Jessica pov
Sono a casa di Nash,senza Alessia e Cam,ovviamente non l'ho fatto a posta a lasciarla sola...
Comunque dicevo: sono a casa di Nash poiché stavo per far vedere il mio lato debole a tutti sopratutto a mia sorella e Nash. Appena arrivata Nash mi ha portata nella sua camera la quale era davvero stupenda;aveva le pareti azzurre che rispecchiavano molto i suoi occhi,l'armadio e la scrivania erano bianchi cosí da dare luce a tutta la stanza ed erano posizionati rispettivamente uno vicino alla finestra e l'altro sotto quest'ultima. Il letto era a un piazza e mezzo con le coperte.
-ti va di sfogarti?- mi chiede Nash un pó dubitante mentre si sedeva sul suo letto.
-credo mi faccia bene o...ma perché dovrei?- chiesi prima calma e poi tutto ad un tratto nervoso.
"Poco lunatica,mi dicevano"
Fanculo coscienza
Intanto Nash era molto perplesso e ci credo,sicuramente mi ha preso per una pazza psicopatica.
-scusami,ma quando sono agitata sono molto lunatica- gli dico di nuovo calma.
-no non preoccuparti...anche io sono cosí e non so proprio come Cam riesca a sopportarmi- dice cercando di scaricare la tensione che c'era nell'aria.
Il pomeriggio passo tranquillamente e Nash non toccó piú l'argomento "il passato di Jessica" e lo ringraziai un migliore di volte sempre mentalmente. Guardammo un film che ovviamente decisi io e a Nash andó piú che bene e poi a chi non piace "Warcraft:l'inizio"...
Nessuno era riuscito prima d'ora a farmi sorridere,ma non un sorriso finto o mezzo forzato,era un sorriso sincero,uno di quelli che se ne vedono pochi e che quando li vedi ti incantano. Adesso un dubbio mi sorge spontaneo: cosa hanno fatto tutto il pomeriggio Alessia e Cam?
Alessia pov
Jessica mi ha lasciato sola con Cam. Non parliamo da un sacco di tempo. Siamo entrambi in imbarazzo
"Brava...hai rovinato tutto...come di tuo solito"
Zitta coscienza
-Allora...- inizia Cam. La sua voce trema. -Ti va di andare da Starbucks e prendere qualcosa?- poi si volta verso di me.
Questi suoi occhi marroni erano cosí fottutamente perfetti. Annui. Per tutto il tragitto nessuno parló.
Arrivammo da Starbucks e pagó lui per entrambi. Prendemmo un tavolino in un luogo dove nessuno poteva vederci o sentirci
-vuoi vedere cosa mi piace fare ogni volta che prendo il cappuccino?-
Annui
Bevve un sorso enorme poi si voltò verso di me. Aveva un baffo di schiuma
-salve signorina...ti piacciono i miei baffi?-
Disse questa frase con un tono più basso che non gli uscii. Io iniziai a ridere. Speravo di non ridere con la mia risata da perfetta ebete. Poi lui mi guardò negli occhi e anche io. Un'altra gara di sguardi. Era bellissimo questo contatto visivo. Parlavamo entrambi con lo sguardo. Poi lui staccò e mi rivolse altre parole sempre con quel suo accento uscito male
-avete finito di bere il vostro cappuccino miledi?-
Annui
-bene...allora la accompagno a casa-.
Si alzó e mi porse il suo braccio. Lo presi e ci diriggemmo verso casa. Per tutto il tragitto ridevamo sempre. Alcune persone ci prendevano per pazzi e ci evitava,mentre altra gente rideva con noi. Una volta arrivata a casa...
-grazie mille Cam. Non mi divertivo più così tanto da...bhé...da tanto tempo-
-sempre a vostra disposizione miledi-
Fece un inchino e io feci una risatina. Poi si avvicinò a me per baciarmi. Io mi scostai ed entrai in casa. Gli sbattei la porta in faccia. Perché lo avevo fatto? Forse non avevo capito che quello era il mio biglietto per rivivere? Perché me ne sono andata? Una volta che mi accorsi di quello che feci riapri la porta,ma Cam se ne era andato. Come sono stata stupida...
Spazio autrice
Ciao a tutti!
Come state? Speriamo che questo capitolo vi sia piaciuto e...niente
Ci vediamo alla prossima
Sciauuu
BẠN ĐANG ĐỌC
•|•Everything is Possible•|•Luke Hamming•|•Shawn Mendes
Lãng mạnDopo la morte dei loro genitori, Alessia e Jessica, due sorelle che hanno in comune solo il loro cognome e l'età, decidono di trasferirsi a San Diego e iniziare una nuova vita. Avranno la fortuna di incontrare due ragazzi disposti a farle sentire a...
