Capitolo 17

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Pov Harry 
La mia vita non è mai stata così perfetta. È  già un mese che sono diventato l'Omega del mio Louis e non  posso esserne più felice. La sua famiglia mi ama e oggi (finalmente)  mi trasferisco a casa sua definitivamente'. I miei erano un po' dubbiosi, ma dopo averlo conosciuto se ne sono innamorati e ora sono pienamente d'accordo e felici per me quindi non vedo l'ora.  Le mie cose sono già da lui,  ieri il mio daddy ha fatto venire un camion  per il trasloco, non mi ha fatto portare nessun scatolone,  anzi mi sono limitato a fargli del tè. Ora sto solo aspettando che mi venga a prendere.
Dopo una decina di minuti suona,  più bello che mai in un suo completo che gli sta a pennello, dopo avermi dato un bacino mi incoraggia a salire con una "pacca" sul mio sedere. Rossissimo gemo un "ahi"  e lui ridacchia "dai bellezza andiamo".  Salgo in macchina e mi porta a casa.  La prima cosa che faccio è baciare Lou, lui mi prende in braccio ed io mi arrampico su di lui lasciandogli tanti piccoli bacini. Daddy però m'interrompe" piccolo non possiamo farlo adesso, sta sera ti prometto che ti farò sentire come mai prima" mi fa l'occhiolino e mi bacia sulla guancia sussurrando "il mio piccolo bravissimo bimbo, ti amo".  Così io mi alzò sulle punte dei miei piedi e gli sussurro "sei tu che sei perfetto, grazie per stare con me,  ti amo". Allora ci corichiamo sul sofà guardando un film. Suona il cellulare  di Louis, e vedo che cambia il suo umore e diventa arrabbiato. Louis mi avverte "piccolo ora devo fare una cosa importante per lavoro. Domani andiamo a fare shopping ok?"  io annuisco e chiedo "va bene,  daddy posso andare a prendere il gelato?  Faccio in fretta e sto attento" blu chiedo con voce supplicante, ho davvero voglia di gelato. Ridacchio a questo pensiero mente daddy mi si avvicina " certo piccolo, porta il cellulare." dandomi un bacio passionale al quale rispondo con piacere.
Esco di casa e mi dirigo verso il parco,  dove c'è un ottimo gelataio, sto camminando per le vie della città quando sento degli strani rumori dietro di me. Così mi giro e non vedo nulla.  Decido d'accellerare il passo ma appena faccio per cambiare strada qualcuno mi afferra da dietro e un panno umido si avvicina alla mia bocca facendomi sentire sempre più debole, l'unica cosa a cui riesco a pensare è che voglio il mio daddy  che mi protegga.

A Little OmegaWhere stories live. Discover now