10 - Gelosia

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《Come sapevi dove abito?》io e Bieber eravamo di nuovo in macchina, diretti verso casa mia. La sua compagnia mi piaceva, e non poco. Mi suonava piuttosto strano ammetterlo, fino a due giorni fa continuavo a ripetere a me stessa quanto questo ragazzo fosse stato viziato e strafottente, mentre ora mi ritrovavo nella sua auto, dopo un pomeriggio tranquillo, per la prima volta passato senza litigare o lanciarci frecciatine. Certo però, avrei dovuto tenere le distanze, e su questo campo le cose stavano andando abbastanza a rotoli, avrei dovuto sforzarmi di più.

  《Ho i miei mezzi》sorrisi, portando i capelli dietro l'orecchio con curiosità.

《Sono stata bene, oggi》mi girai verso di lui.

Il semaforo era rosso, e la macchina era ferma. Puntò gli occhi nei miei, e spostò la mano dal cambio. La mia pelle iniziò a bruciare nel momento in cui le sue dita si intrecciarono con le mie. Chiusi gli occhi per alcuni secondi, prima di sentire la sua voce calda riempire l'aria dell'auto.

《Sai》accelerò, facendomi così capire di essere ripartiti.
Aprii gli occhi, in attesa che continuasse.

《Non passavo un pomeriggio così bello dai tempi della Gomez》non potei fare a meno di ridere. Nel mio petto sentii una strana sensazione, una specie di fitta, quando provai a immaginare me e Justin, e poi lui con Selena.

《Sarebbe una specie di complimento?》mi voltai di nuovo nella sua direzione. Il suo sguardo non si staccava dalla strada, e la mascella era evidente, anche se rilassata. L'aria intorno a noi era leggera, anche se il mio cervello continuava a ronzare intorno alla frase che aveva detto.

《Fidati, lo è》rilasciai un sospiro, annuendo mentre tornavo a guardare fuori dal finestrino con un pensiero fisso nella testa.

Lui e Selena Gomez erano sempre stati una coppia molto "conosciuta". Erano ovunque, giornali, riviste, tv. Il mondo li aveva sempre visti inseparabili, la coppia perfetta. Oh, meglio, la ragazza perfetta con il ragazzo sbagliato. Poi pensai a me. Non ero niente in confronto, non ero la ragazza perfetta. Non ero la ragazza alla mano, che Selena sembrava. Scacciai il pensiero. Mi stavo deprimendo, e tutti quei paragoni non avevano un gran senso. Io e Bieber non eravamo una coppia, o almeno non una vera. E non lo saremmo mai stata.

《E》portai lo sguardo sulle nostre mani ancora unite. Scossi la testa prima di sfilare la mia mano dalla sua

《Come mai è finita?》inarcai un sopracciglio, mentre il mio tono diventò più distaccato. Lui sospirò, prima di portare lo sguardo su di me, a quel punto capii di aver toccato un tasto dolente.

《Non mi piace parlarne》annuii di nuovo, e le mie dita viaggiarono fino al pulsante dell'accensione della radio per distrarmi. Cambiai stazione più volte, prima di lasciare su una che trasmetteva Beyoncè, "If I Were A Boy". Canticchiai per i restanti due minuti di viaggio, e arrivati sotto casa scesi dalla macchina, senza dire niente. Il mio cervello continuava a torturarsi ripensando a    quella conversazione, al suo tono mentre diceva che non voleva parlarne. Lui provava ancora qualcosa per lei? Molto probabilmente si.

Ti dovrebbe importare, Yasmine? No.

Mi diressi alla porta cercando di evitare il ragazzo che aveva trascorso con me tutto il pomeriggio, con passo svelto.
Ma a quanto pare, per quanto potessi cercare di sbrigarmi, le sue gambe lunghe coprivano più distanza delle mie, e con molta più velocità. Prima che potessi girare la chiave nella serratura, il corpo di Justin era dietro al mio.

《Yasmine》la sua voce era bassa, ma comunque dura. Cercai di non crollare subito, quindi mi voltai con sguardo freddo. Che mi prendeva?

《Dimmi》frugai nella borsa, naturalmente, alla ricerca del nulla, per evitare il suo sguardo profondo fisso su di me.

Who We Are - J. B. || #Wattys2018Where stories live. Discover now