Jessica pov
Dopo le parole di Connor sono corsa via,nonostante James abbia cercato di fermarmi. E adesso sono qui, da sola, con mille pensieri tra la testa e mille ipotesi da certificare.. Credevo che forse scappando dai problemi essi non tornassero ma mi sbagliavo. Sono tornati e fanno più male di prima.. Se solo la vita non fosse cosi fottutamente complicata!
Prendo il mio cellulare e noto tre chiamate perse da Tristan, quattro da Nash, due da James e una da Cam. Inizio a digitare il numero di Nash ma subito mi arriva una telefonata da parte di Tris.. Rispondo.
"Jessica! Oddio finalmente! Dove sei?" inizia Tris tutto preoccupato
"Sto bene non preoccuparti.." e chiudo la chiamata.
Mi alzo e inizio a camminare verso casa, ormai saranno le sei di pomeriggio e sicuramente Alessia si starà preoccupando, come del resto hanno fatto tutti gli altri.. Prendo la strada più lunga per tornare a casa cosi da non far vedere i miei occhi arrossati. Non voglio che qualcuno sappia che io abbia pianto... Dopo venti minuti arrivo a casa e stranamente non si sente un anima viva. Alessia sicuramente è di sopra e non mi va di disturbarla. Noto alcuni messaggi tra cui uno di Nash, due di Connor e uno da Cam.
Da Nash
Hey Jess. Non ti trovo più,che fine hai fatto? Ti prego dimmi che stai bene. Chiamami al più presto.
Nash.
A Nash
Sto bene, ti racconto tutto quando sarò pronta
Decido di ignorare i messaggi di Connor e leggo quello di Cam
Da Cam
Jessica scusa se ti disturbo ma Alessia sta poco bene e mi ha chiesto di non venire a trovarla.. Posso sapere se sta meglio?
A Cam
Non preoccuparti, sta un po meglio...
Rimetto il telefono in tasca e iniziò a guardare un po di TV..
Forse ho sbagliato ad andarmene, forse dovrei perdonarlo, ma i suoi occhi ghiaccio sembrano il riflesso del suo cuore, anch'esso di ghiaccio.. Ho paura che mi stia prendendo in giro e che stia prendendo in giro anche gli altri della band.. Forse dovrei dargli una possibilità ma se poi lui mi fa del male di nuovo?! Non so.. Ho paura.
Suonano alla porta.
Mi alzò e vado ad aprire trovandomi davanti due occhi celesti come il mare.. Lo guardo negli occhi e lui fa altrettanto e più lo guardo e più lui capisce cosa ha combinato e purtroppo si accorge di ciò che volevo nascondere..
-Io.. Non volevo- inizia a dire con voce tremolante. Abbasso la testa- ti pregò Jessica, credimi. Non volevo farti del male. Ti giuro che tutto ciò che è successo è stata colpa sua, io non c'entro.I sensi di colpa ormai mi stanno lacerando. Cazzo non voglio lasciarti andare cosí. Ti prego ascoltami- continua lui mentre io sento che sto per crollare. Tutto ciò fa male. Voglio perdonarlo ma ho paura di sbagliare. So che non torneremo mai ciò che eravamo ma forse potrebbe essere il mio migliore amico..
-Jessica- mi alza il viso - ti prego. Perdonami- dice infine con gli occhi lucidi e una lacrima che gli scende..
Non ha mai pianto in tutta la sua vita, neanche da piccolo quando faceva i capricci o quando gli è morto un parente che aveva a cuore. Lui sta piangendo per me.
-Io- cerco di parlare ma i miei occhi iniziano a pizzicare, sento che non resisterò a lungo. Faccio l'unica cosa di cui ho davvero bisogno: lo abbraccio e gli sussurro all'orecchio -ti perdono-
Alessia pov
Ormai non uscivo di casa da parecchi giorni. Quello che stava facendo Luke,e che mi aveva detto,nell'ascensore mi ha sconvolto. Come può essere? Non voglio vedere nessuno,quindi ho detto a Cam che sto poco bene e che non si deve preoccupare di venirmi a trovare. Ho raccontato il tutto a Jessica che mi ha detto che devo affrontare la cosa e dire a Luke quello che penso in faccia senza farmi molti problemi...facile a dirsi...
Mi stendo sul divano e inizio a guardare un film in bianco e nero,film romantico. Spengo immediatamente la televisione e per un po mi addormento... Dopo due ore mi risveglio,non sapendo che fare decido di leggere un libro. Vado in camera mia e lo prendo,per l'esattezza il primo della saga di Percy Jackson e inizio a leggere. Dopo un'ora e mezza sento qualcuno bussare alla porta. Mi alzo e cammino lentamente senza fare rumore.
-Alessia- Sento una voce maschile difficile da decifrare a causa della porta.
-So che sei in casa e sei malata quindi non voglio darti fastidio. Volevo solo lasciarti una lettera-
Abbasso lo sguardo e vede un pezzo di carta bianca fare capolino nella stanza.
-Spero che la leggerai e che poi mi chiamerai-
La presi e me la rigirai tra le dita. Accostai le orecchie alla porta e sentivo che,chiunque fosse,aveva il fiato corto. Forse stava piangendo. Dopo un po se ne va e io butto la lettera sul tavolo. Io mi ristendo sul divano e mi riaddormento.
Spazio autrice
Scusate per il capitolo di Alessia ma non ho avuto molto tempo perché ho avuto un imprevisto molto importante... Ci vediamo settimana prossima se tutto va bene...
PS scusate per il ritardo del capitolo
Ciaoooooo
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•|•Everything is Possible•|•Luke Hamming•|•Shawn Mendes
RomanceDopo la morte dei loro genitori, Alessia e Jessica, due sorelle che hanno in comune solo il loro cognome e l'età, decidono di trasferirsi a San Diego e iniziare una nuova vita. Avranno la fortuna di incontrare due ragazzi disposti a farle sentire a...
