Parte 33

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ALEC'S POV

Quando mi sveglio sono sul letto.
Deve avermici portato Magnus mentre stavo dormendo.
Adesso che mi ricordo, mi sembra di aver sentito delle braccia forti alzarmi e poi una senzazione morbida.

Mi alzo dal letto.
Appena mi alzo in piedi vengo assalito da un dolore alla testa allucinante e mi ributto seduto sul letto.

"Non dovresti alzarti così velocemente"

È la voce di Magnus.
Giro la testa e lo vedo appoggiato allo stipite della porta.

"Quanto ho dormito?"
"Ti sei addormentato ieri sera.. e ti sei risvegliato adesso"
"Cos'è successo?"
"Oh, niente di che.. mi sono fatto una doccia, ho preparato la cena per entrambi, ma tu non ti sei svegliato e sono andato a dormire. Sul divano. Non volevo disturbarti"

Aww che carino!
Però a me non sarebbe dispiaciuto affatto averlo accanto.
Dei ricordi mi tornano in mente.
I sogni che ho fatto questa notte.

"Ti ho sognato" gli dico.

Magnus non sembra sorpreso.
Sul suo viso appare solo un bellissimo sorriso che mi fa diventare rosso.
Abbasso la testa.

"Non devi voltarti quando arrossisci. È una delle cose che preferisco di te"

Alzo la testa e lo guardo.

"Allora? Come mi hai sognato? Un'affascinante principe in sella a un cavallo? Un meraviglioso ragazzo con molto stile? Oppure era uno di quei sogni dove vedi una persona ma non ha le sue sembianze.."

Fa una pausa.

"Non mi hai sognato mentre ero una mosca spero?"
"Cosa? No no! Ma cosa vai a pensare? Eri.. eri solo tu.. e mi guardavi"

Sorride.
E sorrido anche io.
E come potrei non farlo?
È così bello.

"Sai fiorellino? Ieri sera, prima di svenire o addormentarti, o qualsiasi cosa sia successa, mi hai detto una cosa.. te la ricordi?"

Ieri sera?
Prima di addormentarmi?
Cosa gli ho detto?

Cerco di ricordarmi e..
Oddio!
Si, mi ricordo cosa gli ho detto!
Che ha degli occhi bellissimi.
Ma.. ma io non ero in me..
Non capivo più niente..
Però in effetti, ha degli occhi fantastici.

"Si.. mi ricordo cosa ti ho detto"

Arrossisco e abbasso la testa.
Di nuovo.
Appena mi ricordo che Magnus mi ha detto che non devo voltarmi quando arrossisco per lui la alzo subito e lo guardo negli occhi.

"E lo pensi davvero?"
"Si" dico, facendo ricorso a tutta la mia calma per non far salire la voce e non emettere un suono mezzo stridulo e mezzo da femmina.

"E ti ricordi anche cosa ti ho detto io?"
"Si"

Rimaniamo per qualche secondo a guardarci negli occhi.
È imbarazzante, ma dopo poco mi abituo e mi perdo nei suoi occhi che sembrano mutare a causa dei due colori mischiati.

"Bene" dice lui alla fine.

Si alza dalla porta e si dirige verso la cucina voltandomi le spalle.

Bene?
Tutto questo e lui dice "bene"?
No! Questo non lo accetto!

Mi alzo dal letto.
Mi gira ancora un po' la testa, ma riesco a sopprtare.

Camminando velocemente mi dirigo verso la cucina.
Lo trovo seduto sul tavolo, con le braccia incrociate e un sorrisetto sulle labbra.
Lo sapeva!
Sapeva che gli sarei corso dietro!
Lo ha fatto apposta!
Ma ora sono qui, non ha più importanza.
Mi avvicino, prendo la sua testa fra le mani e lo bacio.
Ha le labbra morbide e dolci.

AKU CINTA KAMUWhere stories live. Discover now