluto un po' di tempo.

Season Change {Larry Mpreg}- (Italian Translation)Where stories live. Discover now