Capitolo 20

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Pov Louis
Sono le nove e sono in macchina nel posto in ci ci siamo accordati, sono sempre più in ansia per il mio piccolo amore. I miei uomini si sono occupati di tutto, hanno circondato la zona è sono pronti ad intervenire non appena io abbia avuto il mio cucciolo.
Vedo una macchina con i vetri scuri che si avvicina, e scende un uomo col passamontagna, capisco che è lui quindi scendo insieme ai soldi, che poi i miei uomini recupereranno. Senza parlare mi indica il baule verso il quale mi dirigo. Una volta aperto vedo il mio piccolo come mai avrei voluto vederlo. Legato, pieno di lividi, tremante... Appena mi avvicino per prenderlo l'uomo con un falso colpo di tosse per richiamare la mia attenzione ed Indica la valigia. Così gliela porgo e cerco di prendere il mio cucciolo ma appena sente le mie mani sulla sua pelle comincia a chiedere aiuto spaventato. Così lo abbraccio sussurandogli "tesoro sono io, sono qui per proteggerti, ora ti porto a casa e ti proteggero' da tutto, ti amo"
Lui sembra incerto ma appena i nostri occhi si incontrano si stringe a me dicendo "non lasciarmi" io gli bacio la fronte e gli rispondo "mai, sarà molto molto difficile separarti da me ora che ti ho ripreso" facendolo ridacchiare, sono così contento di essere riuscito a farlo sorridere. So che dopo tutto quello che gli è successo sarà molto difficile, ma non è solo ci sono io con lui.
Intanto l'uomo che ha portato il mio piccolo dice " a presto" facendo tremare ancora di più Haz, così ignorandolo porto il mio piccolo in macchina e gli dico "tranquillo ora non è più un problema" e c'è ne andiamo verso casa, in modo che le mie guardie riescano a catturarlo.





A Little OmegaWhere stories live. Discover now