capitolo 61.

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"Parla.." disse Matilde.
Erano seduti su un prato, poco distante dal centro..
"Mi dispiace, io volevo venire ogni giorno te lo giuro ma era impossibile e quindi mi incazzavo ancora di più.. e scaricavo tutta la mia colpa su di te"
"Lo so.. adesso?" chiese lei.
"Adesso cosa?" Disse confuso.
"Cosa vuoi fare? Che sei veuto a fare?"
"Sono venuto solo per te e lo sai, volevo solo vederti e passare un po di giorni con la mia ragazza" sussurrò incerto dell'ultima parola.
"La sai una cosa?" disse seria fissandolo.
"Cosa?" chiese Harry con voce tremante.
"Che mi sei mancato cosi tanto e non riesco neanche a essere incazzata" sussurrò con gli occhi lucidi.
Harry l'afferrò dai fianchi e se la mise a cavalcioni, baciandola come mai aveva fatto.
Dopo pochi minuti, si alzarono da terra e Matilde si accorse che Harry era distratto..
"Harry tutto bene?" Gli chiese.
"Pensavo.." disse ancora con lo sguardo perso nel vuoto.
"A cosa?" Disse Matilde posizionandosi davanti i suoi occhi.
"A te, a come farò altre tre settimane senza averti accanto, a tutti quei ragazzi che ci provano perché cazzo.. tu sei bellissima." Disse sospirando.
Matilde spalancò gli occhi e lo guardò un po imbarazzata.
"Non sai cosa dire, lo immaginavo." Disse lanciandogli un occhiata per poi allontanarsi.
Matilde chiuse gli occhi e contò per dieci secondi, pensando che non poteva perderlo di nuovo.
"Harry!" Urlò raggiungendolo. "Ti prego fermati!" Continuò tirandolo per un braccio.
Harry si fermò e fece del tutto per non guardarla negli occhi.
"Guardami ti prego.." gli sussurrò Matilde. "Io verrei anche adesso con te e lo sai benissimo, non ho rimorchiato nessuno perché mi interessa solo di te e fidati, mi sto facendo del male da sola" continuò.
Harry alzò lo sguardo verso di lei e disse "non volevo guardati perché altrimenti rischiavo di fare questo" non gli diede neanche il tempo di capire che la prese in braccio e la baciò.
"Scusa, non ti lascerò più andar via" gli sussurrò Matilde all'orecchio.
"Non ti scusare, il coglione sono io..
Piccola adesso però devi farmi un favore" disse mettendola giù.
"Cosa?"
"Vai a casa, prendi le tue cose e dì ad Amanda che per queste due ultime settimane siamo in un hotel"
"Non c'è bisogno, a casa di Amanda ci sono due camere matrimoniali.." disse prendendo il telefono.
"E poi come facciamo a stare soli?" Gli chiese malizioso.
Matilde ridacchiò e aspettò che Amanda rispose alla chiamata..
"Pronto Amanda?"
Harry la prese per i fianchi e incominciò a stuzzicarla..
"S-si ti sento.. volevo dirti che Harry queste tre ultime settimane resta qui"
Harry incominciò a leccargli il collo e Matilde gemette..
"Si sto b-bene Amanda" rispose Matilde alla sua domanda.
Harry ridacchiò e continuò a stuzzicarla, succhiandogli una parte del collo.
Matilde chiuse gli occhi per il piacere e non fece caso alle parole di Amanda.
"Matilde ma cosa stai facendo?!
Mi hai capita?!"
Urlò Amanda facendoli ridacchiare entrambi.
"Si scusa Amanda, dicevi?" Rise Matilde mettendo il vivavoce.
"Siete due coglioni, ci vediamo dopo per la cena" e attaccò.
"Quindi mi ospita.. strano" rise Harry.
"Credo che oggi gli gira bene" rispose Matilde.
"Menomale sennò appena mettevo piede dentro casa, mi avrebbe preso a pizze"
Matilde rise e disse "bhe, non avrebbe fatto male."
"Stronza." Sussurrò Harry.
"Lunatico." Disse a sua volta Matilde.
"Ti amo."
"Mhh.. anche io sfortunatamente" disse Matilde con un piccolo sorriso.

Un Incontro casuale. (Ho bisogno di te)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora