Time Passing

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Sam Wilkinson's POV

Sono passati quattro giorni da quando Sarah ha deciso di restare nella stanza di G. Dopo che siamo andati da Panera quella sera, andò diretta verso camera da letto. Io e G ci siamo subito preoccupati, dato che ci ha chiesto di restare da sola. Le uniche volte che l'abbiamo vista è stata quando scendeva a mangiare o aveva bisogno di andare i bagno. Non capivamo cosa volesse.

Brian, Nash e Cam sono ancora qui e li abbiamo informati su cosa sta succedendo. Tutti hanno capito, e decidono di restare un po'. Jack doveva farle la proposta tre sere fa mentre erano fuori con i loro genitori, ma abbiamo dovuto annullare tutto.

G ha chiamato i genitori di Sarah dicendo che la cena era stata cancellata, ed erano abbastanza confuso sul motivo. Gli ha solo detto che era successa una cosa la notte prima e stavano cercando di sistemare tutto.

Dopo ha chiamato i genitori di Jack e hanno detto che Jack non ha lasciato nemmeno un secondo la sua stanza, e non capivano cosa fosse successo quella sera dopo le urla di Jack. La signora Johnson ha detto a G che non voleva parlare con nessuno. Io e i ragazzi abbiamo provato a chiamarlo e scrivergli. Non ci aspettavamo una risposta.  Eravamo così preoccupati per Sarah e i suoi gemelli che dovevamo trovare una soluzione per loro.

"Dovremmo portarla al centro commerciale." dice Cam alzando lo sguardo dal suo telefono. Siamo tutti nel seminterrato seduto sui materassi.

"Ha bisogno di aria fresca." aggiunge Brian.

"Potremmo portarla a fare shopping." sorride Nash.

"Sembra una buona idea." dice G alzandosi. Mi alzo anche io e insieme saliamo le scale, arrivando in cucina. Vediamo la signora G cucinare qualcosa.

"Yo signora G." lei si volta ridacchindo.

"Ohh Sammy. Allora, che state facendo?"

"Abbiamo intenzione di portare Sarah al centro commerciale." risponde G a sua madre. Il suo sguardo si rattrista.

"Spero solo che le cosi si aggiustino tra loro." lei non sa esattamente tutto di quello che sta succedendo.

"Lo spero anche io." rispondo. Seguo G su per le scale e ci guardiamo per qualche secondo appena arriviamo davanti alla porta. Appena entriamo in stanza la vediamo seduto sul letto a giocherellare con le proprie dita. Dopo alza lo sguardo sforzando un sorriso, ma sappiamo entrambi che sta cercando di non crollare nuovamente.

"Hey, come ti senti oggi?" chiede G. Entrambi ci avviciniamo, e ci sediamo al suo fianco sul letto.

"Meglio di ieri." sussurra velocemente.

"Qualche dolore questa mattina?" chiedo.

"Ho rimesso un paio di volte questa notte e un'ora fa, così mi sono fatta una doccia." guarda i suoi capelli e noto che ha ancora i capelli bagnati.

"Ohh." non so esattamente cosa risponderle.

"Io e i ragazzi stiamo andando al centro commerciale per qualche ora." dice G. "Ci stavamo chiedendo se volevi venire anche tu."

"Se sei pronta a sopportarci." aggiungo velocemente, e lei ridacchia.

"Immagino di sì."  Io e G sorridiamo, e così la aiutiamo ad alzarsi. Prende per qualche secondo il suo telefono, infilandolo poi in tasca mentre usciamo dalla stanza.

Always & Forever.Where stories live. Discover now