Capitolo 55.

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"Possiamo ordinare due pizze a domicilio?" disse Harry al telefono. "..ok perfetto, prendiamo una diavola e una.." continuò aspettando una risposta da Matilde.
"Io una margherita" sussurrò lei.
"..e una margherita, se è possibile verso le 9" Harry chiuse la chiamata e si sdraiò sul divano.
"Sei stanco?" chiese sedendosi al suo fianco.
"Il lavoro mi uccide" si lamentò.
Harry continuava a lavorare dal cugino nonostante lavorasse in un locale fino a tardi.
"Lo so, dammi il tempo di trovarne uno anche a me, cosi potrai finalmente deciderne uno" sussurrò massaggiandogli i capelli.
Harry annuì e appoggiò la testa sulle sue gambe.

Dopo un oretta il campanello suonò e Harry andò ad aprire.. "Sera, puoi appoggiarle sopra quel divanetto le pizze" disse harry .
"Va bene" disse il ragazzo andando verso il divanetto, dove c'era Matilde.
"Mati ma dove è il mio portafoglio?" chiese
"Non lo so, credo sopra" rispose Matilde.
"Puoi andare te? Non mi fido di questo" sussurrò avvicinandosi al suo orecchio.
Matilde ridacchiò e annuì.
"Non guardare troppo" disse Harry accorgendosi che il ragazzo la stava fissando.
Il ragazzo arrossì e disse "i-io non guardavo"
"Lo spero per te" disse Harry duro.
"Eccolo!" urlò Matilde spuntando dalle scale con il portafoglio in mano.
Harry lo prese e pagò le pizze. "Adesso è meglio che te ne vai"
"C-ciao" ballettò il ragazzo uscendo.
"Ma cosa gli hai fatto?" ridacchiò lei.
"Qualunque cosa, se lo meritava"

"Ti prego lasciami un pezzetto della tua!" disse Matilde.
"Fai schifo per quanto mangi, ti sei finita la tua pizza in due minuti e adesso vuoi la mia!" rise prendendola in giro.
"Se ho fame non è colpa mia.. Tanto non ingrasso"
"Questo lo dici te"
"Vuoi dire che sono grassa?" urlò imbronciata.
"No piccola" rise.
Matilde lo guardò male e con uno scatto prese un pezzo della sua pizza e incominciò a correre per le scale.
Harry si alzò subito e la seguì ridendo. "Dammi subito la mia pizza!" urlò raggiungendola.
Lei urlò per lo spavento e scivolò per terra scoppiando a ridere.
"E adesso cosa vuoi fare?" sussurrò Harry posizionandosi sopra di lei.
"I-io.." balbettò mentre lui la fissava divertito.
"Te?" sussurrò leccandogli il collo.
Matilde gemette e spinse il suo bacino contro quello di harry.
"Cazzo piccola.. adesso ho capito quali sono le tue intenzioni" sussurrò malizioso.
"Ti prego.. Baciami" disse avvicinandolo a sé.
Harry la baciò e infilò la mano nei suoi leggins..
"Piccola.. Quanto hai bisogno di me?" gli sussurrò mentre muoveva la mano.
"T-troppo Harry" gemette sotto il suo tocco.
"Sei bellissima quando pronunci il mio nome" disse mordendogli il labbro inferiore.
Matilde inarcò la schiena dal piacere e accarezzò l'intimità di Harry, facendolo sussultare.
"P-piccola..giuro che non mi stancherò mai di te" sussurrò buttando la testa nel suo collo.

Mi dispiace se il capitolo non è uno dei migliori..
I prossimi capitoli vi prometto che saranno più lunghi e più dettagliati.
Grazie per le continue letture, un bacioo!

Un Incontro casuale. (Ho bisogno di te)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora