41. Non siamo bravi.

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Il mattino seguente scesi in cucina molto presto perché ero rimasto sveglio tutta la notte. Trovai la mamma di Liam alle sette del mattino che preparava la colazione. Non mi ricordai del fatto che il mio pigiama non comprendeva la maglietta.
"Buongiorno"
Dissi, come se mi fossi appena svegliato e fatto una doccia.
"Oh, buongiorno Zayn! Sei mattiniero?"
Mi sorrise ma io feci un sorrisino sarcastico.
"In realtà no, dormo fino a tardi. Ma.." decisi di inventare una scusa "Mi ci vuole un po' per abituarmi ad una nuova casa, un nuovo letto"
"Oh come ti capisco!"
Mi avvicinai a lei e vidi che  era in pigiama. Sembrava così dolce sua madre, in pigiama lo era ancora di più. La aiutai a prendere le cose per la colazione: due vassoi con sopra di tutto e di più. Ne portai uno in giardino e lo appoggiai sul tavolo dove avevamo fatto merenda e cenato il giorno precedente. Quando tornai in casa scoprii Liam con una maglietta e dei pantaloncini corti fino al ginocchio. Rimasi sorpreso. Perché era sveglio così presto?
"Zayn" mi sorrise ma poi si fece serio "Perché sei sveglio?"
Mi avvicinai a lui ridendo un po'.
"Stavo per chiederti la stessa cosa"
Lui ridacchiò e mi diede un bacio a stampo sulle labbra. Arrossii, perché c'era sua madre che si stava godendo lo spettacolo come al cinema.
"Vado a correre. Sai, per mantenere il fisico"
Scoppiai a ridere e gli diedi una pacca sulla spalla. Mi rubò un altro bacio e poi lo salutai.
Intanto rimasi a parlare con Karin mentre si facevano i toast, il caffè e il the.
"Karin.. Lei che cosa avrebbe fatto se fosse stata al posto di Liam?"
Dopo avermi rimproverato per averle dato del lei, mi rispose con tono serio.
"Beh, essendo donna non avrei esitato a prendermi cura di mia figlia. All'inizio Liam era molto confuso su cosa doveva fare per il bene di Scarlet, ma poi ha deciso da solo che la cosa migliore era crescerla nel modo migliore possibile. Liam è un uomo d'oro, ha fatto così tanti sacrifici per lei"
Deglutii e abbassai la testa. Poi, appena la caffettiera fischiò, la donna versò il contenuto in una caraffa non troppo grande. Poi continuò.
"Zayn, so che è una decisione importante quella che devi prendere. Non è facile diventare genitore in un'età così giovane. Liam l'ha passato perché è un uomo forte e credo lo sia anche tu. E credimi, lui ti ama. Non l'ho mai visto più innamorato di così. Ti sembreranno scontate queste parole dette da tua suocera, però è così" ridacchiò e appoggiò la caraffa sul secondo vassoio "E sono sicura che anche tu lo ami. E che farai la scelta giusta"
"L'ho già fatta, Karin"
Le sorrisi e poi la aiutai con la colazione.

Quando Liam tornò, poco prima di pranzo, si andò a fare una doccia perché era tutto sudato. A me non dispiaceva vederlo così, però diciamo che non era educato fissare i muscoli sudati di Liam davanti ai suoi genitori.
Così, giusto perché Payne riusciva ad eccitarmi con così poco, lo seguii al piano di sopra ed entrai nel bagno. Liam aveva la mania di non chiudere mai a chiave e chissà quante volte entrai in bagno mentre lui faceva le sue cose.
Entrai e, senza fare rumore, mi avvicinai alla doccia. Lui era lì, nudo, completamente bagnato. Gli sarei saltato addosso da un momento all'altro.
Ma non dovevo farlo, ero lì perché dovevo parlargli di Scarlet e di quello che volevo fare.
Scostai la tendina d'un colpo e lo vidi saltare dalla paura, così scoppiai a ridere.
"Zayn!" urlò con una mano sul cuore.
"Chiudi la porta a chiave la prossima volta!"
Dissi ridendo. Lui mi prese dalla maglietta -che intanto mi ero messo per stare in casa senza che mi guardassero male- e mi tirò dentro la doccia. In un attimo mi bagnai completamente, da testa ai piedi, compresi i vestiti.
"Liam!" urlai in modo femminile, facendo per uscire ma lui mi bloccò contro il muro, costringendomi così a stare sotto l'acqua con i vestiti fradici "Sono vestito!"
"E allora? È acqua!"
Lui rise e appoggiò un gomito sulle piastrelle dietro di me. Mi si avvicinò a baciarmi ma lo fermai.
"Liam, aspetta. Devo parlarti"
Si incupì di colpo e si allontanò ma non troppo da staccare il gomito dal muro.
"Dimmi"
Chiusi l'acqua visto che per me era troppo calda. Lo guardai poi sospirando.
"È per Scarlet.." vidi il suo sguardo riempirsi di paura e ansia "Ho deciso che voglio crescerla con te"
Dissi con tono serio. Vidi un sorriso spuntare sulle sue labbra.
"Oh mio Dio! Zayn! Sei serio? Cioè.. Hai già deciso? Così presto? Non ti metto fretta davvero! Hai tutto il-"
"Ehi ehi!" lo fermai con le mani sul suo petto ridendo un po' "Mi hai mai visto pensare troppo a qualcosa? No, quindi mi è bastata una notte in bianco per decidere"
Lui sorrise e giuro di aver visto degli occhi lucidi. Si fiondò a baciarmi più e più volte con dolcezza sulle labbra. Io ricambiai, circondando il suo collo con le braccia mentre la mia schiena era attaccata al muro della doccia. Liam riaprì l'acqua con una mano e subito dopo mi sfilò la maglietta.
"A questo punto, fatti anche tu una doccia no?"
Mi disse infilando le mani nei miei pantaloni per togliermeli assieme ai boxer. Trattenni il respiro, aveva fatto tutto da solo! Si accorse della mia erezione e sorrise.
"Me la sono già fatta la doccia!"
Ridacchiai mentre mi strinse dal fondo della schiena a sé. Lui rise e prese a baciarmi il collo. Io, ormai nudo, strinsi le gambe per non mostrare il fatto che fossi eccitato.
"Non importa. Suppongo che ora non faremo solo la doccia"
Mi sussurrò con la sua solita voce sensuale che usava in questi momenti vicino al mio orecchio. Mi fece mordere il labbro e girare il viso per lasciargli più spazio.
"Mmh, ci sono i tuoi di sotto che ci aspettano per il pranzo"
"Aspetteranno di più"
Ridemmo insieme un po' e riprendemmo a baciarci, prima più volte con passione, poi più a fondo con la lingua. Intanto mi strinse dal fondo della schiena e scese lentamente sul mio sedere per stringerlo tra le mani. Iniziai ad ansimare sulle sue labbra e appoggiai la guancia sulla sua spalla mentre lui scese di nuovo sul mio collo, questa volta a farmi un succhiotto. Gemetti un po' appena sentii la sua erezione premere sulla mia e socchiusi gli occhi.
Quando lui finì non riuscii a trattenermi dal baciarlo di nuovo con foga. Questa volta lo spinsi io verso le piastrelle del muro e rimasi attaccato al suo corpo finché lui non mi allontanò dalle spalle.
"Z-Zayn.. Zayn" si scostò e poi alzò gli occhi dietro di me.
Quando mi girai, vidi sua sorella Ruth a bocca aperta, sconvolta, sulla porta.

Autrice

Bene! Sono tornata, il prima possibile.
Ebbene, ho brutte notizie.
Il mio computer è finito in assistenza, il che significa che tornerà nelle mie mani appena tra un mese circa. E tornerà -ovviamente- senza i dati che c'erano all'interno.
...
*odio profondo*

Però! Ho riscritto il capitolo, e ora appena riuscirò riscriverò i seguenti perché nessuno mi ferma 😎.
Per fortuna mancano pochi capitoli! Ancora tre e poi la storia è finita.
Ma non venite sotto casa mia con i forconi, perché ho altre storie in testa, magari non Ziam ma Larry e Narry sicuramente! Quindi, anche se questa storia finirà se ne avete voglia potrete leggere le altre che scriverò oppure la mia altra storia sul mio profilo "The Irish Boy - Narry Storan".
-fine pubblicità-

In conclusione, devo riscrivere i capitoli e prometto di farlo nel migliore dei modi.
In ogni caso, spero che la storia vi piaccia e vi ringrazio che commentate sempre e leggete sempre quello che scrivo! 💋❤️

Bye bye~~

Golden || Ziam Mayne Where stories live. Discover now