Cap.8

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<<Hey... >> che stupida..

<<Eliiiiiii!>> disse la ragazza tutta gasata..

<<Erika..>>

<<Kookie ciao!>>

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Ero lì a fissarli come una stupida.. Argomenti pari a zero.
Che dovevo chiedere?
'hey Come state?'
Scontato direi
Potevo stare dove ero, nell'angolino ad origliare, no dovevo affacciami per vedere.. Da genio.

<<Heyyy.. Come state?>> dissi con poca euforia.

<<Tutto bene! E tu?>> chiese Erika.

<<Tutto apposto>> che situazione imbarazzante..
Il terzo incomodo.

<<Kookie ma sei sola?>> mi chiese il ragazzo cercando di vedere dietro di me.
'Ma noooo che dici! Stavo chiacchierando allegramente con il mio vicino qui, te lo presento si chiama pannello elettrico!'

<<Ehm si, prima c'era la mia amica con ma.. Ma tranquilli>> Sorrisi.

<<Da mettiti vicino a noi>> dissero..

<<No davvero tranquilli>>

<<Avaaa dai!>> isistette lei.

<<Va bene, va bene>>. Mi rassegnai.

Dire che mi sentivo a disagio è davvero poco.
Ero vicino al ragazzo che emanava un ottimo profumo.
Uno di quelli dolci, ma da uomo allo stesso tempo, dimenticarlo è difficile.

<<D-di cosa stavate parlando? >> cercai di fare la simpatica..

<<Niente di che, sto scemo si lamentava del suo bellissimo fisico perché ha una cosa qui!>> disse Erika toccando il petto del ragazzo dalla maglia nera stretta a maniche corte e dallo scollo a giro semplice.
Non potevo guardare, era scortese e la cosa mi imbarazzava.

<<Guarda! Senti qua! Poi sembro io quello che si lamenta inutilmente.. >> disse lui prendendomi la mano e appogiandola al centro del sul suo petto.

Sbalancai gli occhi, ma che stava facendo? È così normale fare questo, per lui?
Guardai la sua ragazza nel chiamare 'aiuto' mentre lei capì diversamente.

<<Si si tranquilla>> mi disse..
Mi diede il consenso di poter toccare il suo ragazzo..
Ciao.

Lui premeva la mia mano contro il suo petto pur di farmi sentire una leggera cavità, il mio viso era andato a fuoco.

<<Lo senti questo buco? È bruttissimo averlo, quando tolgo la maglia di vede sto coso! È insopportabile.>> enfatizzava così tanto che sembrava che avesse un buco nero.
Presi controllo della mia voce ed iniziai a ragionare diligentemente

<<Secondo me esageri.. Non hai mica un buco nero, da piccola avevo il tuo stesso problema ma crescendo scomparirà tranquillo>> gli sorrisi

<<Mah sarà!>> disse girando gli occhi.

<<Che poi! C'è lo dici tu Kookie, dato che tra ragazze forse vi comprendete di più! Di non mettersi nuda??>> disse lui alzando la voce improvvisamente. Cambiando discorso.
La mia reazione fu di indietreggiare leggermente guardando la ragazza perplessa.

<<Come scusa?>> risi leggermente

<<Si! Questa si mette sempre nuda!>> guardando la ragazza che stava per ribattere finché non parlai io.

<<Ma che nuda ahaha lei ha uno stile sensuale, se no, non sarebbe Erika.>> difesi la ragazza.
Mi chiedevo il motivo!
Lei mi diede ragione e rispose che io la potevo capire abracciandomi, mi sentivo sbalottolata a destra e sinistra del difendere uno è chiarire con l'altro.
Quando ad un certo punto una macchina arrivò, il padre della ragazza venne a prenderla.
Bene rimasi sola solo io e lui.
Ora?

<<Kookie ora vado anch'io che mi aspettano, mi raccomando non ti fare rapire>> disse scherzosamente mentre mi salutava come al solito prendendo la salita.
Io li a fissarlo da dietro, mentre la sua figura di allontanava da me.
Zaino basso dal color nero con inserti verdi che sbatteva sul suo fondoschiena, pantaloni larghi dal color fango e scarpe nere sportive.
Aveva un bel atteggiamento mentre camminava, insomma ricordava quei ragazzi bellissimi nei film mentre camminano con il vento tra i capelli e fanno sguardi sexy.
Da una parte ridevo dall'altra mi affascinava, era così pulito nel suo modo di essere.

Il giorno dopo non potevo muovermi che mi ritrovavo Erika sempre vicina a me.
Cavolo neppure fossi la sua migliore amica.
Mi raccontava che Luca non la calcolava per messaggi, e si lamentava, si lamentava, lamentava.
Una volta mi fece vedere una sorta di diario.
L'aveva costruito lei, molto grazioso, dalla copertina blu decorato con dei fiocchettini più chiari, dove all'interno scriveva i suoi sentimenti verso il ragazzo.
Forse era davvero innamorata eppure non mi aveva mai convito..
Leggevo cose davvero romantiche, era troppo dolce tra quelle righe dove metteva data e ora.

Una mattina alla ricreazione li vidi insieme mano nella mano, erano dolci e Luca per quanto voleva apparire distaccato si vedeva che era legato a lei da un dolce affetto.

<<Eliiiiiii! Guarda che mi ha regalato!>> corse Erika verso di me quando mi mostro un gioiello.

Confession Where stories live. Discover now