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Che strano pomeriggio! Però alla fine l'amore vince su tutto!
Siamo andati via da casa di Luke per le sette dato che abbiamo raccontato tutto quello che era successo, anche della nostra relazione e zio Philip non l'aveva presa benissimo, ma poi si è rassegnato e ci ha fatto gli auguri.
Ma è quando siamo tornati a casa mia, che mi si è veramente rovinata la giornata.

- Come hai potuto! Bastardo! Sei andato con un'altra donna! Per giunta più giovane, ma non ti vergogni?! Non pensi a tua figlia?- sento urlare la mamma appena entriamo in casa.

- Non c'è stato niente tra di noi, solo uno stupido bacio, mi devi credere! Ti prego Elysa perdonami!- lo supplica Richard.

- Vattene! Non farti più vedere! E Jordan? Non lo sa nemmeno!- gli urla lei e io allora entro nella stanza e dico:

- Mamma, so tutto! Ma non ti ho detto niente perché ero troppo sconvolta non volevo che lo fossi anche tu e poi perché speravo che papà fosse più onesto e te lo dicesse!- dico con una lacrima che sta minacciando di scendere.

- Ma sono l'unico uomo sulla terra codardo che non ha il coraggio di dire a sua moglie, la persona che ama di più al mondo, che l'ha tradita con una donna più giovane per un momento di debolezza e che ora se ne pente amaramente. Te lo giuro Elysa so di essere stato uno stupido, ma io ti amo! Non posso vivere senza di te!- dice e io sono tra il commosso e l'arrabbiato.

- Lo so bene questo. Ma ho bisogno di tempo per pensare, quindi ora trovati un'altra casa dove vivere e quando avrò deciso ricominceremo da capo. Ho bisogno del mio spazio. E tu del tuo.- dice lei con gli occhi lucidi allora mio padre ci saluta e se ne va. Dove? Non lo so. Sono triste che mio padre se ne vada, perché comunque gli voglio bene, ma sono felice che abbiano " fatto pace" se così si può dire.

Appena si chiude la porta d'entrata, mia madre crolla in ginocchio in un pianto sconsolato e io corro ad abbracciarla. Luke si unisce all'abbraccio e a quanto pare è l'unico che non piange dato che noi siamo due fontane.

Nel resto della serata abbiamo cenato, ho fatto i compiti e poi io e Luke siamo andati a dormire nella stessa stanza, la sua.
Non abbiamo detto niente di noi a mamma perché non volevo sconvolgerla ancora di più. Non so se abbia smesso di piangere, ma era molto triste. Sembrava che non fosse convinta di quello che aveva detto a papà.
Mi metto il pigiama e lavo i denti, mentre il mio ragazzo mi aspetta già sul letto guardando il cellulare.
- Buonanotte.- dico infilandomi sotto le coperte e abbracciandolo forte.

- Notte cucciola. Grazie per essermi sempre accanto amore.- dice dandomi un bacio sulla fronte.

- Non devi ringraziarmi, lo faccio perché ti amo.- dico allora lui mi fa avvicinare ancora di più e mi addormento in poco tempo.

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Suona come sempre la sveglia che segna il momento in cui mi devo alzare e andare in quella gabbia di matti chiamata scuola.
Ci svegliamo insieme con un bacio e poi vado in bagno per sistemarmi e vestirmi. Oggi dato che non ho voglia di piastrarmi i capelli, me li lego in due trecce alte belle strette. Eyeliner sugli occhi e mascara, metto il deodorante e mi vesto. Una felpa col cappuccio larga un po' più pesante dato che oggi fa freddo di colore bianco con delle rose disegnate e sotto una salopette di jeans, con le mie immancabili Stand Smith bianche.

- Luke siamo tardi! Se vuoi fare colazione in bar ti devi sbrigare!- urlo dal piano di sotto mentre metto la giacca e il mio berretto preferito con scritto " Freedom".

- Si arrivo!- urla di rimando e poi scende le scale e si mette il giubbotto. Oggi ha dei jeans strappati con un maglioncino verde militare con i capelli scompigliati e una collanina che non avevo mai notato.
È semplicemente perfetto.

Prendiamo la mia moto e andiamo nel bar vicino alla scuola.
Io ordino una brioche alla nutella e un cappuccino con tantissima schiuma. Lui un espresso macchiato e un krapfen alla crema.

Finito colazione andiamo a scuola e iniziano le lezioni. Storia, arte, chimica, matematica, filosofia e latino. Una giornata pesantissima, ma almeno tutti i corsi li frequento con il mio ragazzo.

Suona la ricreazione e vedo Amanda che mi viene incontro. Mi sale l'ansia, ma so Luke è con me.

- Hey Jordan!- mi saluta sorridendo. Che strana questa ragazza!

- C-ciao...- dico balbettando. E lei mi abbraccia improvvisamente.

- Scusa, perdonami per quello che ti ho fatto. Sono stata una stronza e una stupida! Non so davvero come chiederti scusa.- mi sussurra all'orecchio e poi inizia a piangere. E io con lei.

- Ti perdono e scusami anche tu se ti ho colpito. Mi sento una schifezza. Amiche per sempre?- le chiedo tirando su col naso e sciogliendo l'abbraccio.

- Amiche per sempre!- esclama e mi da un bacino sulla guancia. Poi guarda dietro di me perplessa nel vedermi con un ragazzo dopo tanto tempo.

- Oh, questo è il mio ragazzo, Luke. Lei è Amanda.- dico e lui le porge la mano.

- Piacere di conoscerti. Amore andiamo a pranzo?- mi chiede e io arrossisco. Non mi aveva mai chiamato così davanti a qualcuno.

- Si andiamo.- dico e mi prende per mano mentre la mia amica ci cammina a fianco stringendo una pila di libri tra le braccia.
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Ho aggiornato il nuovo capitolo! Cosa credete che succeda tra i genitori di Jordan? Scrivetemi nei commenti e votate!
Ciao,
Alice❤

Jordan on the road (COMPLETATA)Where stories live. Discover now