Chapter 1

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16 Novembre 

Quello che mi sembrava davvero assurdo di tutta quella situazione, era che Louis mi stesse bellamente ignorando.

Avevamo fatto sesso per la prima volta neanche 24 ore fa, avevamo condiviso il mio letto e l'aria viziata e intrisa di alcol della mia stanza quella stessa mattina e lui adesso se ne stava lì a cantare 'Tanti auguri' ad Ashton senza degnarmi di uno sguardo. Lo trovavo irritante, ancor più per il fatto che fossimo a casa mia e che la birra che aveva in mano l'avevo pagata con i miei soldi.

-Harry? C'è qualcosa che non va? Sembri assente stasera...- Zayn mi aveva appena raggiunto sul balcone, era preoccupato per me come suo solito.

-Sono solo stanco- risposi io infastidito da quella domanda, mentre aspiravo avidamente il fumo della mia sigaretta.

-Si congela qui fuori!- alzai gli occhi al cielo quando l'esclamazione di Liam raggiunse le mie orecchie.

-Aspetto che Harry finisca la sigaretta e rientriamo amore- disse Zayn baciando Liam sulla guancia, suggerendogli poi di rientrare.

-Vai pure dentro, arrivo subito- risposi io, ma lui ignorò le mie parole e mi raggiunse. Aspettò che Liam richiudesse la porta finestra alle sue spalle e poi parlò.

-Ho visto Louis che usciva dal nostro bagno stamattina Harry...-

-Ha dormito qui perché era troppo ubriaco per guidare-

-Sì certo...-

-Se non mi credi Zee puoi anche chiederglielo-

-Se glielo chiedessi sono sicuro che mi direbbe altro-

-Allora fa come ti pare- risposi contrariato lanciando poi il mozzicone giù dal balcone.

-Harry, ma sei serio? Io sono un uomo e amo Liam che è un uomo, come puoi pensare che noi due, che siamo tuoi amici, tuoi coinquilini, tuoi compagni di squadra addirittura, ci prenderemo la briga di giudicarti?- protestò lui facendomi voltare.

Quel discorso mi aveva già stancato.

-Io torno dentro Zayn, non ho voglia di discutere-

-Ti voglio bene Harry, potrai sempre contare su di me quando vorrai affrontare la cosa-

-Questo discorso non serve a niente, io sono etero, mettetevelo in testa- sputai acido prima di rientrare in casa e filare dritto nella mia camera.

Al diavolo quel fottuto Louis Tomlinson.

Chiusi a chiave la porta, mi spogliai e scivolai sotto le coperte, chiusi gli occhi e tentai di ignorare il baccano che la mia squadra stava facendo in salotto, ma ad un tratto venni distratto da un altrettanto fastidioso suono proveniente dal mio cellulare.

Un messaggio What's app.

-Madrid sarebbe cento volte meglio se vissuta con te. Ti amo e mi manchi immensamente, non vedo l'ora di vederti! Mancano solo due giorni. Tua Taylor XX 



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