Sono seduta su questa sedia da quasi un'ora mentre la prof di spagnolo spiega e io non ho fatto altro che pensare a Thomas. Di quanto possa immaginare che sia lunatico dato il comportamento dell'altro giorno.
A quanto sia bello il suo sorriso.La campanella suona ed esco dall'aula:
- Bien la lección es terminada! Hasta luego!- ci saluta la prof.Prendo le mie cose e esco dalla classe. Ad aspettarmi trovo con mia grande sorpresa Lui.
- Ehi ciao!- mi saluta.
- C-ciao che fai qui?- balbetto sorridendo.
- Aspettavo te dato che abbiamo storia.-
Possibile che io non mi sia accorta che frequentava il mio stesso corso? Probabilmente quel giorno ero troppo distratta da J... non riesco nemmeno a pronunciare il suo nome.- Bene allora andiamo!- sorrido e ci avviamo verso la classe.
Sembra un po' imbarazzato, ma non quanto me. Nessuno dei due ha il coraggio di parlare. Incontriamo i nostri sguardi e scoppiamo a ridere.
- Perché ridi?- gli chiedo.
- Non lo so e tu?-
- Non lo so...- rispondo sincera.
- Dove ti siedi di solito tu?- mi chiede improvvisamente.
- Infon.... Nella terza fila così riesco a vedere la lavagna.- rispondo mentre mi tornano in mente brutti ricordi quando lo vedo lì seduto allo stesso posto da solo. Incontra il mio sguardo e sembra voler uccidermi.
- Okay.- e si dirige verso un banco nella terza fila.
Quel bastardo è arrabbiato con me? Dopo quello che mi ha fatto? Mi sta facendo incazzare. Non può pretendere che io lo perdoni così facilmente. Ha sbagliato e ora deve pagare. Dovrà strisciare da verme qual'è da me a chiedermi scusa!
_______________________________________Jake
Non è possibile che si sia già trovata un altro! Non è da lei! Però devo ammettere che sono stato veramente stupido ad organizzare quel piano. Non so neanche io come mi sia venuto in mente.
Mi sono meritato quello schiaffo. Mi vorrei prendere a calci per quello che ho fatto.
L'ho persa per sempre. Sapevo che prima o poi sarebbe venuto a galla questa cosa, ma non mi aspettavo che proprio il mio migliore amico mi tradisse in quella maniera.Ieri sera ero talmente furioso che l'ho preso a pugni e gli ho fatto male, ma il bello è che dopo mi sentivo ancora peggio.
Così ora sono completamente solo: mia sorella non c'è più, i miei si stanno per separare e ho allontanato anche lei. Jordan. La MIA Jordan.
______________________________________Jordan
Finalmente è arrivata l'ora di pranzo! Mi dirigo verso la mensa accompagnata da Thomas e ci mettiamo in fila per la mensa. Il cibo non è male ma si vede che le riserve di sale sono tutte sparite dalla faccia della terra per questa scuola dato che manca dappertutto!
- Che cosa prendi?- mi chiede lui prendendo un vassoio dalla pila vicino al bancone.
- Prenderò la pasta con il sugo e un insalata. Tu?-
- Sono indeciso tra l'hamburger con le patate e le polpette con la salsa...-mi dice pensieroso.
- Ti consiglio le polpette, sono molto più sane e soprattutto hanno un po' di sale!- esclamo e lui si mette a ridere.
Mi guardo intorno e vedo Jake seduto a un tavolo con i miei amici e c'è Amanda sopra le sue gambe.
A me non aveva mai fatto stare sulle sue gambe.
Lui le accarezza la coscia e poi le prende il viso tra le mani e la bacia con foga, quasi fosse disperato.
Scommetto che se mi facessero una foto, potrei vedere i fumi che mi escono dalle orecchie.
Ha oltrepassato il limite della mia già poca pazienza!Inspira. Espira. Calmati. Non state più insieme ormai quindi può fare quel cazzo che gli pare e poi pensa al ragazzo che ti sta vicino: è un figo da paura, ti dice che sei bellissima e ha degli addominali scolpiti nella pietra, che cosa vuoi di più?
Mi giro e prendo il mio vassoio del pranzo e mi siedo a un tavolo lontano da LUI insieme a Thomas.
Parliamo di tutto e ridiamo anche troppo forte tanto che attiriamo l'attenzione di alcuni tavoli vicini a noi.
Spesso mi incanto a fissarlo e penso a quanto sono fortunata. Se non fossi andata a sbattere contro di lui non avrei mai scoperto che persona fantastica è.
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La giornata prosegue lentamente e finalmente torno a casa.
Vado alla fermata di fronte al portone della scuola e sento chiamare il mio nome. So già chi è, così lo ignoro.- Jordan!!!- mi chiama di nuovo.
Fermo il bus che per fortuna arriva nel momento giusto ma mi sento afferrare il polso con forza.- Che vuoi?- chiedo rabbiosa, ma cambio espressione appena vedo i suoi occhi schizzati di rabbia.
- Chi è quello?- mi risponde con una domanda.
- Non ti frega! Non stiamo più insieme, quindi posso fare quello che mi pare e stare con chi decido io!- gli sbraito contro.
- No! Tu sei solo MIA! Non vai col primo che capita chiaro?- mi urla e mi spavento.
Sto per scappare via quando mi tira uno schiaffo sulla guancia che mi fa girare la testa.
Una lacrima silenziosa scende, ma non ho la forza di piangere.- Chi sei tu? Che ne hai fatto di Jake?- gli chiedo cauta quasi sottovoce mentre le lacrime continuano a scendere sulle mie guance.
Mi guarda ancora più infuriato per un istante, poi mi prende le spalle e mi sbatte al muro come se non pesassi niente.
- TU SEI MIA!!!- urla e mi tira colpi dappertutto. Mi sta riempiendo di lividi mentre io non so cosa fare oltre che urlare e piangere.
- Jordan!!!- sento urlare e poi accade tutto troppo velocemente.
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Chi sarà pronto a salvare la nostra povera Jordan?
Che cosa è successo a Jake secondo voi? Fatemi sapere se vi piace il capitolo e provate a indovinare che cosa gli sta succedendo!Alice❤
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Jordan on the road (COMPLETATA)
Teen FictionJordan è una ragazza di 14 anni che dentro una dura corazza nasconde un cuore tenero, come nei cioccolatini. Fa tanto la dura e la sfacciata, ma alla fine anche una come lei riesce a trovare l'amore. Una volta che non funziona, un'altra che finisce...